rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] . Rimandare l’immagine, di specchio o di superficie che rifletta come uno specchio: e i suoi atti venusti Gli rendean l’onde (Foscolo); ant. render figura, restituire un’immagine: Nevato è sì, che tutto cuopre la neve e rende una figura in ogni parte ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] tr. a. Evitare, scansare: f. un pericolo; f. la fatica; f. le tentazioni; anche la Speme, Ultima Dea, fugge i sepolcri (Foscolo); f. il tempo, nel linguaggio marin., detto di un veliero che, investito da un fortunale e incapace di reggere alla cappa ...
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versare1
versare1 v. tr. [lat. vĕrsare «voltare, girare», der. di vertĕre «volgere», part. pass. versus; nel sign. 2, dal fr. verser] (io vèrso, ecc.). – 1. a. Fare uscire il liquido contenuto in un [...] : v. i proprî dolori, le proprie pene in seno a, o nel seno di, un’amica; Qui tutta verso del dolor la piena (Foscolo); o dare sfogo: il tuo signor vedresti ergers’in piedi, E versando per gli occhi ira e dispetto, Mille strazi imprecarti (Parini). 2 ...
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vestire
v. tr. [lat. vĕstīre, der. di vestis «veste»] (io vèsto, ecc.). – 1. a. Mettere le vesti indosso (ad altri): v. il bambino, v. i ragazzi con gli abiti della festa; v. la bambola; nell’uso letter., [...] appena per il mangiare e il vestire. b. Modo di vestire, foggia d’abito: un v. semplice, ricercato; vestir semplice eletto (Foscolo). c. poet. Abito, vestito: donna in un v. schietto (Petrarca), in abito semplice; il cavalliero Ch’avea di fiori il ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] sparve per le vie de’ venti (V. Monti); Onde all’Anglo che tanta ala vi stese Sgombrò primo le vie del firmamento (Foscolo), del Galilei precorritore di Newton; quando Citerea torna a’ beati Cori, Armonia su per le vie stellate Move plauso alla Dea ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] mio viver Atropo Presso è a troncar lo stame (Parini); Sento gli avversi numi, e le secrete Cure che al viver tuo furon tempesta (Foscolo); più spesso, per indicare il modo di vivere: ti assicuro che non è un bel v. il mio; e come può star bene in ...
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molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: [...] fig.: a. Privo di rigidezza e di asperità, morbido, dolcemente sinuoso: co’ m. contorni Delle forme che facile Bisso seconda (Foscolo); quella bellezza m. a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo (Manzoni); il manto scende con m. pieghe ...
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lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] si cangia in tristo il l. stato, Volta la turba adulatrice il piede (Ariosto); Da che più lieti mi fioriano gli anni (Foscolo); stato soave, Stagion l. è cotesta [la fanciullezza] (Leopardi); non ha avuto una l. infanzia. d. estens., letter. Di luogo ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] cieco, e tu vien ben da lui (Dante); le piaghe onde la rea fortuna E amore e il m. hanno il mio core aperto (Foscolo); Il m. d’oggi è un diavolo Di m. sì viziato (Giusti); questo è proprio un brutto m.; non curarsi del m.; infischiarsi dell’opinione ...
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raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», [...] obblivïon l’estinta Pompei (Leopardi); escono errando Fra l’ombre e i r. fuor d’un mirteo bosco Due tortorelle (Foscolo), qui con senso anche più generico, luce, chiarore. R. verde, raggio luminoso di una bella tinta smeraldo che, in favorevoli ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...