assolutamente
assolutaménte avv. [der. di assoluto2]. – 1. In maniera assoluta, senza limitazioni o restrizioni: governare, regnare assolutamente. Più com., decisamente, necessariamente, in ogni modo [...] di assolutamente da solo, non seguito da sì o no, ma è preferibile, per non generare equivoci, ricorrere sempre alla formula più esplicita: Siete d’accordo? Assolutamente sì. Sei stanco? Assolutamente no. 2. In grammatica, verbo (o anche aggettivo e ...
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professare
v. tr. [der. del lat. professus, part. pass. di profiteri «dichiarare apertamente» (comp. di pro- «avanti» e fateri «dichiarare»)] (io profèsso, ecc.). – 1. a. Dichiarare apertamente e con [...] ; p. il buddismo, l’ateismo; p. idee estremiste; con il sign. più partic. di «riconoscere apertamente» nella formula professo un solo battesimo che, nella liturgia attuale, traduce il lat. confiteor unum baptisma del Simbolo niceno-costantinopolitano ...
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professione
professióne s. f. [dal lat. professio -onis, der. di profiteri «dichiarare, professare», part. pass. professus]. – 1. Aperta e pubblica dichiarazione di qualche cosa e spec. di un’idea, un’opinione, [...] dire che fa p. d’idee socialiste (Fogazzaro); in partic., p. di fede, dichiarazione, per lo più a formula obbligata (per es., nella religione cattolica, il Credo o Simbolo degli apostoli, nella liturgia odierna il Simbolo niceno-costantinopolitano ...
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tacere
tacére v. intr. e tr. [lat. tacēre] (pres. tàccio, taci, tace, tacciamo, tacéte, tàcciono; pres. cong. tàccia, ecc.; pass. rem. tàcqui [ant. tacètti], tacésti, ecc.; part. pass. taciuto). – 1. [...] da prop. oggettiva (con di o che): perché mi hai taciuto d’averlo incontrato o che l’avevi incontrato? Come formula di preterizione: Cesare taccio che per ogni piaggia Fece l’erbe sanguigne Di lor vene (Petrarca). Talora equivale a sottintendere ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] una teoria se viene dedotto correttamente dalle premesse; con sign. più specifico, si dice valida (o logicamente valida) una formula che risulta vera comunque vengano interpretati i simboli che vi compaiono. d. Nel linguaggio della critica letteraria ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] , partecipare alla m.; sentire, ascoltar m. o la m. (udire la m. tutte le domeniche e le altre feste comandate, formulazione del primo dei cinque precetti della Chiesa); libro, libretto da m., il messalino usato dai fedeli per seguire la funzione ...
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solfato
s. m. [der. di solf(orico), col suff. chimico -ato]. – In chimica: 1. Nome generico dei sali dell’acido solforico, di formula generale Me2SO4, con Me metallo monovalente: sono per lo più prodotti [...] di grande importanza industriale, che si preparano per neutralizzazione dell’acido solforico con gli ossidi, gli idrossidi, i carbonati metallici, oppure ossidando i solfuri; alcuni esistono allo stato ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] , passare la nottata in lavori, o in giochi, stravizî; fare di g. notte, dormire la maggior parte del giorno; buon g., formula di saluto (e anche tipo di bastone chiodato), v. buongiorno; di giorno, nelle ore in cui fa chiaro, prima di sera; non ...
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rinunciare
(o, meno com., rinunziare) v. intr. e tr. [dal lat. renuntiare (comp. di re- e nuntiare «annunciare»)] (io rinùncio, o rinùnzio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Cedere di propria volontà [...] , r. ai beni, ai piaceri mondani, abbandonarli per volgere il proprio affetto solo a Dio e per tendere alla perfezione; come formula del battesimo, nella liturgia: r. al mondo e alla carne. 2. tr., ant. a. Rifiutare: r. un incarico, r. la corona ...
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mise
‹mìi∫› s. f., fr. [propr. «messa2», part. pass. femm. di mettre «mettere»]. – 1. Modo, foggia di vestire, tipo di abbigliamento: una m. elegante, ricercata; per estens., il vestito stesso: mi piace [...] un suo impegno internazionale; oppure gli sottopone una proposta, che non presenta alternative, e si riassume comunem. nella formula «prendere o lasciare». Per altre locuz. formate con questo termine (come mise au point, mise en œuvre, ecc ...
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Principale categoria dell'automobilismo sportivo. Il campionato mondiale di F1, disputato per la prima volta nel 1950, è regolamentato dalla FIA (Federazione internazionale dell'automobile) e assegna tutti gli anni, al termine di una serie di...
Scuderia austriaca di Formula 1 nata nel 2005, quando la Red Bull GmbH ha rilevato la Jaguar Racing dalla Ford. Guidato da C. Horner, il team ha esordito con i piloti D. M. Coulthard, C. Klien e V. Liuzzi, ottenendo buoni risultati. Tuttavia...