semichiuso
agg. [comp. di semi- e chiuso; cfr. lat. tardo semiclausus e semiclusus]. – Mezzo chiuso; socchiuso: tenere gli occhi semichiusi. In fonetica, sono dette vocali s. le vocali é, ó (che sono [...] chiuse ma non quanto i, u). Per l’uso partic. dell’agg. in matematica, v. semiaperto ...
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xenismo
s. m. [der. di xeno-, col suff. -ismo, sul modello del fr. xénisme]. – In linguistica, termine, di raro uso, con cui si indicano i forestierismi non adattati alla fonetica italiana i quali, designando [...] fenomeni o istituzioni strettamente peculiari dei paesi d’origine, tendono a circolare nella nostra lingua solo per brevi periodi, in occasione di particolari circostanze storico-culturali e pertanto non ...
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dolce1
dólce1 agg. [lat dŭlcis]. – 1. Di sapore (di cui è prototipo quello dello zucchero) che costituisce, con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative fondamentali e che [...] non bruschi; avere i piedi d., piatti. In musica, annotazione per indicare che un passaggio va eseguito piano e con delicatezza. In fonetica e grammatica, z, s dolci, sonore (per es. in żelo, roṡa); c, g dolci, palatali o più propr. prepalatali (č, ǧ ...
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apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., [...] carriera, di un ruolo, o di una determinata fascia di quella carriera o di quel ruolo. 3. In fonetica, articolazione a., consonanti a., articolazione delle consonanti ottenuta mediante applicazione della punta della lingua contro i denti (consonanti ...
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apice
àpice s. m. [dal lat. apex apĭcis «punta»]. – 1. Culmine, cima, e sim.: a. della fiamma; più com. fig.: l’a. della fortuna, della felicità; essere all’a. della potenza, della gloria; raggiungere [...] in questo Vocabolario, indica consonante palatalizzata (per es., bol′ševik, men′ševik, oblast′). In alcuni sistemi di trascrizioni fonetiche, tra cui quello adottato in questo Vocabolario, lo stesso segno, con altra funzione, indica la posizione dell ...
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eu-
èu- [dal gr. εὖ, εὐ- «bene1»]. – Primo elemento di parole composte derivate dal greco o formate modernamente, anche nella terminologia latina scientifica, che significa «bene, buono»; nella classificazione [...] . di «vero» (per es., euselaci). Davanti a vocale, nei grecismi di più antica tradizione e in molti anche moderni foggiati con maggior rispetto della struttura fonetica dell’italiano, il prefisso assume la forma ev- (per es. evangelo, evonimo, ecc.). ...
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propagginare
(ant. propaginare) v. tr. [dal lat. tardo propaginare, der. di propago -gĭnis «propaggine»] (io propàggino, ecc.). – 1. In agraria, p. un ramo, eseguirvi una propaggine; p. una pianta, moltiplicarla [...] ’intr. pron.: una moda che si è propagginata velocemente. 3. ant. Far morire un condannato mediante il supplizio della propagginazione. ◆ Part. pass. propagginato, anche come agg., in fonetica, riferito ad articolazioni originate da propagginazione. ...
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propagginazione
propagginazióne (ant. propaginazióne) s. f. [dal lat. tardo propaginatio -onis, der. di propaginare «propagginare»]. – 1. In agraria, metodo di propagazione delle piante che si ottiene [...] col capo all’ingiù in una buca, che veniva poi riempita di terra in modo da farlo morire soffocato. 4. In fonetica, fenomeno di estensione di un’articolazione indietro o in avanti, nel corpo della parola; si tratta propriamente di un’anticipazione ...
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apneumonico
apneumònico agg. [comp. di a- priv. e pneumònico] (pl. m. -ci). – Realizzato senza intervento dei polmoni. In fonetica, di articolazione il cui produttore non sia polmonare (per es., le articolazioni [...] avulsive, eiettive e iniettive) ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue in: f. descrittiva, che descrive...
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni che l’apparato fonatorio umano può produrre...