rotella
rotèlla s. f. [lat. tardo rotĕlla, dim. di rota «ruota»]. – 1. Piccola ruota: le r. dei pattini, ognuna delle quattro piccole ruote (di legno, ottone, ferro o fibra) dei pattini, detti appunto [...] infissi in un manico, che servono a schiarire le parti troppo scure nei clichés metallici. f. Nella fabbricazione del formaggio, attrezzo manuale di legno per la lavorazione del coagulo; è costituito da un’asta a sezione rotonda, piuttosto lunga ...
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fiadone
fiadóne s. m. [lat. tardo flado -ōnis «focaccia», dall’alto ted. flado; cfr. ted. mod. Fladen «id.»]. – 1. Dolce tipico trentino in forma di pasticcino triangolare, ripieno di un impasto di mandorle, [...] burro, miele, chiodi di garofano, rum o altro liquore, cotto nel forno; per lo più al plur., fiadoni. 2. Nell’Abruzzo, dolce di Pasqua fatto di sfoglia dolce ripiena di formaggio, ricotta e uova sbattute. ...
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spino2
spino2 s. m. [der. di spina; il lat. spīnus -i era femm. e indicava soltanto il prugno selvatico]. – 1. In usi region. (ma largamente diffusi), lo stesso che spina, aculeo di una pianta: pungersi [...] , altro nome region. dell’arbusto detto comunem. agutoli e dello spinocervino. 3. estens. Utensile usato nella fabbricazione del formaggio per l’operazione di spinatura, così detto perché anticamente era fatto con un ramo di prugno scortecciato; è ...
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organolettico
organolèttico agg. [dal fr. organoleptique, comp. del gr. ὄργανον «organo» (di senso) e ληπτός «che si può prendere, afferrare»] (pl. m. -ci). – In fisiologia e in merceologia, detto delle [...] una sostanza che possono essere percepite dai sensi, come odore, sapore o colore: caratteri o. di un prodotto, di una merce, di un vino, di un formaggio, ecc.; analogam., esame, saggio o., fatto per valutare e controllare tali caratteri e proprietà. ...
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cucina
s. f. [lat. *cocina, variante del lat. tardo coquina, der. di coquĕre «cuocere»]. – 1. a. Ambiente della casa, di una comunità, di un ristorante, di una nave, ecc., in cui si preparano e cuociono [...] un ristorante che ha un’ottima c., rinomato per la sua cucina. 3. Nei caseifici, locale in cui si produce il formaggio. ◆ Dim. cucinétta, cucinina, e cucinino m. (v. anche cucinotto); spreg., non com., cucinùccia; accr. cucinóna, e cucinóne m.; pegg ...
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oriana
s. f. [variante di orellana, formata sulla pron. spagn. ‹orel’ana›]. – Materia colorante (detta anche terra oriana, terra d’oriana, terra orellana), ottenuta dai frutti di una pianta della famiglia [...] bixacee (Bixa orellana) e il cui componente principale è la bixina; è usata per tingere in giallo aranciato lana, cotone, seta, per colorare alimenti, quali il burro e il formaggio, e per preparare vernici a olio e lacche (v. annatto). ...
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carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto [...] vitello, macerate per breve tempo in olio e limone; si mangia cruda, condita con sale, pepe bianco e scaglie di formaggio grana (o, in una variante, con scaglie di tartufo). Successivamente, il termine è stato esteso, in gastronomia, anche a vivande ...
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sformato
agg. e s. m. [part. pass. di sformare]. – 1. agg. a. Deformato, che ha perduto la propria forma: ha il naso s. da un incidente d’auto; scarpe s., che hanno perduto la perfetta forma della scarpa [...] , fuori del comune, detto soprattutto di tributi. 2. s. m. Preparazione gastronomica costituita da pasta o riso, carni, verdure, formaggi, con condimenti varî, cotta in uno stampo al forno o a bagnomaria e servita, a seconda degli ingredienti, come ...
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prefica
prèfica s. f. [dal lat. praefĭca, der. di praeficĕre (v. prefetto), propr. «donna preposta (alle ancelle che si lamentano)»]. – Nell’antica Roma, donna pagata per far parte di cortei funebri [...] di dolore: alcune donne continuavano ad ululare mentre le p. di mestiere ricevevano già il compenso: una misura di frumento e una libbra di formaggio (Deledda). In senso fig., non com., persona che si lamenta con insistenza di mali reali o presunti. ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme varie (cilindrica, quadrata, sferoidale,...
Filosofo italiano (Milano 1914 - Illasi, Verona, 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con una tesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà poi materia di approfondimento scientifico...