romito
s. m. e agg. [variante pop. di eremita]. – 1. letter. o pop. Eremita: convento abitato da santi r.; far vita da r.; sai che son rimasto solo? solo, solo come un r. (Manzoni); Quasi r., e strano [...] mio la primavera (Leopardi). Il r. del Cenisio, poesia di G. Berchet. 2. agg., letter. Solitario: Come nel chiostro vergine romita (Foscolo); Per mezzo i boschi e per strano sentiero Dunque ella se n’andò sola e romita (Ariosto); l’ombra, tutta in sé ...
Leggi Tutto
eliconio
elicònio agg. e s. m. [dal lat. Heliconius (con il sign. 1), gr. ῾Ελικώνιος]. – 1. agg., letter. Dell’Elicóna, catena montuosa della Beozia, ritenuta sede delle Muse e di Apollo, e quindi sorgente [...] dell’ispirazione poetica: l’e. dive (Metastasio), le Muse; lavacro ... Che fior, dall’eliconio Clivo cadendo, versa (Foscolo). 2. s. m. In zoologia, genere di farfalle (lat. scient. Heliconius), esclusivamente neotropicali, appartenente alla famiglia ...
Leggi Tutto
sasso
s. m. [lat. saxum]. – 1. a. Roccia compatta, materia pietrosa: le fondamenta della casa poggiano sul s.; una grotta scavata nel s.; è un terreno povero: affondando la zappa si trova subito il sasso. [...] , al duro sasso Che ’l mio caro tesoro in terra asconde (Petrarca); Non sempre i s. sepolcrali a’ templi Fean pavimento (Foscolo); o, anche, monumento marmoreo: non sorgea dentro a tue mura un sasso, Firenze, a quello [Dante] per la cui virtude Tutto ...
Leggi Tutto
tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] t. della notte (Boccaccio); Veggiono il cel di tenebre coperto (Poliziano); inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni (Foscolo); i ciechi vivono nelle t.; ufficio delle t., nella liturgia cattolica, l’ufficio notturno degli ultimi tre giorni della ...
Leggi Tutto
destinare
v. tr. [dal lat. destinare]. – 1. Stabilire in maniera ferma, irrevocabile, come atto di una volontà superiore: il cielo ha destinato così. Per estens., stabilire, in senso generico, soprattutto [...] . c. Disporre, assegnare a un fine determinato: I miserandi avanzi che Natura Con veci eterne a sensi altri destina (Foscolo); d. una somma ingente alla beneficenza; d. a riserva, nel linguaggio commerciale, accantonare parte degli utili di esercizio ...
Leggi Tutto
spesso1
spésso1 agg. [lat. spissus]. – 1. agg. a. Che si presenta denso e fitto: su tutta la zona c’era una s. nebbia; un fumo s. e nerastro; ant. o region. con riferimento alla densità di un liquido, [...] s. osservazione degli aruspici sull’entragne delle vittime (Vico); percote a s. tocchi Antico un plettro il tempo (Foscolo), il tempo percuote con tocchi frequenti un’antica lira. Nell’uso mod. soltanto nella locuz. avv. spesse volte, frequentemente ...
Leggi Tutto
irritante
agg. [part. pres. di irritare1]. – 1. a. Che irrita, che stizzisce: tenere un contegno, fare una osservazione, parlare in tono i.; parole, frasi, maniere i.; un rumore sordo e irritante. Anche [...] sdolcinato e servile. b. letter. Che aizza, che pungola: Ed irritante il morso Accresce impeto al corso [del cavallo] (Foscolo). 2. Di qualsiasi agente chimico o meccanico che provoca infiammazione: sostanza, medicamento i. (anche come s. m.: evitare ...
Leggi Tutto
destituire
destitüire v. tr. [dal lat. destituĕre (comp. di de- e statuĕre «collocare»), attraverso il fr. destituer] (io destitüisco, tu destitüisci, ecc.). – 1. Rimuovere da un impiego, da un ufficio, [...] e di uso letter., con sign. più generico: opera destituita di qualsiasi valore; quella povera famiglia destituita di ogni umano soccorso (Foscolo); frasi destituite di senso (C. E. Gadda); e raro con la prep. da: ormai destituito da ogni velleità e ...
Leggi Tutto
ferino
agg. [dal lat. ferinus, der. di fera «fiera2»]. – 1. letter. Di fiera, di belva: f. orme (T. Tasso); al f. ululato (Foscolo); che è proprio delle belve, belluino, bestiale: istinto f.; voglie [...] ferine. 2. In zoologia, denti f. (o laceratori), l’ultimo premolare superiore (il 4°) e il primo molare inferiore della dentatura dei carnivori, con corona grande e tagliente ...
Leggi Tutto
mitologia
mitologìa s. f. [dal gr. μυϑολογία, propr. «racconto favoloso, narrazione di miti», comp. di μῦϑος «favola, mito» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Complesso dei miti, tradizionalmente tramandati, [...] , cioè come complesso di idee che, nella coscienza di un popolo o di una società, assumono valore di simbolo o di guida, oppure come particolare atteggiamento dello spirito e del gusto di un autore: m. politica, sociale; la m. poetica del Foscolo. ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...