moloc
mòloc s. m. [dal nome dell’antica divinità cananea (v. Moloc)]. – Rettile sauro (lat. scient. Moloch horridus) della famiglia agamidi, diffuso nei deserti e nelle steppe dell’Australia: ha testa [...] tubercoli appuntiti che sporgono, sul dorso, sulla coda e sugli arti, dalla superficie del tegumento; due tubercoli, più vistosi degli altri, sporgono sulla fronte a guisa di cornetti; si nutre esclusivamente di una specie particolare di formiche. ...
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moltitudine
moltitùdine (ant. multitùdine) s. f. [dal lat. multitudo -dĭnis, der. di multus «molto»]. – 1. Gran quantità, gran numero di persone, animali o cose, riuniti insieme: una m. di gente, di [...] dimostranti; la banda avanzava seguita da una m. chiassosa di ragazzini; una m. di formiche, di mosche, di cavallette; una m. confusa di suoni, di voci; la Galassia non è altro che moltitudine di stelle fisse (Dante); spesso in tono enfatico o scherz ...
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distelia
distelìa s. f. [comp. di dis-2 e del gr. τέλος «fine, scopo»]. – In biologia, carattere di certi fenomeni biologici, che sono in contrasto con le finalità della specie (per es., l’abitudine [...] di alcune formiche di inebriarsi dei succhi secreti da certi insetti mirmecofili, che porta al disordine e alla distruzione della società; l’enorme accrescimento dei palchi di alcuni cervidi, ecc.). ...
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soldato
s. m. (f. -a, non com.; -essa, anche scherz. e spreg.) [part. pass. dell’ant. soldare]. – 1. In origine, chi era assoldato, chi cioè faceva per mercede il mestiere delle armi, nelle milizie mercenarie: [...] a una casta specializzata della società delle termiti (isotteri) o gli individui differenziati all’interno della casta delle formiche operaie (imenotteri), i cui compiti specifici sono la difesa del nido e la regolarizzazione del lavoro degli operai ...
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caruncola
carùncola (o caróncola) s. f. [dal lat. caruncŭla, dim. di caro «carne»]. – 1. In anatomia umana e animale, qualsiasi piccola protuberanza carnosa in forma di papilla: c. lacrimale, salivare, [...] , ecc. 2. In botanica, tubercolo carnoso di varie forme e dimensioni che si origina per ipertrofia del tegumento seminale nella regione micropilare; contiene molte sostanze nutritive (anche vitamine), di cui si cibano particolarmente le formiche. ...
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scacciatore
scacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di scacciare], non com. – Chi scaccia; con funzione appositiva: veggendo sopra questo monte il sole s. delle tenebre eterne (Boccaccio). In zoologia, formica [...] scacciatrice, nome comune di alcune specie di formiche tropicali, in partic. di quelle appartenenti al genere Anomma. ...
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traguardo
s. m. [der. di traguardare]. – 1. L’atto di traguardare attraverso due punti di mira o di riferimento; in marina, governare al t., dirigere la nave in modo da rilevare un oggetto stabilito [...] il cordoncino (filo) e ogni altro elemento che lo indica: giungere primo al t.; arrivare vittorioso al t.; delle cento formiche partite, solo due arrivarono quasi in vista del t., ma erano così stanche che si addormentarono prima di passare sotto lo ...
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ponerini
s. m. pl. [lat. scient. Ponerinae, dal nome del genere Ponera, che è dal gr. πονηρός «cattivo»]. – Sottofamiglia di formiche con circa un migliaio di specie, considerate come le più antiche [...] e primitive, che si trovano in prevalenza nelle regioni tropicali, in nidi scavati nel terreno; le femmine feconde e le operaie posseggono un pungiglione ben sviluppato col quale infliggono punture assai ...
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pangolino
s. m. [dall’ingl. o fr. pangolin, adattam. del malese pang-goling o peng-goling, propr. «colui che si arrotola»]. – Nome dei mammiferi folidoti della famiglia manidi, diffusi in Africa, India, [...] da giallastro a bruno; mancano di denti e hanno una lingua lunga (fino a 25 cm) ed estroflettibile, umida e vischiosa per una sostanza secreta dalle ghiandole salivari, utilizzata per catturare formiche, termiti e altri insetti di cui si nutrono. ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] insetti s. le specie di imenotteri e isotteri che presentano il massimo grado di organizzazione sociale, quali alcune specie di formiche, api e termiti. Per analogia, in fitogeografia, di pianta che non vive isolata, bensì in gruppi, più o meno ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli adulti hanno dimensioni da...
Regina di formiche non completamente sviluppata e non feconda. Le formiche p. compaiono in alcune società infestate da Insetti Mirmecofili da cui le formiche traggono una sostanza inebriante che finisce col provocare il decadimento della società.