frangicagliata
s. m. [comp. di frangere e cagliata], invar. – Utensile che serve a sminuzzare la cagliata nella fabbricazione del formaggio: è costituito da un avvolgimento di fili metallici allargantisi [...] a spirale ovvero da una serie di lamine circolari fissate lungo la parte terminale di un bastone di opportuna lunghezza che consente la manovra nella caldaia; viene chiamato anche lira, o spino ...
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vol-au-vent
‹vòl o vã› locuz. fr., usata come s. m. (propr., vole-au-vent «vola al vento», per indicare la leggerezza della pasta). – Preparazione gastronomica, consistente in un contenitore di pasta [...] ), cotto al forno e quindi riempito con salsa di rigaglie (finanziera) o con frutti di mare ma anche con altri ingredienti (carne o tortelli al sugo o fonduta di formaggio); si serve caldo, e quelli piccoli, individuali, per lo più come antipasto. ...
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diamina
(o diammina) s. f. [comp. di di-2 e am(m)ina]. – Nome di alcuni composti organici, alifatici o aromatici, che contengono due gruppi aminici −NH2; assai diffusi in natura, come la cadaverina e [...] la putrescina, vengono prodotti dai batterî della putrefazione, da alcuni batterî della maturazione del formaggio, da diversi funghi inferiori e superiori, ecc.; nell’organismo animale si formano nell’intestino per putrefazione delle proteine ...
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soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione [...] ed esercitare le attività connesse, ripartendo spese e utili inerenti sia all’accrescimento del bestiame sia ai prodotti (latte, formaggio, ecc.) che ne derivano. Si distinguono tre tipi di soccida: s. semplice, in cui il soccidante conferisce il ...
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piacentino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Placentīnus, der. di Placentia «Piacenza»]. – 1. Appartenente o relativo alla città di Piacenza, capoluogo di provincia dell’Emilia: dialetto p. (anche come s. m., [...] rossa. 3. Pietra p., arenaria calcarea eocenica del Friuli, a tinta bigia, porosa e anche un po’ cavernosa, molto usata nel Veneto orientale; il nome fa riferimento alla struttura che ricorda quella del formaggio grana prodotto nel Piacentino. ...
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bitto
s. m. [dal nome della valle del Bitto, nelle Alpi Orobie]. – Formaggio a pasta dura, semicotta, prodotto nella prov. di Sondrio con centro a Morbegno. ...
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caciocavallo
s. m. [comp. di cacio e cavallo, forse per la forma o per un marchio impresso, o, secondo altri, perché questi formaggi si conservano legati e appaiati a cavalcioni di un’asse] (pl. caciocavalli [...] o cacicavalli). – Formaggio, tipico dell’Italia meridionale, a pasta elastica (che, riscaldata, diventa morbida), fatto con latte di vacca o anche, ma oggi raramente, di bufala, caratteristico per la forma a pera. ...
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emmental
èmmental (o èmental) s. m. [dallo svizzero-ted. Emment(h)al 〈èmëntaal〉, nome di una valle della Svizzera centr.]. – Tipo di formaggio di pasta dura, cotta, elastica, fatto con latte intero e [...] stagionato 6 mesi, di sapore dolce, di colore avorio, con molti «occhi» di aspetto lucente ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme varie (cilindrica, quadrata, sferoidale,...
Filosofo italiano (Milano 1914 - Illasi, Verona, 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con una tesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà poi materia di approfondimento scientifico...