caciotta
caciòtta s. f. [der. di cacio]. – Tipo di formaggio tenero che si mangia fresco o anche stagionato; in Toscana più com. caciola. ◆ Dim. caciottèlla, caciottina. ...
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piccante
agg. [dal fr. piquant, part. pres. di piquer «pungere, piccare»]. – 1. Pungente, penetrante, detto di sapori e, meno spesso, di odori: un cibo p., un piatto molto p., un sugo troppo p.; un formaggio [...] p., un provolone di tipo p.; una salsa p. (anche, spec. nella locuz. in salsa p., nome di un particolare condimento: v. salsa1); l’odore p. del curry; non com. riferito al sapore del vino, quando, per ...
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alpe
s. f. [lat. alpis, e come toponimo, al plur., Alpes, da una base mediterranea preindoeuropea alb-, alp- «roccia, altura, monte»]. – 1. Al plur., come toponimo (scritto quindi in genere con iniziale [...] catena dell’Appennino Tosco-Emiliano), ecc. 3. Complesso di pascoli dove si esercita l’alpeggio, con annessi ricoveri per i pastori e per la fabbricazione del formaggio (con questo sign., in cui è sinon. di malga, è usato localmente anche al masch.). ...
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sbrinz
s. m. [alteraz. del nome del luogo di fabbricazione, il centro svizzero Brienz, nel cantone di Berna]. – Tipo di formaggio cotto, a pasta dura, prodotto in Svizzera in forme da 20-30 kg, con latte [...] intero o parzialmente scremato ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; [...] è f.; piatti f., in genere, le vivande che si mangiano senza cuocerle e fredde, come il salame, il prosciutto, il formaggio, e sim., o anche preparate mediante una precedente cottura, come i cibi in gelatina, l’insalata russa, ecc. (analogam., cena f ...
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profiterole
〈profitròl〉 s. f., fr. [der. di profit «profitto», col suff. dim. -erole]. – Sorta di piccolo bignè cotto in forno (ripieno di crema, panna, cioccolata, o anche di formaggio o altro), adoperato [...] di solito per guarnizione di piatti o come componente di torte. In ital. la parola è per lo più usata al masch., spec. per indicare un tipo di torta molto nota formato da un insieme di questi piccoli bignè, ...
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omelette
‹omlèt› s. f., fr. [forse alteraz. del fr. ant. lemelle «lamella»]. – Pietanza a base di uova leggermente battute condite con sale (pepe facoltativo), cotta in una padella destinata esclusivamente [...] omelette è ovale, accartocciata ripiegando durante la cottura i due lati opposti verso il centro. Può essere anche farcita (o composta) di varî ingredienti salati (tartufi, prosciutto, formaggio, spinaci, ecc.) o dolci (marmellata, confettura, ecc.). ...
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gastrocritico
s. m. Esperto di gastronomia. ◆ Cheese, sorridi, ridi di gusto, formaggio italiano. Eri il cibo dei poveri, solo trent’anni fa, proteine e grassi a buon mercato da infilare tra due fette [...] di pane per nutrire contadini e muratori senza problemi di linea. Adesso frequenti le tavole dei più raffinati ristoranti del pianeta e, alla faccia dei dietologi, sei l’ultima moda alimentare negli States ...
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gastro-curioso
s. m. Chi mostra interesse per la cultura gastronomica. ◆ In Italia la diffusione della cultura vegetariana-vegana ci ha fatto conoscere il tofu, il cosiddetto formaggio di soia. Che tutti [...] i gastro-curiosi hanno comprato almeno una volta, nel tentativo di comprenderne il gusto (e, se afflitti dal colesterolo alto, anche di farselo piacere). (Licia Granello, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. ...
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gastro-filologo
(gastrofilologo), s. m. (iron.) Chi ama le regole e gli ingredienti della buona cucina e studia nei minimi dettagli le proprietà dei cibi e la preparazione di pietanze particolari. ◆ [...] , sopporta allegramente la sua fama prevalente, che è quella del ghiottone, o peggio del gastro-filologo snob, maniaco del formaggio di fossa e dell’ortaggio in via di estinzione. (Michele Serra, Repubblica, 25 aprile 2004, p. 29, Cronaca) • Rudy ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme varie (cilindrica, quadrata, sferoidale,...
Filosofo italiano (Milano 1914 - Illasi, Verona, 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con una tesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà poi materia di approfondimento scientifico...