pomodoro
pomodòro (pop. pomidòro) s. m. [da pomo d’oro] (pl. pomodòri o pomidòro, pop. pomidòri). – 1. a. Pianta erbacea delle solanacee (Lycopersicon esculentum o Solanum lycopersicum), originaria dell’America, [...] da tavola, da sugo o per conserva; p. verdi, non ancora maturi, per insalata (e insalata di pomodori); p. ripieni, al forno, al riso, al gratin; p. pelati, messi in commercio in barattoli; con valore collettivo: sugo, salsa, conserva, concentrato di ...
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chiusino
s. m. [der. di chiudere, attrav. il part. pass. chiuso]. – 1. Lastra di pietra o di metallo, o griglia, che serve a coprire un pozzetto, spec. quello delle fogne. 2. tosc. Lastra che chiude [...] la bocca di un forno. 3. Poco com. come dim. del sost. chiuso: recinto angusto per tenervi segregati animali. ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] . fusto; un uomo a., di statura superiore alla media; avere la fronte a.; scarpe coi tacchi a.; scalini troppo a.; a. forno (v. altoforno); a. rilievo (v. altorilievo); nave d’a. bordo, e fig. gente, avventurieri d’a. bordo (v. bordo). Determinato da ...
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casatiello
casatièllo s. m. [voce napol., der. del lat. caseus «formaggio»]. – Dolce tipico di Napoli, costituito da una focaccia fatta con pasta brioche guarnita con uova e zucchero in grana (c. dolce); [...] anche focaccia di semplice pasta lievitata, cotta in forno con olio e sugna (c. rustico). ...
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solforatore
solforatóre s. m. [der. di solforare]. – Apparecchio per la solforazione, in genere forno o caldaia di semplice struttura per la combustione dello zolfo. ...
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succiola
sùcciola s. f. [der. di succiare], ant. o pop. tosc. – Castagna lessata con la buccia, ballotta: il mugnajo ... era un vecchietto bianco, infarinato, una specie di s. seccata al forno (De Marchi). [...] D’uso com. in passato la locuz. fig. andare in brodo di succiole, andare in sollucchero, uscire quasi fuori di sé dalla contentezza (poi alteratasi nella più frequente andare in brodo di giuggiole) ...
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Sachertorte
〈∫àkħërtortë〉 s. f., ted. [marchio registrato, propr. «torta Sacher», dal nome dell’albergatore viennese F. Sacher (1816-1907), cuoco del principe di Metternich, che la ideò nel 1832]. – [...] austriaca ma nota in tutto il mondo, preparata con un impasto di cioccolato fuso, burro, uova e poca farina, cotta al forno e divisa in due strati al centro dei quali si stende uno strato di marmellata di albicocche, che viene poi spalmata anche ...
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peperone
peperóne s. m. [der. del lat. piper «pepe»]. – 1. Nome di varie piante delle solanacee appartenenti al genere capsico, coltivate per i frutti commestibili in tutte le zone calde e temperato-calde; [...] come spezie piccanti, note col nome di paprica, pepe rosso, pepe di Caienna): peperoni in padella, col pomodoro, al forno, alla brace; insalata, contorno di peperoni; peperoni sott’aceto, sott’olio, in salamoia. Molto frequente in similitudini scherz ...
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cascherino
s. m. [etimo incerto]. – A Roma, il garzone del fornaio che portava con la cesta il pane nelle case, o dal forno lo portava al negozio di vendita. ...
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prefurnio
prefùrnio s. m. [dal lat. praefurnium, comp. di prae- «pre-» e furnus «forno»]. – Nelle antiche terme romane, ambiente destinato al riscaldamento dell’acqua, situato presso il calidario: conteneva [...] tre grandi caldaie di metallo, una per l’acqua calda, una per l’acqua tiepida e la terza per l’acqua fredda ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...