notevole
notévole agg. [der. di notare2]. – 1. Degno di nota, che merita di essere notato: ci sono, o non ci sono state, novità n.; fare un resoconto degli avvenimenti più n. della settimana; città ricca [...] numerica, aspetto, importanza, valore, autorità, ecc.), espresse di volta in volta dal sostantivo: un campanile di n. altezza, un teatro una famiglia notevolmente agiata; il livello del fiume è notevolmente salito; l’ho trovato notevolmente cresciuto ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] possibile indietro rispetto al sinistro, portando a sua volta quest’ultimo dietro al destro, così da che esso fa quando sia presente un brusco dislivello nel fondo dell’alveo: il fiume in quel punto fa un s. di varî metri; l’acqua precipita con ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] di persona d’animo mite, aliena per natura dalla violenza. Il fiume di s. bollente, nell’Inferno dantesco, il Flegetonte (Inf. XII, l’individuo che discende da un mezzosangue, incrociato a sua volta con un’altra razza. 5. Sangue di un animale ...
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riversare
v. tr. [dal lat. tardo reversare «voltare, rovesciare», comp. di re- e versare «volgere, voltare» (cfr. rovesciare); nel sign. 1, è comp. di ri- e versare] (io rivèrso, ecc.). – 1. Versare [...] , versarsi fuori, spandersi fuori traboccando: l’acqua del fiume straripato si riversò per le campagne; il latte bollendo si supino: Noi passammo oltre, là ’ve la gelata Ruvidamente un’altra gente fascia, Non volta in giù, ma tutta riversata (Dante). ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] , puntando nuovamente l’ago, un altro punto obliquo, questa volta dal basso verso l’alto, da sinistra a destra. Nel gode una splendida vista; proprio in quel p., la strada o il fiume fa un gomito; l’ascensione è facile, tranne in alcuni p.; libreria ...
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capra
s. f. [lat. capra]. – 1. a. Ruminante appartenente alla famiglia bovidi, sottofamiglia caprini, il cui addomesticamento risale al periodo preistorico. Nell’uso com. il nome è riferito in partic. [...] opposte esigenze, con allusione alla storiella-indovinello del barcaiolo che, dovendo traghettare oltre il fiume un lupo, una capra e dei cavoli, portando una cosa per volta, seppe evitare che la capra restasse insieme al lupo, e i cavoli insieme con ...
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biforcazione
biforcazióne s. f. [der. di biforcare]. – Biforcatura, punto in cui una strada o altro si biforca; b. fluviale, lo stesso che diffluenza, cioè la divisione del fiume in due rami che si versano [...] di vettori, ecc., dipendente da un certo numero di parametri. Nel diagramma di un sistema complesso si ha una biforcazione ogni volta che il sistema passa da una situazione con un solo stato di equilibrio stabile a una con più stati di equilibrio. ...
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grotta
gròtta s. f. [lat. cry̆pta, che è dal gr. κρύπτη, der. di κρύπτω «nascondere, coprire»; v. cripta]. – 1. Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, formatasi in seguito all’azione [...] acque e dalle armi, né avevano tutti superato la g. del fiume (Machiavelli). 3. a. ant. Ambiente sotterraneo ad uso d’ dell’antichità classica che, per la presenza di coperture a volta e l’ubicazione in parte o del tutto interrata, dovuta ai ...
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vaghezza
vaghézza s. f. [der. di vago1]. – 1. L’essere vago, cioè indeterminato, incerto, poco preciso: accennare con v. a un fatto; v. di un’accusa; con riferimento a opere figurative: v. di linee, [...] le v. dello stile, del canto; L’un margo e l’altro del bel fiume, adorno Di vaghezze e d’odori, olezza e ride (T. Tasso). 3. venne v. di conoscerlo; mi punge v. di vederla ancora una volta (la locuz. mi punge v. è oggi adoperata solo in tono scherz ...
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magro
agg. [lat. macer -cra -crum]. – 1. a. Di organismo vivente, scarso o mancante di grassi di deposito, o, più genericam., che ha poca carne rispetto all’ossatura. Con riferimento a persone: essere, [...] non com. Esile, sottile, detto di cose: un portico continuo a volta, sostenuto da piccole e m. colonne (Manzoni). b. Di piante poco per sottofondazioni, massetti e sim.; miniera m., povera di minerale; fiume m., povero d’acqua (v. magra, n. 1). 3. ...
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Argine utilizzato in passato per difendere le terre litoranee dalle acque del mare; in questa accezione il termine è ancora oggi usato per indicare alcune grandi arginature, per es., quelle delle coste olandesi. Nell’uso odierno, per d. si intende...
Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. cominciò a essere considerata un continente...