pabbio
pàbbio s. m. [lat. pabŭlum, nel sign. di «foraggio» (v. pabulo)]. – Nome ant. o region. di diverse erbe della famiglia graminacee, appartenenti ai generi setaria e panìco. ...
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insilare
v. tr. [der. di silo]. – Mettere cereali, foraggi, carbone, ecc. in un silo, nei sili. ◆ Part. pass. insilato, anche come agg. (cereali insilati) e come s. m., il foraggio conservato nel silo. ...
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mochi
mòchi s. m. pl. [plur. di moco1]. – 1. Erba delle leguminose (Vicia ervilia), detta anche capogirlo e veccioli, che cresce nella regione mediterranea, dove era coltivata per foraggio, poi inselvatichita [...] come infestante delle colture cerealicole; è alta fino a mezzo metro, con legumi lunghi 2 o 3 cm, e semi, simili alle lenticchie, amari e velenosi per l’uomo. 2. Erba annua delle leguminose (Lathyrus cicera), ...
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tripsaco
trìpsaco s. m. [lat. scient. Tripsacum, der. del gr. τρῖψ(ις) «sfregamento»] (pl. -chi). – Genere di piante graminacee con poche specie delle regioni più calde dell’America Settentr.: sono erbe [...] robusti, fiori monoici in spighe terminali che hanno le spighette staminifere in alto e le pistillifere in basso; la specie Tripsacum dactyloides, alta fino a 2 m, è coltivata per foraggio, e talora nei giardini per l’aspetto curioso delle spighe. ...
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vettovagliamento
vettovagliaménto s. m. [der. di vettovagliare]. – Approvvigionamento di viveri. Servizio di v., ramo del commissariato militare che cura, attraverso le sezioni di sussistenza, l’approvvigionamento, [...] l’immagazzinamento e la distribuzione (e a volte anche la confezione, come per il pane) dei viveri e dei generi di conforto e, soprattutto nel passato, del foraggio per cavalli e muli. ...
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paleino
s. m. [dim. di paleo2]. – Erba perenne o bienne delle graminacee (Anthoxanthum odoratum), detta anche paleino odoroso e paleo odoroso, comune in gran parte dell’Europa, Asia e Africa boreale: [...] è una pianta da foraggio cespugliosa, di bassa statura e di precoce fioritura che entra nella formazione dei prati polifiti e dei pascoli preferibilmente con substrato acido, abbastanza pregiata perché dopo appassita comunica al fieno un gradevole ...
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crotalaria
crotalària s. f. [lat. scient. Crotalaria, der. del lat. class. crotălum «crotalo», per il suono che producono i semi nei baccelli]. – Genere di leguminose papiglionacee, con numerose specie [...] dei paesi caldi, fra le quali è importante la Crotalaria juncea, erba annua indiana, coltivata spec. nell’Asia merid., sia come foraggio sia per la fibra tessile che se ne ottiene (canapa del Bengala), adoperata per cordami e altri usi. ...
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triseto
trisèto s. m. [lat. scient. Trisetum, comp. di tri- e lat. class. seta (o saeta) «setola», con riferimento alla resta setoliforme delle glumette]. – Genere di graminacee con una cinquantina di [...] specie, di cui una decina circa in Italia: sono erbe annue o perenni, che danno spesso ottimo foraggio, come per es. Trisetum flavescens, comune nei prati falciati e concimati. ...
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teff
tèff 〈tèf〉 (o tèf) s. m. [dall’amarico ti̯ēf]. – Erba annua della famiglia graminacee (Eragrostis tef, sinon. E. abyssinica), nota anche nelle forme taff o taf, adattamenti della corrispondente [...] ; i teff bianchi dànno una farina bianchissima e di grato sapore, gli altri forniscono farine colorate e di odore poco gradevole, con cui si preparano focacce di varî tipi. Nell’Africa merid. e in altre regioni calde il teff è coltivato per foraggio. ...
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tefrosia
tefròṡia s. f. [lat. scient. Tephrosia, der. del gr. τεϕρός «cinereo», per l’aspetto delle foglie]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee, con oltre 200 specie delle regioni [...] bianchi o rossi in fascetti disposti a racemo o in racemi semplici; alcune specie sono coltivate per ornamento e per foraggio; altre, che contengono un principio tossico, sono usate dagli indigeni dell’Africa tropicale per catturare i pesci o come ...
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Qualsiasi sostanza che serve di alimento al bestiame domestico. I f. sono prodotti per la maggior parte direttamente dalle coltivazioni, in minor misura derivano dai residui delle industrie agrarie o altre. Si possono distinguere diverse categorie:...
FODRO (dal longob. fōdr "foraggio")
Pier Silverio Leicht
Durante l'Alto Medioevo era così chiamato il diritto che avevano gli ufficiali pubblici e il sovrano, che si fossero recati in un paese per le loro funzioni, di farsi dare dalle popolazioni...