ire
v. intr. [lat. īre] (aus. essere). – Verbo difettivo, di uso region. solo nelle forme dell’infinito ire, del part. pass. ito (e quindi anche nei tempi composti), della 2a pers. plur. ite (indic. [...] le vittime umane, isti superba (Parini); E me che i tempi ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); I donzelli ivano (Carducci). Nell’uso fam. (sempre region., soprattutto tosc.), ire a dormire, ire a casa (più frequente nei ...
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grondare
v. intr. e tr. [der. di gronda] (io gróndo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) In senso proprio, detto dell’acqua, venir giù dalle gronde: gronda l’acqua dai tetti. Frequente in senso estens., [...] lo scettro a’ regnatori, Gli allor ne sfronda, ed alle genti svela Di che lagrime grondi e di che sangue (Foscolo, con allusione a Machiavelli). ◆ Part. pres. grondante, anche come agg.: avere il cappello, gli abiti grondanti; essere grondante di ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] li quali naturalmente elli è disposto (Dante); i mortali sono naturalmente schiavi, naturalmente tiranni, naturalmente ciechi (Foscolo); e quindi, senza sforzo o coercizione o ricercatezza: esprimersi naturalmente in modo elegante; il portamento [del ...
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osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto [...] In sé chiudea del gran profeta l’ossa (Ariosto); Straniere genti, l’ossa mie rendete Allora al petto della madre mesta (Foscolo); ingrata patria, non avrai le mie o., libera traduz. delle parole latine (ingrata patria, ne ossa quidem mea habes) che ...
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mandare
v. tr. [lat. mandare «affidare», prob. da man(um) dare «dare la mano»]. – 1. ant. Ordinare, comandare, dare un incarico (cfr. mandante e mandato): incontanente mandò che i due giovani fossero [...] elevare, detto dell’uomo che rivolge alla divinità una preghiera o un’invocazione: Elettra ... a Giove Mandò il voto supremo (Foscolo). Riferito alla divinità, o a una forza superiore, dispensare agli uomini beni o mali: [Apollo] mandò loro un dolce ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] novelle (Boccaccio); con ellissi del verbo dipendente: Pur nuova legge impone oggi i sepolcri Fuor de’ guardi pietosi (Foscolo). Con compl. oggetto, soprattutto nella frase i. (il) silenzio, ordinar di tacere; o anche con sostantivi deverbali: i ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] scalo); t. la riva, un’isola, un luogo, approdarvi: Né mai più toccherò le sacre sponde ..., Zacinto mia (Foscolo); di nave, imbarcazione, aereo, oppure di naviganti, naufraghi, nuotatori, paracadutisti, ecc., t. terra, approdare, o atterrare. d ...
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cessare
v. intr. e tr. [lat. cessare, frequent. di cedĕre «cedere», supino cessum] (io cèsso, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Finire, aver termine: il rumore cessò d’un tratto; quasi tutta cessa Mia [...] il cielo non voglia: cessi Dio questo male da noi; cessi il cielo ch’io insulti alla necessità di tanti altri (Foscolo). c. ant. Allontanare da sé, scansare, evitare: Melchisedech giudeo con una novella di tre anella cessa un gran pericolo (Boccaccio ...
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gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] nome da un capostipite reale o anche fittizio: il regno della Giulia g. (Foscolo). 2. a. Stirpe, nazione: la g. latina, la nostra g.; Itala g. da le molte vite (Carducci); popolazione: una g. fiera, nobile; è un paese di buona g.; Poi Fiorenza rinova ...
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arrivato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di arrivare]. – 1. Che o chi è arrivato: primo, secondo a., in una gara sportiva; ultimo a., il concorrente arrivato ultimo in una gara e, fig., persona inesperta. [...] a., guasta, andata a male. 4. ant. Mal(e) a., malcapitato, disgraziato: averesti veduto quello vecchio male arrivato! (Passavanti); questi mal a. aborti della mia specie, i quali non hanno gagliardia né presenza da farsi largo nel mondo (Foscolo). ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...