gentile1
gentile1 agg. [dal lat. gentilis «che appartiene alla gens, cioè alla stirpe», poi «di buona stirpe» (e da qui si svolgono i sign. moderni)]. – 1. ant. o letter. a. In senso originario (ancora [...] donne. Per estens., di tutto ciò che è grazioso, piacevole alla vista: La chioma al roseo braccio Ti fu g. impaccio (Foscolo). Nell’uso tosc., di persona esile, non robusta: è di complessione g.; un ragazzo un po’ gentilino. b. Talvolta, riferito a ...
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tendere
tèndere v. tr. e intr. [lat. tendĕre] (io tèndo, ecc.; pass. rem. tési, tendésti, ecc.; part. pass. téso; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Con riferimento a oggetti che si sviluppano prevalentemente [...] per proteggere, ecc.: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia (Dante); Ma io deluse a voi le palme tendo (Foscolo). Per estens., t. l’orecchio (o gli orecchi), stare in ascolto per sentire il minimo rumore o per non perdere parole di ciò ...
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mirare
v. tr. e intr. [lat. mīrari «meravigliarsi, ammirare» e nel lat. tardo «guardare»]. – 1. tr. a. Guardare con attenzione, con intensità, e per lo più con un particolare sentimento (ammirazione, [...] Che dà per li occhi una dolcezza al core (Dante); errava muto Ove Arno è più deserto, i campi e il cielo Desïoso mirando (Foscolo); non so quanti di coloro lo stessero mirando con una cotal guardatura amorevole, come è quella che fa il gatto al topo ...
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porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma [...] (o il p.), fare p. a (o in) un luogo, rifugiarvisi, far sosta in esso: si pigliò porto a un paese detto ‘Menaggio’ (Foscolo). Spese di porto, nel linguaggio comm., l’insieme degli oneri che si devono sostenere per l’approdo e la sosta di una nave in ...
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vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] , Donde venite sì legiadre e belle? (Sacchetti); Tre vaghissime donne a cui le trecce Infiora di felici itale rose Giovinezza (Foscolo); l’amica sua ... fremer fu vista Tutta improvviso, ed agitar repente Le v. membra (Parini); Volta la ninfa al suon ...
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foscoliano
agg. – Appartenente o relativo al poeta Ugo Foscolo (1778-1827) e alla sua opera: il verso, lo stile, il pessimismo f.; la critica f., che ha per oggetto l’opera del Foscolo. ...
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verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale [...] : Ma la penna e la mano e l’intelletto Rimaser vinti (Petrarca); Sdegno il v. che suona e che non crea (Foscolo). Il plurale è spesso usato per indicare una composizione o un insieme di composizioni poetiche: i suoi v. mi piacciono; nel Settecento ...
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guardare
v. tr. e intr. [dal germ. wardōn] (come intr., aus. avere). – 1. Dirigere gli occhi, fissare lo sguardo su qualche oggetto (non include necessariamente l’idea del vedere, in quanto si può guardare [...] . Con senso più vicino a proteggere, assistere: La morta amica almen guarda dal cielo, Onde d’Elettra tua resti la fama (Foscolo); un liquor simile non si trova in tutti i ventidue regni del re nostro signore, che Dio guardi (Manzoni); sign. simile ...
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accusare
accuṡare v. tr. [dal lat. accusare, der. di causa «causa» con il pref. ad- (cfr. scusare)]. – 1. Attribuire una colpa, muovere un’accusa: nelle note informative, il direttore lo accusava di [...] freno (Petrarca); E l’immonda [upupa] accusar col luttuoso Singulto i rai, di che son pie le stelle Alle obbliate sepolture (Foscolo). 2. a. Manifestare, dichiarare: a. un disturbo, un dolore al piede, ecc.; a. il ricevimento di una lettera (nell’uso ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...