foraggioforàggio s. m. [dal fr. fourrage, der. del fr. ant. feurre «strame», voce di origine franca]. – Nome generico di tutti i prodotti che servono di alimento al bestiame domestico, soprattutto vegetali, [...] come l’erba fresca dei pascoli, dei prati e degli erbai, foglie di alberi e arbusti, erbe raccogliticce, il fieno, le paglie dei cereali (trinciate e mescolate agli altri prodotti), le pule, alcuni frutti ...
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foraggero
foraggèro (o foraggièro) agg. [der. di foraggio]. – Di foraggio, relativo al foraggio: produzione f.; coltivazione f.; pianta f. (anche semplicem. foraggera s. f.), pianta da foraggio. In zootecnia, [...] unità f., unità convenzionale basata sull’equivalenza del valore nutritivo dei foraggi rispetto a 1 kg di amido, o di orzo, o di avena. ...
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foraggiare
v. intr. e tr. [dal fr. fourrager; v. foraggio] (io foràggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Andare per la campagna in cerca di foraggio e di vettovaglie (detto di soldati in guerra e per [...] lo più con riferimento a tempi passati): sopra L’altrui terra sen vanno a f. (Salvini). 2. tr. Fornire di foraggio, e, per estens., alimentare, nutrire; soprattutto in senso fig., sovvenzionare, rifornire di soldi, spec. con riferimento a persona che ...
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rapa1
rapa1 s. f. [lat. rapa, in origine neutro pl. di rapum, divenuto poi femm. sing.]. – 1. Pianta erbacea bienne (Brassica campestris ssp. rapa), originaria forse dell’Europa, coltivata sia per la [...] a quello di colza, e i panelli residuati dall’estrazione si usano come foraggio o come concime. Altre specie largamente coltivate sono la r. da foraggio, detta anche navone (lat. scient. Brassica napus var. napobrassica), con radice ingrossata e ...
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silo
s. m. [dallo spagn. silo, che, come il provenz. ant. sil, è dal lat. sirus, gr. σιρός o σειρός «granaio»] (pl. sili o, alla spagnola, silos). – 1. Costruzione destinata alla conservazione di foraggi, [...] dal contatto dell’aria, la fermentazione lattica che ne migliora le qualità nutritizie e la conservabilità; s. orizzontali, sili per foraggio a forma di fossa, in cui il materiale viene compresso con l’aiuto di un trattore e isolato con un copertone ...
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fava
s. f. [lat. faba]. – 1. a. Erba annua delle leguminose papiglionacee (Vicia faba, sinon. Faba vulgaris), che risulta coltivata in Europa fin dall’antichità per l’alimentazione umana e come foraggio: [...] , contenente da 3 a 8 semi reniformi, generalmente verdastri o brunicci: un campo di fave o seminato a fave; fave da foraggio. b. Il seme della pianta, che si mangia fresco o secco: f. fresche, secche; zuppa, minestra di fave; fave col pecorino ...
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strame
s. m. [lat. stramen, affine a sterněre «distendere» (part. pass. stratus)]. – 1. Nome generico delle erbe secche, fieno, paglia, ecc., che, mescolate insieme, servono come foraggio e come lettiera [...] per i bovini; alloggiano i nimici al coperto, provisti di vettovaglie e di strami (Guicciardini). Con riferimento all’uso come foraggio, in senso fig.: Faccian le bestie fiesolane strame Di lor medesme (Dante), i Fiorentini (qui chiamati Fiesolani in ...
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pressaforaggio
pressaforàggio (o pressaforaggi) s. f. o m. [comp. di pressare e foraggio], invar. – Macchina agricola (detta anche imballatrice) per comprimere il fieno o la paglia in parallelepipedi [...] (balle) allo scopo di facilitarne il carico, il trasporto, l’immagazzinamento; è costituita da un cassone prismatico entro cui scorre uno stantuffo che comprime e spinge il foraggio fino a formare la balla. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione [...] all’utilizzazione: r. commestibili, usate per l’alimentazione umana (carota, ecc.); r. da foraggio, quelle, come la barbabietola, che servono da foraggio. Scherz., mettere le r. al sole, di una pianta, sradicarla dal terreno, abbatterla: quattro ...
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fieno
fièno s. m. [lat. faenum, forma parallela a fēnum]. – 1. Erba tagliata e fatta seccare per essere destinata a foraggio, che, se ben preparata, è di solito verde e gradevolmente profumata: fare [...] . a. F. bianco: altro nome dell’erba bambagiona. b. F. canino: erba perenne delle graminacee (Holcus mollis), usata come foraggio nei boschi montani dell’Europa. c. Fieno greco (anche fien greco o fiengreco): erba annua delle leguminose papiglionacee ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. Si possono distinguere diverse categorie:...
FODRO (dal longob. fōdr "foraggio")
Pier Silverio Leicht
Durante l'Alto Medioevo era così chiamato il diritto che avevano gli ufficiali pubblici e il sovrano, che si fossero recati in un paese per le loro funzioni, di farsi dare dalle popolazioni...