anomma
anòmma s. f. [lat. scient. Anomma, comp. di an- priv. e del gr. ὄμμα «occhio»] (pl. -e o invar.). – Genere africano di insetti della famiglia formicidi, noti col nome di formiche scacciatrici; [...] di colore bruno o nero, le anomme sono agili benché cieche, aggressive, predatrici: avanzano in masse numerose, aggredendo tutto ciò che ha vita animale, e costringendo persino l’uomo alla fuga; vivono ...
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formicolare
v. intr. [der. di formicola] (io formìcolo, ecc.). – 1. (aus. avere) Brulicare, come fanno le formiche addensate, detto d’insetti e, più spesso, di persone: la folla formicolava per le vie; [...] con altra, e più com., costruzione sintattica: in giorno di mercato, la piazza formicola di gente; le anticamere, il cortile e la strada formicolavan di servitori (Manzoni); estens., d’altre cose: il cielo ...
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azteca
aztèca ‹ast-› s. f. [lat. scient. Azteca, dal nome della popolazione degli Aztechi]. – Genere di formiche dell’America Centr. e Merid., della sottofamiglia dolicoderini, che fabbricano nidi di [...] cartone sulle piante con il legno tenero degli alberi morti, finissimamente triturato e impastato con la saliva ...
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lepismatidi
lepismàtidi s. m. pl. [lat. scient. Lepismatidae, dal nome del genere Lepisma: v. la voce prec.]. – Famiglia di insetti tisanuri, dal corpo appiattito, coperto di scaglie, che comprende specie [...] viventi sotto i sassi, fra i detriti vegetali, nei nidi di termiti e formiche, e anche nelle case; la specie più nota è il lepisma. ...
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vermileone
vermileóne s. m. [lat. scient. Vermileo, comp. del lat. class. vermis «verme» e leo «leone»]. – Genere d’insetti ditteri della famiglia leptidi, le cui larve scavano nella sabbia fine o nella [...] polvere, in luoghi protetti e asciutti, piccoli imbuti-trappola in fondo ai quali si tengono in attesa della preda (formiche o altri insetti). ...
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vernareccio
vernaréccio (anche vernarìccio o verneréccio) agg. [der. di verno2] (pl. f. -ce), ant. – Invernale; dell’inverno, che ha relazione con l’inverno: le provide formiche, De le lor vernaricce [...] vettovaglie Pensose e procaccevoli, si danno A depredar di biade un grande acervo (Caro) ...
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leptorcheste
leptorchèste s. m. [lat. scient. Leptorchestes, comp. di lepto- e del gr. ὀρχηστής «danzatore»]. – Genere di ragni della famiglia salticidi, a cui appartiene la specie Leptorchestes mutilloides, [...] del bacino mediterraneo, simile nell’aspetto e nel comportamento alle formiche, sue prede abituali. ...
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odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] stesso gruppo sociale (branco, ecc.). Con altro senso, odore del nido, quello dovuto ai feromoni prodotti da alcuni insetti sociali (api, formiche, ecc.), tipico di ogni singolo nido o colonia. 2. In senso concr.: a. Nell’uso fam., non com., sostanza ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione [...] ricercatori lavora per salvare una vita umana (Alvaro); vi siete mai trovata, dopo una pioggia di autunno, a sbaragliare un e. di formiche? (Verga); spesso iperb.: un e. di camerieri, di creditori; un e. di gatti, di topi; accanto, su una tavola, l’e ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli adulti hanno dimensioni da...
Regina di formiche non completamente sviluppata e non feconda. Le formiche p. compaiono in alcune società infestate da Insetti Mirmecofili da cui le formiche traggono una sostanza inebriante che finisce col provocare il decadimento della società.