fonema /fo'nɛma/ s. m. [dal fr. phonème, dal gr. phṓnēma "espressione vocale"] (pl. -i). - (ling.) [l'unità fonologica minima di un sistema linguistico, dotata di capacità distintiva] ≈ ‖ fono, suono. ...
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legamento /lega'mento/ (ant. ligamento) s. m. [dal lat. ligamentum, der. di ligare "legare"]. - 1. (non com.) a. [atto di legare, di unire due cose] ≈ congiungimento, connessione, unione. ↔ disgiunzione, [...] che ha la funzione di tenere saldamente uniti due segmenti ossei] ≈ ‖ tendine. 3. (ling.) [modificazione che un fonema finale può subire per influsso del fonema iniziale della parola seguente, o viceversa] ≈ sandhi, [solo per il francese] liaison. ...
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dolce¹ /'doltʃe/ agg. [lat. dulcis]. - 1. a. [del sapore dello zucchero] ≈ ‖ zuccherino, zuccheroso. ↑ (lett.) melato, mielato, mieloso. ↔ acre, agro, amaro, aspro. ‖ acido. b. [che non è piccante: formaggio [...] che provoca vibrazione delle corde vocali] ≈ sonoro. ↔ aspro, sordo. b. [in fonetica, termine disus. per qualificare un fonema con articolazione palatale: la c e la g dolci] ≈ palatale. ↔ duro, velare. □ acqua dolce [acqua dei fiumi e dei laghi ...
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-ema [tratto da fonema]. - (ling.) Suff. di alcuni termini della linguistica moderna, nei quali indica l'unità minima, non ulteriormente analizzabile, del livello fonologico, morfologico, lessicale, semantico, [...] ecc. (fonema, morfema, lessema, ecc.). ...
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lessema /le's:ɛma/ s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema] (pl. -i). - (ling.) [unità di base del lessico dotata di un significato da cui derivano forme diverse] ≈ parola, unità lessicale, [...] vocabolo, voce ...
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segmentale agg. [der. di segmento; nel sign. 2, dall'ingl. segmental]. - 1. [relativo a uno o più segmenti] ≈ segmentario. 2. (ling.) [di elemento (fonema, morfema, ecc.) che nella frase parlata si trova [...] dopo o prima di un altro a formare una sequenza] ↔ soprasegmentale ...
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postconsonantico /pɔstkonso'nantiko/ (non com. posconsonantico) agg. [comp. di pos(t)- e consonantico] (pl. m. -ci). - (ling.) [di articolazione (o fonema, consonante, vocale, ecc.) che viene dopo una [...] consonante e, anche, della posizione di tale articolazione] ↔ preconsonantico ...
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postonico /po'stɔniko/ agg. [comp. di pos(t)- e tonico] (pl. m. -ci). - (ling.) [di fonema, sillaba e sim., che viene dopo la vocale tonica: consonante in posizione p.] ↔ pretonico, protonico. ...
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fono /'fɔno/ s. m. [dal gr. phōnḗ "suono"]. - (ling.) [ogni suono concreto adoperato nel linguaggio, indipendentemente dal suo valore distintivo] ≈ Ⓖ suono. ‖ fonema. ...
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pretonico /pre'tɔniko/ agg. [der. di tonico, col pref. pre-] (pl. m. -ci). - (ling.) [di fonema e sim., che è in posizione anteriore all'accento] ≈ protonico. ↔ postonico. ...
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In linguistica, unità minima non ulteriormente analizzabile del significante. Il termine si è affermato con J. Baudouin de Courtenay e F. de Saussure. Dopo N.S. Trubeckoj, in opposizione a suono, denota un segmento fonico-acustico non suscettibile...
In linguistica, fonema intermedio tra due o più fonemi, risultante dalla neutralizzazione di un’opposizione fonologica (per es., e in sillaba atona, in quanto frutto della neutralizzazione di é ed è).