alveolare
agg. [der. di alveolo, sul modello del fr. alvéolaire]. – 1. a. Che ha struttura ad alveoli, soprattutto in anatomia e in botanica: tessuto a., ghiandola a.; teoria della struttura a. del protoplasma. [...] comparata, processo a., la porzione di ciascun ramo della mandibola dei mammiferi in cui si trovano allogati i denti. 2. In fonetica, che concerne gli alveoli dentari: articolazione a., quella in cui la punta o la corona della lingua si avvicina o si ...
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Blitz
‹bliz› s. m., ted. (pl. Blitze ‹blìzë›). – Termine che in tedesco significa propriam. «lampo», ma diffuso nel linguaggio giornalistico internazionale, e quindi anche in Italia, dagli Stati Uniti [...] con sign. quindi corrispondente all’ital. operazione-lampo. La parola, la cui fortuna è dovuta anche alla sua intensa espressività fonetica, è spesso usata in senso fig., sia nel gergo politico, riferita a manovre politiche, parlamentari o di partito ...
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eterorganico
eterorgànico agg. [comp. di etero- e organo] (pl. m. -ci). – In fonetica, di fonema, o parte di esso, che si articola con un organo dell’apparato di fonazione diverso rispetto a quello con [...] cui si articola un fonema considerato (per es., la p, bilabiale, è eterorganica rispetto alla t, dentale; è invece omorganica rispetto alla b, anch’essa bilabiale) ...
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alveolo-palatale
alvèolo-palatale agg. – In fonetica, che è in rapporto con gli alveoli dentarî e con il palato; il termine definisce il luogo di articolazione delle fricative š e ˇ∫ (e delle corrispondenti [...] affricate č e ǧ) per la cui pronuncia le parti laterali della lingua si appoggiano sui lati del palato e lasciano al centro un canale sboccante di fronte all’arcata alveolare superiore, attraverso il quale ...
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spostare
v. tr. [der. di posto2, col pref. s- (nel sign. 3)] (io spòsto, ecc.). – 1. a. Rimuovere una cosa dal posto in cui si trova, o che occupa abitualmente: s. un mobile, il tavolo, il divano; s. [...] , s. l’accento di una parola, produrre il passaggio dell’accento tonico da una sillaba a un’altra, per legge fonetica o come fatto volontario o casuale: nella declinazione greca, l’allungamento della vocale finale delle parole proparossitone sposta l ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea [...] (come nelle esplosive), ma solo un restringimento del canale vocale, tale che la corrente d’aria passandovi produca un rumore come di fruscio; è sinon. di spirante e, per determinati aspetti, di costrittiva. ...
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soluzione
soluzióne s. f. [dal lat. solutio -onis, der. di solvĕre «sciogliere», part. pass. solutus]. – 1. a. Lo sciogliere, lo sciogliersi, l’essere sciolto, di una sostanza, solida o liquida, in un’altra, [...] corpo: una superficie compatta e uniforme, che non presenta s. di continuità; la ferita è una lesione traumatica caratterizzata dalla s. di continuo dei tessuti molli. 5. In fonetica, il termine è talora usato come sinon. di metastasi (nel sign. 2). ...
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amarico
amàrico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Amhara o Amara, regione dell’altopiano etiopico, che prende nome dalle popolazioni camitiche degli Amhara, di religione cristiana, i quali abitavano in origine [...] . m.), lingua semitica, derivata dall’antico etiopico, o da un suo dialetto, che ha però subìto forti alterazioni nella fonetica, nella morfologia e nella sintassi, e forti infiltrazioni cuscitiche nel lessico; è parlata nell’Etiopia attuale, ed è da ...
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enclisi
èncliṡi (o encliṡìa) s. f. [dal lat. tardo enclĭsis, gr. ἔγκλισις, der. di ἐγκλίνω «inclinare, appoggiarsi»]. – Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente [...] in modo da formare con essa un’unità fonetica (come nel gr. ἀνδρῶν τε ϑεῶν τε «e degli uomini e degli dèi») e spesso anche grafica (per es., lat. senatus populusque «il senato e il popolo»; e costantemente in ital.: parlami, salvalo, ecc.). La parola ...
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etimologia
etimologìa s. f. [dal lat. etymologĭa, gr. ἐτυμολογία, comp. di ἔτυμον (v. etimo) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la storia delle parole, indagandone l’origine e l’evoluzione fonetica, [...] morfologica, semantica: i progressi dell’etimologia. 2. Lo stesso che etimo (nel sign. 2), cioè la forma di un vocabolo dalla quale si considera derivata quella presa in esame: l’e. di «empio» è il latino ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue in: f. descrittiva, che descrive...
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni che l’apparato fonatorio umano può produrre...