zetacismo
żetacismo s. m. [der. del nome della lettera zeta]. – 1. In linguistica, il passaggio d’una consonante o di un gruppo di consonanti a z o ʒ, per es. in gr. μερίζω «spartisco» da *μεριδι̯ω, [...] denominativo di μερίς μερίδ-ος «parte». 2. In fonetica, difettosa pronuncia della consonante z. ...
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semivocale
s. f. [dal lat. semivocalis (comp. di semi- e vocalis «vocale2»), traduz. del gr. ἡμίϕωνος, comp. di ἡμι- «semi-» e ϕωνή «suono, voce»]. – In fonetica, ogni articolazione (o fonema o suono, [...] e relativa lettera) di tipo non vocalico, caratterizzata da una stretta orale leggera, minore della stretta delle fricative, per cui si avverte un lieve sfregamento dell’aria che attraversa la stretta. ...
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debole
débole (ant. o region. débile) agg. e s. m. [dal lat. debĭlis]. – 1. agg. a. Che manca o è scarso di forza fisica: il malato è ancora d.; mi sento molto d.; un cavallo d., che non regge alla fatica; [...] dissociazione: acido d., base debole. In fisica, detto di processi determinati dalla forza o interazione debole (v. interazione). In fonetica, con riguardo alla fonologia dell’italiano, sono dette consonanti d. o di grado d. (o anche tenui o di grado ...
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sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa [...] articolata all’altezza degli incisivi superiori o in una zona della parte anteriore del palato duro, con produzione di un caratteristico rumore di sibilo dovuto all’aria espirata attraverso la fessura ...
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dracma
s. f. [dal gr. mod. δραχμή: v. dramma2]. – 1. Fino all’introduzione dell’euro, unità monetaria della Grecia (abbrev. δρχ), divisa in 100 leptà. 2. Variante fonetica di dramma2, unità ponderale [...] e monetaria degli antichi Greci ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] , e nella desinenza -m, caratteristica della 1a pers. sing. attiva). La ripartizione tradizionale della grammatica in fonetica, morfologia e sintassi è rifiutata da alcune scuole linguistiche contemporanee, che vorrebbero o inserire lo studio dei ...
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sicilianismo
s. m. [der. di siciliano]. – Parola, locuzione, costruzione sintattica, o anche particolarità fonetica o morfologica, peculiare del dialetto siciliano, in quanto compaia in contesti non [...] siciliani; per es., con riguardo al lessico, i termini cosca, intrallazzo, mafia, zagara, penetrati in tempi più o meno recenti nella lingua nazionale. Nella poesia delle origini, in seguito alla toscanizzazione ...
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linguale
agg. [der. di lingua]. – Della lingua, relativo alla lingua (organo della cavità orale). In anatomia, arteria l., ramo collaterale della carotide esterna che irrora i muscoli ioidei, la parte [...] corpo centrale dell’osso ioide dei rettili e degli uccelli, diretta anteriormente, che serve di sostegno alla lingua. In fonetica, di articolazione che richiede l’intervento della lingua (come la maggior parte delle consonanti); anche, sinon. raro di ...
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sidamo
(o sidama) s. m. e f. e agg., invar. – Nella letteratura etnografica, denominazione (che nella lingua dei Galla significa propriam. «popolo») con cui è designato un gruppo di etnie di cultura [...] e a nord degli Oromo-Borana; la variante sidama, usata talvolta come etnonimo distinto, è derivata da un’inflessione fonetica degli invasori Oromo (un tempo detti Galla), appartenenti alla medesima area cuscitica: le due varianti erano ambedue comuni ...
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compresso
comprèsso agg. [part. pass. di comprimere, dal lat. compressus, part. pass. di comprimĕre «comprimere»]. – 1. Sottoposto a compressione: aria c. (v. aria); in biologia (contrapp. a depresso) [...] o di intero organismo schiacciato lateralmente (per es., il frutto di alcune ombrellifere, il fusto di varie erbe, ecc.); in fonetica, attacco c., v. attacco. 2. Contenuto, represso: in atto di degnazione forzata e d’ira c. (Manzoni). 3. Reso atto ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue in: f. descrittiva, che descrive...
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni che l’apparato fonatorio umano può produrre...