cipollato2
cipollato2 s. m. [der. di cipolla], tosc. – Zuppa di pane, cotta con cipolla, sedano, prezzemolo, e condita con conserva di pomodoro e formaggio. ...
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silano1
silano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Silanus]. – Appartenente o relativo alla Sila, territorio formato dalla piattaforma superiore di un vasto rilievo della Calabria settentr.: l’altopiano [...] s.; la tipica costituzione geologica s.; i boschi s.; la flora, la fauna s.; le industrie s. del legname, dei latticinî; formaggio silano. Come sost., abitante della Sila. ...
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moscio
móscio agg. [lat. mŭsteus «fresco, novello» (detto, per es., del formaggio), o «dolce come il vino nuovo» (detto soprattutto delle mele), der. di mustus, mustum: v. mosto] (pl. f. -sce). – 1. [...] Privo di sodezza e di consistenza; molle, floscio: carni m.; con il caldo la frutta diventa moscia. 2. In senso fig.: a. Che manca di brio, di vitalità, di energia: che gioventù m.!; la compagnia oggi ...
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involgere
invòlgere v. tr. [lat. invŏlvĕre, comp. di in-1 e volvĕre «volgere»] (coniug. come volgere). – 1. a. Avvolgere tutt’intorno, in modo da coprire interamente: carta, tela da i.; i. il formaggio, [...] il prosciutto in carta oleata. Può avere come soggetto la materia stessa che fa da involucro: una membrana involge il seme; togliere la tela che involge la scatola. b. fig., non com. Coinvolgere, trarre ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] qualche caso, località, paese, zona: siamo dello stesso p.; il p. di produzione di un certo vino, di un certo formaggio; come locuz. aggettivale, del p., locale, e, con riferimento a prodotti alimentari, tipico del luogo di produzione: la gente, gli ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante [...] fiore delle zucchine, commestibile, che si frigge dopo averlo passato nella pastella e a volte riempito di pezzetti di formaggio, prosciutto, acciughe. d. Semi di zucca, i semi dei frutti più grossi, che si mangiano abbrustoliti e salati (brustolini ...
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testa di moro
tèsta di mòro locuz. usata come s. f. – 1. In araldica, figura che rappresenta la testa di un saraceno, di smalto nero, frequente nelle armi a ricordo delle guerre contro gli infedeli (si [...] essere bendata, attorcigliata (cioè con la fronte fasciata da due liste intrecciate), coronata, ecc. 2. Altra denominazione del formaggio olandese edam, allusiva alla tipica configurazione a palla e al colore rosso scuro delle forme. 3. a. Tipo di ...
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ripieno
ripièno agg. e s. m. [comp. di ri- e pieno1]. – 1. agg. a. Lo stesso che pieno, con valore intens., quindi interamente pieno, molto pieno: stomaco r. di cibo, d’acqua; scaffali r. di libri; tavola [...] svuotati delle interiora, ortaggi, preparazioni varie di pasta salate o dolci: il r. del pollo era composto di uova, formaggio e pane; il r. dei ravioli, dei tortellini, delle zucchine, o dei cannoli; cioccolatini, caramelle con il ripieno. Per ...
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bra
s. m. [dal nome della cittadina di Bra, in prov. di Cuneo, di cui è produzione tipica], invar. – Formaggio a pasta cruda, dura, a media maturazione, prodotto con latte di mucca scremato, posto in [...] commercio in forme ovali di circa 6 kg ...
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Prodotto alimentare ottenuto dalla coagulazione del latte o della crema.
Fabbricazione
I f. sono prodotti con latte di vacca, di capra, di pecora, di bufala, o anche misto e vengono smerciati in forme varie (cilindrica, quadrata, sferoidale,...
Filosofo italiano (Milano 1914 - Illasi, Verona, 2008). Allievo di A. Banfi, si laureò in filosofia all’Università Statale di Milano con una tesi sul concetto di «Tecnica artistica», argomento che sarà poi materia di approfondimento scientifico...