amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] al gioco è fortunato in a.); a. e tosse non si possono celare. b. Con senso più esplicitamente erotico: igiene, fisiologia dell’a.; a. ancillari; unirsi, congiungersi, letter. mescolarsi, confondersi in a., riferito a uomini o ad animali: egli nacque ...
Leggi Tutto
optimum
‹òptimum› s. neutro lat. (propr. «ottimo»), usato in ital. al masch. (solo al sing.). – Il complesso delle condizioni più favorevoli in cui un fatto o fenomeno può verificarsi o il livello più [...] alto a cui si vuole arrivare: raggiungere l’o. di produzione; aspirare a un o. di benessere. In biologia e fisiologia indica la condizione ambientale più favorevole alla realizzazione d’un esperimento o allo svolgimento di un processo. ...
Leggi Tutto
reagente
reagènte agg. e s. m. [part. pres. di reagire]. – Che reagisce, soprattutto nei sign. scientifici del verbo. 1. agg. In fisiologia, pupille r., quando presentano le normali modificazioni dei [...] loro diametri durante l’accomodazione e col variare degli stimoli luminosi. 2. In chimica, sostanza r. (molecole r., ecc.), e come s. m. un r., i reagenti, sostanza che prende parte a una reazione chimica. ...
Leggi Tutto
nitroso
nitróso agg. [der. di nitro]. – In chimica, di composto dell’azoto trivalente: acido n., di formula HNO2, noto solo in soluzione acquosa, in cui agisce sia come ossidante sia come riducente; [...] , inodoro, che, respirato, provoca una leggera ebbrezza (per cui viene detto gas esilarante), già usato come anestetico. In fisiologia vegetale, batterio n., lo stesso che nitrosobatterio; fermentazione n., lo stesso che nitrosazione (nel sign. 2). ...
Leggi Tutto
statico1
stàtico1 agg. [dal gr. στατικός «atto a fermare, che riguarda l’equilibrio», der. della radice στα- di ἵστημι «stare»] (pl. m. -ci). – 1. Relativo all’equilibrio, alla quiete: le soluzioni s. [...] equilibrio s., in contrapp. a equilibrio dinamico, l’equilibrio delle forze in un sistema in quiete e in partic., in fisiologia, le condizioni di un organismo in quiete, per es. dell’organismo umano nella stazione eretta, da fermo; sollecitazione s ...
Leggi Tutto
postestro
postèstro s. m. [comp. di post- e estro nel sign. 2 d]. – In fisiologia, periodo del ciclo ovarico, detto anche fase luteinica, caratterizzato dalla formazione di corpi lutei e dalla produzione [...] di progesterone ...
Leggi Tutto
decontrazione
decontrazióne s. f. [comp. di de- e contrazione]. – 1. In fisiologia, il rilassamento del muscolo. 2. fig., non com. Cessazione di uno stato di tensione nervosa; distensione psichica. ...
Leggi Tutto
Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico [...] da distribuire annualmente a chi avesse reso i maggiori servizî all’umanità nel campo della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, o si fossero particolarmente distinti nel favorire le relazioni amichevoli tra i popoli (cui fu più tardi ...
Leggi Tutto
anabolismo
s. m. [termine foggiato su catabolismo, con la prep. greca ἀνά «in su», per indicare ricostruzione, ricomposizione]. – In fisiologia, la fase costruttiva o sintetica (contrapp. al catabolismo) [...] del metabolismo ...
Leggi Tutto
anabolito
anabòlito (o anabòlita) s. m. [tratto da anabolismo]. – In fisiologia, qualunque composto organico prodotto da un animale o da una pianta nella fase anabolica del ricambio (contrapp. a catabolito). ...
Leggi Tutto
Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione della f. teoretica distingue una f. generale,...
Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 da R. Hooke, che per primo osservò le...