presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] funzione atemporale (p. atemporale) per enunciare constatazioni e verità considerate sempre vere, valevoli in ogni tempo (per es., nel Foscolo: «Anche la Speme, / ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve / tutte cose l’obblio nella sua notte; / e una ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] ., ire cittadine, ire di parte. c. Sdegno, nobile furore: nutrìa contro a’ Persi in Maratona ... La virtù greca e l’i. (Foscolo). Con sign. simile anche nelle espressioni di origine biblica: il dì o il giorno dell’i. (lat. dies irae), il giorno del ...
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quiete
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un [...] quiete, v. quietismo. c. Il riposo assoluto, la pace eterna della morte: la q. del sepolcro; i sacerdoti in tanto Quïete a l’alma gli pregâr co ’l canto (T. Tasso); Forse perché della fatal quïete Tu sei l’immago a me sì cara vieni O Sera! (Foscolo). ...
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lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse [...] d’un corridore il morso (T. Tasso); appoggiò il suo braccio sul mio, lentando la cordella al cagnoletto perché ci seguisse (Foscolo); per estens., lasciar andare allentando la presa: fu afferrato da una tanaglia che non più lo lentò (D’Annunzio). 2 ...
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preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., [...] sanità e della vita (Galilei); non parlarmi più di ragione, di stima, d’amicizia come preservativi alla mia passione (Foscolo); l’uso di certi cibi, di vesti diversificate secondo le stagioni, di preservativi contro il caldo, il freddo ecc. (Leopardi ...
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oceanina
s. e agg. f. [dal gr. ᾿Ωκεανίνη]. – Nella mitologia classica, oceanine (anche con iniziale maiusc.) o ninfe oceanine, personificazioni delle fonti e delle sorgenti, figlie di Oceano e di Teti, [...] che secondo il mito si unirono con dèi e talvolta con mortali, dai quali ebbero numerosi figli: Le amorose Nereidi oceanine (Foscolo); Da lo scitico mare in lunghi manti Le azzurre Oceanine A me surgono (Carducci). Lo stesso che oceanidi. ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] , e butta via il m.; E veggio ’l meglio, et al peggior m’appiglio (Petrarca), verso che traduce (come l’altro del Foscolo: Conosco il m. ed al peggior mi appiglio) la nota frase di Ovidio (Met. VII, 20-21) video meliora proboque, Deteriora sequor ...
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oceano
ocèano (poet. oceàno) s. m. [dal lat. Oceănus, gr. ᾿Ωκεανός, nome del dio Oceano, figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra), considerato originariamente nel mondo greco come un fiume che [...] . anche oltreoceano. b. poet. Mare, in genere: E l’oceàn traversando con gli occhi D’Anglia le minacciate alpi saluta (Foscolo). 2. In senso iperb. e fig., grande quantità, considerevole abbondanza: un o. di numeri, di parole, di lacrime; essere come ...
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arrendevole
arrendévole agg. [der. di arrendere]. – Che si arrende facilmente, che oppone scarsa resistenza: è una persona a.; ha un carattere poco a.; anche, condiscendente: essere, mostrarsi a. alle [...] di qualcuno; di cosa, che cede, o che si lavora facilmente: stoffa a.; il bronzo Quasi foglia a. d’acanto Ghirlandò le colonne (Foscolo). ◆ Avv. arrendevolménte, con arrendevolezza: consentì arrendevolmente ad ascoltare le sue giustificazioni. ...
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foriero
forièro (ant. forière) s. m. (f. -a) e agg. [lo stesso etimo di furiere]. – Chi, o che, precede annunciando (una persona, o più spesso un avvenimento, un fenomeno): nuvole f. di tempesta; l’alba, [...] f. del giorno; segnale f. di buone notizie; la fortuna non va scompagnata dalla necessità, anzi questa è sua f. e precorritrice (Salvini); La Gioia alata, degli Dei foriera (Foscolo); compariscono i f. della masnada (Manzoni). ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...