fleo
flèo s. m. [lat. scient. Phleum, dal gr. ϕλέως, sorta di giunco palustre]. – In botanica, genere di piante graminacee con varie specie delle zone temperate, di cui 12 in Italia: sono erbe annue [...] o perenni, con pannocchia stretta, spiciforme; importante per il foraggio è la specie Phleum pratense, nota con i nomi fleo o fleolo o coda di topo o codolina (che peraltro sono dati anche ad altre specie del genere), alta circa 50 cm, cespugliosa, ...
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falciatrice
s. f. [der. di falciare]. – Macchina agricola, a trazione animale o meccanica, dotata di un particolare apparecchio, detto barra falciante (v. falciare), per tagliare le erbe da foraggio; [...] nei tipi più semplici le erbe vengono lasciate sul terreno disposte in strisce (andane); altri tipi effettuano il carico del prodotto sul rimorchio (falcia-caricatrici), oppure lo preparano in fasci (falcia-legatrici) ...
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sesbania
sesbània s. f. [lat. scient. Sesbania, dall’arabo saisabān, pers. sīsabān]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee con alcune decine di specie, dei paesi caldi: sono erbe [...] paripennate, fiori spesso vistosi, per lo più gialli con punti e strie rossi, e di rado rossi o bianchi, in racemi lassi; alcune specie sono coltivate nei paesi d’origine per i fiori e i legumi mangerecci, altre per le fibre tessili o per foraggio. ...
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falcione
falcióne s. m. [accr. di falce]. – 1. Grossa falce; in partic. la grossa falce fissata a un manico usata per trinciare il foraggio per il bestiame. 2. Arma in asta, con lama di varie forme e [...] con manico più o meno lungo a seconda delle epoche, probabilmente derivata dalla falce agricola; caduta in disuso nel sec. 16° come arma da guerra, assunse in seguito maggiori dimensioni e, coperta di ...
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andana
s. f. [der. di andare]. – 1. Spazio di terreno libero tra due filari d’alberi; passaggio tra due file di botti, di casse, di balle di mercanzia e sim. Nell’uso region., anche passaggio, marciapiede, [...] appena tagliato che si lascia sul terreno fino alla sera (v. fienagione, n. 2). Anche, più genericam., la striscia di foraggio o di cereali che la falciatrice meccanica taglia e lascia cadere lateralmente sul terreno. 4. Modo di ormeggiare le navi in ...
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cannarecchia
cannarécchia (o cannaréccia) s. f. [der. di canna]. – Erba perenne delle graminacee (Sorghum halepense), con rizoma lungamente strisciante, alta più di 1 metro, fiori in pannocchia rada; [...] comune negli incolti del Mediterraneo, viene usata come foraggio (esistono però razze le cui foglie sono velenose per il bestiame). ...
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andanatore
andanatóre s. m. [der. di andana]. – Dispositivo montato su alcune falciatrici o mietitrici, costituito da aste metalliche, opportunamente sagomate, disposte in modo da far scivolare lateralmente [...] il foraggio o i cereali tagliati dalla barra falciante, così da formare un’andana. ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli [...] ) o del pascolamento (pascoli). b. In agraria, tipica prateria oggetto di attività agronomica ed utilizzata per la produzione di foraggio mediante sfalcio; si definisce p. naturale o p. artificiale a seconda che sia ottenuto da inerbimento naturale o ...
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andropogone
andropogóne s. m. [lat. scient. Andropogon, comp. di andro- e del gr. πώγων -ωνος «barba»]. – Genere di piante graminacee con circa 200 specie, che costituiscono in gran parte le savane tropicali; [...] alcune varietà di Andropogon sorghum vengono coltivate per foraggio, per la nutrizione del pollame, per ricavare zucchero greggio dal midollo del caule, per la panificazione, per fare scope, ecc. ...
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lupinella
lupinèlla s. f. [der. di lupino2]. – Pianta delle leguminose papiglionacee (Onobrychis viciifolia), detta anche crocetta, sanofieno, fieno santo, con radice profonda, fusti eretti, cespugliosi, [...] fiori rosei in racemi; è coltivata in Italia, soprattutto nell’Appennino settentr. e centr., e in molti paesi temperati dell’Europa, perché fornisce un eccellente foraggio. ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. Si possono distinguere diverse categorie:...
FODRO (dal longob. fōdr "foraggio")
Pier Silverio Leicht
Durante l'Alto Medioevo era così chiamato il diritto che avevano gli ufficiali pubblici e il sovrano, che si fossero recati in un paese per le loro funzioni, di farsi dare dalle popolazioni...