desonorizzazione
desonoriżżazióne s. f. [der. di desonorizzare]. – In linguistica, perdita di sonorità di un fonema, che passa dalla serie sonora alla serie sorda, sia come fenomeno di fonetica storica [...] (particolarm. importante nel consonantismo delle lingue germaniche), sia come fenomeno di fonetica sincronica, dovuto alla contiguità con fonemi non sonori; è detta anche devocalizzazione. ...
Leggi Tutto
articolatorio
articolatòrio agg. [der. del v. articolare]. – Relativo all’articolazione, soprattutto in senso fonetico. In partic., fonetica a., quella parte della fonetica che ha per oggetto principale [...] di studio i coefficienti a., ossia i processi attraverso i quali si realizza un’articolazione nell’apparato di fonazione ...
Leggi Tutto
figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con [...] , è meno com. di raffigurato oppure conserva il suo valore participiale, tranne che negli usi specifici seguenti: a. In fonetica, pronuncia f. (di una parola, di un sintagma, di una frase), indicata mediante segni convenzionali, com’è in genere ...
Leggi Tutto
pronuncia
pronùncia (o pronùnzia) s. f. [der. di pronunciare (o pronunziare)] (pl. -ce, e rispettivam. -zie). – 1. a. Il fatto e il modo di realizzare i suoni o di leggere le lettere di una lingua, o [...] ; ha una bella p., una p. perfetta, o una p. errata, difettosa; p. standard, quella, priva di particolari tratti fonetici o prosodici regionali e vernacolari, che cercano di acquisire soprattutto coloro che per professione parlano a un largo pubblico ...
Leggi Tutto
trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, [...] dialettale, nel sistema grafico della lingua cui il dialetto appartiene, o in altro sistema appositamente creato. b. T. fonetica, rappresentazione dei suoni articolati, ossia della pronuncia, di lingue o dialetti, attuata per mezzo di un sistema di ...
Leggi Tutto
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre [...] es. figlio, io gli dissi) e nel grado medio (dopo consonante, es. fargli, non gli fare, e in principio di frase fonetica); nella scrittura dei primi secoli, la grafia lgl, che s’alternava con gl (per es. figlio, figlo, filglio, filglo), dava risalto ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento [...] suo sviluppo storico; e. semantica, risultato dei successivi cambiamenti di significato che subisce un vocabolo; e. fonetica, qualsiasi alterazione fonetica che in una parola, o in una serie analoga di parole, appare come progressiva, in opposizione ...
Leggi Tutto
opposizione
oppoṡizióne s. f. [dal lat. oppositio -onis, der. di opponĕre «opporre», part. pass. opposĭtus]. – 1. a. non com. L’atto di opporre: l’o. di fronte all’avanzata nemica, di un argine alla [...] cui il polpastrello del pollice viene applicato contro il polpastrello di una delle altre dita. Analogam., in fisiologia e in fonetica, o. delle labbra, il loro porsi di fronte nell’articolazione delle consonanti labiali. 3. Di una cosa rispetto a un ...
Leggi Tutto
agglutinazione
agglutinazióne s. f. [dal lat. tardo agglutinatio -onis]. – Atto dell’agglutinarsi, del congiungersi e consolidarsi insieme; con sign. specifici in medicina e in linguistica: 1. In medicina, [...] pratiche e viene spesso utilizzata a scopo diagnostico. 2. In linguistica: a. Riunione in una sola unità grafica e fonetica di due o più elementi lessicali originariamente distinti, ma che si trovano spesso insieme in un sintagma (per es., disotto ...
Leggi Tutto
latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, [...] alla struttura dell’italiano, in contrapp. a quelle (voci ereditarie) che sono il risultato di un’evoluzione fonetica ininterrotta e costituiscono la continuazione diretta del patrimonio lessicale popolare latino (sono, per es., latinismi esprimere ...
Leggi Tutto
Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue in: f. descrittiva, che descrive...
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni che l’apparato fonatorio umano può produrre...