derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] nativo Aer sacro, su l’itala Grave cetra derivo Per te le corde eolie [cioè: introduco l’armonia greca nella poesia italiana] (Foscolo); I0 derivava in gloria d’Isaotta I larghi modi del Poliziano (D’Annunzio). c. non com. Di vocaboli, trarli da un ...
Leggi Tutto
esatto2
eṡatto2 agg. [dal lat. exactus, part. pass. di exigĕre nel sign. di «condurre a termine»]. – 1. Di persona che fa le cose nel modo dovuto, senza omissione o negligenza; quindi preciso, scrupoloso, [...] rifinito in ogni sua parte: è un lavoro e.; uno strumento esattissimo; quindi anche, letter., ben proporzionato: membra e. (Foscolo). b. Preciso, espresso in termini ben determinati e particolareggiati: ho avuto ordini e.; chiedere, dare, ottenere e ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] , di cui ripete in qualche modo le caratteristiche: l’arca di colui che nuovo Olimpo Alzò in Roma a’ Celesti (Foscolo, con allusione alla cupola di San Pietro, di cui Michelangelo è stato l’architetto). E in toponimi, per distinguere paesi, località ...
Leggi Tutto
verecondo
verecóndo agg. [dal lat. verecundus, der. di vereri «tenere, avere riguardo»]. – Che prova verecondia, di persona che è per natura pudica e modesta: essere, mostrarsi v.; vereconda La terza [...] ancella ricompone il peplo Su le membra divine (Foscolo). Per estens., che esprime e denota verecondia: un gesto, uno sguardo v.; un v. sorriso; parole v.; nell’uso poet., fig., così lieve che pare quasi esprimere riservatezza e pudore: Placida notte ...
Leggi Tutto
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] funzione atemporale (p. atemporale) per enunciare constatazioni e verità considerate sempre vere, valevoli in ogni tempo (per es., nel Foscolo: «Anche la Speme, / ultima Dea, fugge i sepolcri; e involve / tutte cose l’obblio nella sua notte; / e una ...
Leggi Tutto
ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] ., ire cittadine, ire di parte. c. Sdegno, nobile furore: nutrìa contro a’ Persi in Maratona ... La virtù greca e l’i. (Foscolo). Con sign. simile anche nelle espressioni di origine biblica: il dì o il giorno dell’i. (lat. dies irae), il giorno del ...
Leggi Tutto
quiete
quiète s. f. [dal lat. quies -etis]. – 1. Lo stato di ciò che è fermo rispetto a un sistema di riferimento; immobilità. Con questo senso, si contrappone di solito a moto, spec. nella fisica: un [...] quiete, v. quietismo. c. Il riposo assoluto, la pace eterna della morte: la q. del sepolcro; i sacerdoti in tanto Quïete a l’alma gli pregâr co ’l canto (T. Tasso); Forse perché della fatal quïete Tu sei l’immago a me sì cara vieni O Sera! (Foscolo). ...
Leggi Tutto
lentare
v. tr. e intr. [der. di lento] (io lènto, ecc.), non com. – 1. tr., pop. o poet. Allentare: l. la molla, la presa; l. il freno al cavallo (e fig. al pianto, ai sensi, alla passione); Strinse [...] d’un corridore il morso (T. Tasso); appoggiò il suo braccio sul mio, lentando la cordella al cagnoletto perché ci seguisse (Foscolo); per estens., lasciar andare allentando la presa: fu afferrato da una tanaglia che non più lo lentò (D’Annunzio). 2 ...
Leggi Tutto
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., [...] sanità e della vita (Galilei); non parlarmi più di ragione, di stima, d’amicizia come preservativi alla mia passione (Foscolo); l’uso di certi cibi, di vesti diversificate secondo le stagioni, di preservativi contro il caldo, il freddo ecc. (Leopardi ...
Leggi Tutto
oceanina
s. e agg. f. [dal gr. ᾿Ωκεανίνη]. – Nella mitologia classica, oceanine (anche con iniziale maiusc.) o ninfe oceanine, personificazioni delle fonti e delle sorgenti, figlie di Oceano e di Teti, [...] che secondo il mito si unirono con dèi e talvolta con mortali, dai quali ebbero numerosi figli: Le amorose Nereidi oceanine (Foscolo); Da lo scitico mare in lunghi manti Le azzurre Oceanine A me surgono (Carducci). Lo stesso che oceanidi. ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...