carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme [...] voga anche nel Rinascimento) imitanti, con la disposizione e la varia lunghezza dei versi, determinate figure. 2. letter. Formula magica, scongiuro: i demoni industri, Da suffumigi tratti e sacri c. (Ariosto). Anche responso, vaticinio: i tuoi carmi ...
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isologo
iṡòlogo agg. [comp. di iso- e -logo, foggiato su omologo per sostituzione di iso- a omo-] (pl. m. -ghi). – 1. a. In chimica inorganica, detto dei componenti di una serie di sostanze di uguale [...] H2S), idruro di selenio (H2Se). b. In chimica organica, serie i., serie costituita di composti della stessa classe, la cui formula varia regolarmente dall’uno all’altro per aggiunta sempre di uno stesso gruppo, come, per es., il benzene, il naftalene ...
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isomeria
iṡomerìa s. f. [der. di isomero]. – 1. In chimica, fenomeno per il quale due o più composti (isomeri) hanno la stessa formula molecolare, ma diverse proprietà fisiche e, talora, chimiche. Si [...] ha i. di struttura quando le molecole differiscono per il modo in cui gli atomi sono legati; in partic., possono essere diverse o per avere lo stesso sostituente legato in posizione diversa nella catena ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] date regole di simmetria e scansione. In partic.: 1. Elemento o principio sul quale si basano le caratteristiche In contabilità, m. contabile, il foglio riproducente lo schema o la formula predisposta di un atto, di una lettera, di una scheda o ...
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isomorfismo
iṡomorfismo s. m. [comp. di iso- e -morfismo]. – 1. In cristallochimica, il fenomeno per cui due o più sostanze che hanno analoga formula chimica (e simili dimensioni relative di anioni e [...] cationi) si presentano in cristalli aventi le stesse forme semplici con angoli tra le facce corrispondenti quasi uguali, e sono capaci di formare tra loro, in varî rapporti, soluzioni solide nelle cui ...
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giaculatoria
giaculatòria s. f. [dal lat. tardo iaculatoria (prex), propr. «preghiera che si lancia verso il Cielo», femm. dell’agg. iaculatorius «che serve a scagliare», der. di iaculari «lanciare»]. [...] – 1. Breve e fervente preghiera, generalmente senza una formula prescritta, che può essere anche recitata mentalmente durante le comuni occupazioni: dire, recitare, bisbigliare una g., una serie di giaculatorie. 2. fig., scherz. Breve discorso ...
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nenia
nènia s. f. [dal lat. nenia o naenia]. – 1. Nell’antica Roma, canto funebre intonato dalle prefiche dietro il feretro secondo schemi fissi e al suono del flauto; sopravvive anche oggi in vario [...] certe regioni d’Italia. 2. Nell’uso com., canto in movimento piuttosto lento, che ritorna a ogni verso sulla stessa formula melodica o anche sullo stesso grado tonale. 3. Cantilena in genere: cantare lunghe n.; e fig., lamento piagnucoloso insistente ...
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ricetta
ricètta s. f. [dal lat. recepta, femm. di receptus, part. pass. di recipĕre «prendere»; cfr. recipe]. – 1. a. In origine, l’istruzione scritta dal medico per la preparazione galenica di una medicina [...] e per la somministrazione di essa (detta, un tempo, formula magistrale); nell’uso corrente attuale il termine (anche nella forma specificata, per maggiore chiarezza, r. medica) indica qualsiasi prescrizione terapeutica scritta: fare, rilasciare, ...
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ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] un beneficio; r. una promessa; r. il giuramento; r. aiuto, materiale o morale; r. una grazia, un favore; per grazia ricevuta, formula che di solito accompagna gli ex voto; r. la benedizione; r. una lezione o delle lezioni, meno com. che prendere, nel ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] l., agirei senza indugio; senza chiedere, senza aspettar l., a proposito di cose fatte a proprio arbitrio; con l. dei superiori, formula che nei secoli scorsi era spesso stampata sulla prima o sull’ultima pagina d’un libro (in quanto la pubblicazione ...
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Principale categoria dell'automobilismo sportivo. Il campionato mondiale di F1, disputato per la prima volta nel 1950, è regolamentato dalla FIA (Federazione internazionale dell'automobile) e assegna tutti gli anni, al termine di una serie di...
Scuderia austriaca di Formula 1 nata nel 2005, quando la Red Bull GmbH ha rilevato la Jaguar Racing dalla Ford. Guidato da C. Horner, il team ha esordito con i piloti D. M. Coulthard, C. Klien e V. Liuzzi, ottenendo buoni risultati. Tuttavia...