olimpio
olìmpio agg. [dal lat. Olympius, gr. ᾿Ολύμπιος]. – 1. Del monte Olimpo (v. olimpo), sede degli dèi nella mitologia greca: Le abitatrici o. (Foscolo), le dee; in partic., come epiteto del padre [...] dèi: Zeus o., l’o. Giove (o assol. l’Olimpio); quindi, nel linguaggio poet., di Giove: Lei predicò la fama Olimpia prole (Foscolo), nel mito, Artemide fu detta figlia di Giove. 2. Di Olimpia, antica città greca dell’Elide: il tempio o. di Zeus; feste ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] (Dante, introducendo a parlare il poeta latino Stazio); Are così a Bellona, Un tempo invitta amazzone, Diè il vocale Elicona (Foscolo), cioè la poesia, simboleggiata nell’Elicona, monte sacro alle Muse; il forte immaginar ti leva E l’impeto di larga ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] memoria dei defunti; L’urne de’ forti ... bella E santa fanno al peregrin la terra Che le ricetta (Foscolo). In senso più stretto, e quasi antonomastico (normalmente riferito alla religione cristiana, spec. cattolica), attributo della divinità, in ...
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mescere
méscere v. tr. [lat. miscēre «mescolare», con mutamento di coniugazione; il sign. oggi più comune viene dall’uso dei Romani di mescolare il vino con acqua prima di berlo per renderlo meno denso] [...] fellon zolfo e bitume (T. Tasso); splende il concento Che di tanti color mesce [in altra redazione, tesse] e d’odori (Foscolo); anche intr. pron.: Ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto Si mesce e discorda lo spregio sofferto Col misero orgoglio d ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] Non indegno di te (Parini), rivolgi, dedica le tue cure; perché hai le gentili Forme e l’ingegno docile Vòlto a studj virili? (Foscolo); infin ch’arriva Colà dove la via E dove il tanto affaticar fu volto (Leopardi). b. non com. Girare: v. la chiave ...
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rugiadoso
rugiadóso agg. [der. di rugiada]. – 1. a. Bagnato, cosparso di rugiada: un prato r., erba r.; fiori, frutti r. (anche, con sign. estens., freschi, rigogliosi); notte r., in cui si forma molta [...] fresco, che emana e denota freschezza giovanile: una bellezza r.; fra l’altre immortali ultima venne Rugiadosa la bionda Ebe (Foscolo); fiorente di forza, r. d’ideale (Carducci). 2. letter. Della rugiada: Il r. umor che, quasi gemma, I nascenti del ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] a una fresca o. e bella, Trovàr dui cavalieri e una donzella (Ariosto); All’o. de’ cipressi e dentro l’urne Confortate di pianto (Foscolo); scherz., essere nato, o vivere, all’o. di San Pietro o del cupolone, all’o. della Madonnina, e sim., a Roma, a ...
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volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul [...] è cattivo tempo: quanta grazia e dolcezza si vede in loro (Leonardo); e avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo); sono qui e nessuno mi conosce, sono un v. anonimo in questa moltitudine di v. anonimi, sono qui come potrei essere ...
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ombrare
v. tr. e intr. [dal lat. umbrare, der. di umbra «ombra»] (io ómbro, ecc.), letter. – 1. tr. a. Ombreggiare, coprire d’ombra, fare ombra: un doppio filare di faggi ombrava il viale; Ombravano [...] volto, una figura in un dipinto. c. Velare, offuscare: io gli ombrava quel po’ di barlume che gli giungeva (Foscolo). d. Adombrare, cioè esprimere o rappresentare incompiutamente, velatamente: se vane furon le parole Che ombrasti appena su le nuove ...
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raggiare
(poet. ant. raiare) v. intr. e tr. [lat. radiare, der. di radius «raggio»] (io ràggio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Mandare, diffondere raggi, detto spec. del sole, della luna [...] ha di smeraldo e pomi d’oro (Poliziano). E in usi fig.: vedea ... delle Dive Raggiar più bella l’immortal bellezza (Foscolo); la fiducia le raggiava da ogni atto, da ogni sguardo, e avvinceva (Pirandello); la luce della verità raggia, per quanto ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...