odorato1
odorato1 agg. [dal lat. odoratus, part. pass. di odorare «rendere odoroso»], poet. – Odoroso, profumato: Ne l’o. e lucido Orïente, Là sotto il puro e temperato cielo De la felice Arabia (Bembo); [...] di fiori odorata arbore amica (Foscolo); Tuoi cespi solitari intorno spargi, O. ginestra, Contenta dei deserti (Leopardi). ...
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verno2
vèrno2 s. m. [accorciamento di inverno], poet. – Inverno: Passa la nave mia colma d’oblio Per aspro mare, a mezza notte, il v. (Petrarca); tra gli antichi amici in caro loco Viver, temprando il [...] sign. di freddo, gelo invernale: che sempre riman tra ’l sole e ’l v. (Dante), dell’equatore; esce un’Erinne A gioir delle terre arse dal v. (Foscolo). Col sign. di tempesta, turbine, burrasca: giunse un nuvol denso Che portò notte e v. (T. Tasso). ...
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odore
odóre s. m. [lat. odor -oris, affine a olere (v. olire), il cui tema compare anche come primo elemento in olfactus (v. olfatto)]. – 1. a. La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa [...] nessun o.; spandere, esalare, poet. spirare odore: Vivran que’ fiori, o Giovinezza, e intorno L’urna funerea spireranno odore (Foscolo). Con uso assol., è talvolta adoperato eufemisticamente per indicare il puzzo: che cos’è questo o.?; spec. al plur ...
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virile
agg. [dal lat. virilis, der. di vir «uomo» (in quanto maschio e adulto)]. – 1. Di uomo, dell’uomo: Tanto il loro nome sorgeria, che forse Viril fama a tal grado unqua non sorse (Ariosto). In partic.: [...] della bellezza v.; una donna dall’aspetto v.; perché hai le gentili Forme e l’ingenio docile Vòlto a studi virili? (Foscolo); caratteristiche somatiche, sessuali v.; membro v., il pene; gli attributi v., la barba e i baffi, e anche gli organi ...
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inquieto
inquièto (raro inquèto) agg. [dal lat. inquietus, comp. di in-2 e quietus «quieto»]. – 1. a. Non tranquillo, irrequieto, in uno stato di agitazione per turbamento dell’equilibrio fisico o psichico: [...] , un cielo i.; la notte era i. e minacciosa; quando dal nevoso aere inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni (Foscolo, con riferimento alla sera). 2. Risentito, crucciato, irritato verso qualcuno (sempre seguito dalla prep. con): perché sei i. con ...
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sardanapalo
sardanapàlo (o Sardanapàlo) s. m. – Propr., nome (gr. Σαρδανάπαλος, lat. Sardanapālus) del re dell’Assiria di cui favoleggiarono i Greci, che adombra la figura dello storico re assiro Assurbanipal [...] piaceri e nella dissipatezza: Non v’era giunto ancor Sardanapalo A mostrar ciò che ’n camera si puote (Dante); i canti Che il lombardo pungean Sardanapalo (Foscolo, con riferimento al poema del Parini, che smascherava i difetti del «giovin signore»). ...
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guaio
guàio s. m. [dal germ. *wai]. – 1. ant. o letter. Acuto lamento: trarre, mettere, emettere guai; Quivi sospiri, pianti e alti guai Risonavan per l’aere sanza stelle (Dante); gli parve udire un [...] i miei g.; sono g. serî, credimi; i miei guai Nel comune dolor s’incominciaro (Petrarca); Ove fortuna il mena aspra di guai (Foscolo); soprattutto frequenti le locuz. essere nei g., in un mare di g., e mettere nei g. (in partic., mettere nei g. una ...
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odoroso
odoróso agg. [der. di odore]. – Che manda odore gradevole, profumato: acque, essenze o.; sentirono da lunge Odorosa spirar l’aura celeste (Foscolo); Era il maggio odoroso: e tu solevi Così menare [...] il giorno (Leopardi). Legni o. (o profumati), quelli, per lo più d’origine tropicale, che mandano un profumo più o meno intenso (per es., il legno rosa, il legno di sassofrasso, di sandalo, di violetta). ...
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desio
deṡìo (o diṡìo) s. m. [forse lat. *desedium, da desidia «ozio, inoperosità», raccostato per il sign. a desiderium]. – 1. poet. Desiderio: Quali colombe, dal disio chiamate (Dante); E me che i tempi [...] ed il desio d’onore Fan per diversa gente ir fuggitivo (Foscolo); anche, l’oggetto del desiderio: parla in sua favella Sì che l’intenda il suo dolce desio (Guarini). 2. fam. Godimento, delizia: una musichetta, un vinello, un calduccio che è un d., un ...
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desioso
deṡïóso (o diṡïóso) agg. [der. di desìo], poet. – Desideroso: disïoso ancora a più letizie (Dante); i campi e il cielo Desïoso mirando (Foscolo). ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...