predominare
v. intr. e tr. [comp. di pre- e dominare] (io predòmino, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Prevalere, imporsi su altre cose o persone; si dice spec. di sentimento, passione, vizio, qualità [...] , sopraffare, padroneggiare: mi sono avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l’anima tua e la predomina tutta (Foscolo); più com. al passivo: non devi lasciarti predominare dall’ira; trasportati da una rabbia comune, predominati da un ...
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strepitare
v. intr. [dal lat. strepitare, frequent. di strepĕre (v. strepere e strepito)] (io strèpito, ecc.; aus. avere). – Fare strepito, fracasso: il treno passò strepitando; prostrato ove strepitan [...] l’onde, Con le speranze mie parlo e deliro (Foscolo); improvvisamente una furia obliqua di piova strepitò sui vetri, sulle mura (Fogazzaro). Anche, gridare irosamente, strillare: non capisco perché strepiti tanto; perse le staffe e cominciò a s.; l’ ...
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irradiare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo irradiare, der. di radius «raggio», col pref. in-1; nel sign. 3, incrociato con radio1] (io irràdio, ecc.; come intr., aus. essere o anche avere, ma le forme [...] con i proprî raggi, con la propria luce: vide Sotto l’etereo padiglion rotarsi Più mondi, e il Sole irradïarli immoto (Foscolo). Anche in senso fig.: una mistica luce irradiava il suo volto; e nel passivo: le pupille Di queto dolore irradiate ...
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accolto
accòlto agg. [part. pass. di accogliere]. – Radunato, riunito insieme: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); letter., contenuto, raccolto, e anche compresso, condensato: Qual è [...] colui che grande inganno ascolta Che li sia fatto, e poi se ne rammarca, Fecesi Flegïàs ne l’ira accolta (Dante); Come vapore in nuvoletta accolto (Leopardi) ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe [...] Non fer mai drappi Tartari né Turchi (Dante). Come agg.: su la Grecia inerte Marte sfrenò le tartare cavalle Depredatrici (Foscolo), la cavalleria tartara, al servizio dei Turchi, al tempo della caduta di Costantinopoli. In gastronomia: carne alla t ...
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impregnare
v. tr. [der. di pregno] (io imprégno, ... noi impregniamo, voi impregnate, e nel cong. impregniamo, impregniate). – 1. Del maschio dei mammiferi, rendere pregna la femmina, ingravidarla; riferito [...] impregnati di umidità. Con usi estens. e fig., nel linguaggio letter.: cipressi e cedri Di puri effluvii i zefiri impregnando ... (Foscolo); Sì ch’io sfoghi ’l duol che ’l cor m’impregna (Dante). ◆ Part. pass. impregnato, anche come agg., nel sign ...
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navigante
(ant. navicante) agg. e s. m. e f. [part. pres. di navigare]. – Che naviga: personale n., che fa parte dell’equipaggio di navi o aerei, in contrapp. al personale destinato a mansioni a terra; [...] Vergine; Era già l’ora che volge il disio Ai navicanti (Dante); il navigante Che veleggiò quel mar sotto l’Eubea (Foscolo); in partic., nell’aeronautica militare, ruolo naviganti, quello costituito dai piloti e dai navigatori (v. navigatore, n. 2 a ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] persona forte, coraggiosa, magnanima: la fortuna aiuta i f.; A egregie cose il f. animo accendono L’urne de’ forti (Foscolo); o anche, potente (per mezzi, possibilità, grado sociale, ecc.): la prepotenza, l’arroganza dei f.; i f. non devono opprimere ...
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virgineo
virgìneo (o vergìneo) agg. [dal lat. virgineus, der. di virgo -gĭnis «vergine»]. – Di vergine; è voce del linguaggio letter., di uso più limitato che verginale: da’ verginei labri Piove ignoto [...] fin ora almo diletto (Parini); Dolce alle Grazie è la virginea voce E la timida offerta (Foscolo); improvida D’un avvenir fallace, Lievi pensier virginei Solo pingea (Manzoni). ...
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deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto [...] ove Arno è più deserto (Foscolo). Per estens., di luogo, ambiente e sim. in cui non ci sia nessuno: le aule della scuola rimangono d. nei mesi estivi; la casa pareva d.; il teatro era quasi deserto. Con senso partic.: l’asta è andata d., non ha ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...