alato
agg. [dal lat. alatus, der. di ala «ala»]. – 1. Fornito d’ali, o raffigurato con le ali: cavallo a.; angeli, diavoli a.; Mercurio, il dio a.; la vittoria a. di Samotracia, nota opera statuaria [...] veloce per l’aria, o rapidissimo, leggero, e fig. elevato, sublime, detto spec. della parola: Lieve qual vento o quale a. folgore (Manzoni); le rivolse a. parole; un’orazione a.; or via, diffondi, o vate, Sovr’essi il coro de le strofe a. (Carducci ...
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pulzella
pulzèlla (o pulcèlla) s. f. [dal fr. ant. pulcele (mod. pucelle), da un lat. pop. *pulicella, di origine incerta (forse der. di pullus «animale giovane»)], letter. – Fanciulla non maritata, [...] (o pulcellóna), per lo più scherz., donna nubile non più giovane; il dim. è formato quasi sempre dalla variante con -z-, pulzellétta (raro pulzellina): E pulzellette gioveni e garzoni Baciarsi ne la bocca e ne le guance (Folgóre da San Gimignano). ...
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bigordo
bigórdo s. m., ant. – Variante di bagordo, asta usata per giostre e tornei: E rompere e fiaccar bigordi e lance (Folgóre da San Gimignano). ...
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vestimento
vestiménto s. m. [dal lat. vestimentum «vestito», der. di vestire «vestire»] (pl. -i, letter. o ant. le vestiménta). – 1. ant. L’atto di vestire e il fatto di vestirsi; vestitura, vestizione. [...] centrale; il v. del neonato e del lattante. Come sinon. letter. di veste, abito: v. regali; ricchissimi v.; v. sacerdotali; eran vestite d’un v. di lino sottilissimo e bianco come neve (Boccaccio); Era folgore l’aspetto, Era neve il v. (Manzoni). ...
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meriggiano
agg. [der. di meriggio], ant. – Del meriggio, del mezzogiorno; soprattutto nell’espressione ora meriggiana, o assol. meriggiana s. f.: E star nel fresco tutta meriggiana (Folgóre da San Gimignano); [...] portatovi alcun letto se alcun volesse o dormire o giacersi di meriggiana (Boccaccio) ...
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sfolgorare
v. intr. [der. di fólgore, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfólgoro, ecc.; aus. avere). – Accendersi, brillare o risplendere di luce vivida, abbagliante: il sole sfolgorava alto nel cielo; [...] un lampo sfolgorò nell’oscurità della notte; in usi fig.: il volto le sfolgorava di gioia; due occhi incavati erano per lo più chinati a terra, ma talvolta sfolgoravano, con vivacità repentina (Manzoni). ...
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saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via [...] (v. freccia, nel sign. 4 a) di un arco di curva. e. Nelle costruzioni civili, lo stesso che saettone. 3. Fulmine, folgore, spec. quando la scarica elettrica segue la caratteristica traiettoria a zig-zag; con riferimento al moto velocissimo di cui la ...
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saettare
v. tr. e intr. [lat. sagĭttare «lanciare saette»] (io saétto, ecc.), letter. – 1. a. Colpire con saette, cioè con frecce: s. il nemico; niuna persona, se saettata esser non voleva, poteva discendere [...] Bernardino), i suoi castighi. 3. Colpire, uccidere con fulmini: Se Giove stanchi ’l suo fabbro da cui Crucciato prese la folgore aguta ... E me saetti con tutta sua forza (Dante). 4. intr. (aus. essere) Correre velocemente come una saetta; sfrecciare ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] compagni; è fuggito da tutti; f. uno come il demonio, come la peste. b. non com. Allontanarsi velocemente da: fólgore, fuggendo il proprio sito, Non corse come tu ch’ad esso riedi (Dante). ◆ Part. pres. fuggènte, com. soprattutto nel linguaggio ...
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portante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di portare]. – 1. agg. a. Genericam., che porta, che sostiene: fune p., negli impianti di funivie, teleferiche e sim., la fune ferma sulla quale scorre il carrello [...] e regolare, e anche il cavallo stesso che va naturalmente all’ambio: Di maggio sì vi do molti cavagli ... Portanti tutti, dritti corritori (Folgore da San Gimignano); donde la locuz. fig., ormai rara, prendere, pigliare il p., avviarsi, andarsene. ...
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folgore
Bruno Basile
Presente una volta nel Convivio e quattro nella Commedia, sempre nel significato di " fulmine ". A parte il caso di If XIV 53 Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta, in cui si allude...
Pseudonimo dello scrittore italiano Omero Vecchi (Roma 1888 - ivi 1966). Esordì come poeta futurista (Il canto dei motori, 1912; Ponti sull'Oceano, 1914; Città veloce, 1919); ma la sua vena umoristica e satirica ha dato il meglio di sé nelle...