nettare
nèttare s. m. [dal lat. nectar -ăris, gr. νέκταρ -αρος]. – 1. a. La bevanda degli dèi greci, che si diceva rendesse immortali: Pasco la mente d’un sì nobil cibo, Ch’ambrosia e nettar non invidio [...] (Goldoni). Fig., letter., dolcezza, delizia: il desiderio intanto calmato ma non estinto mi porgeva il n. del piacere (Foscolo). 2. In botanica, secrezione zuccherina dei nettarî delle piante angiosperme, utilizzata come cibo dalle api che se ne ...
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nettareo
nettàreo agg. [dal lat. nectareus, gr. νεκτάρεος], letter. – 1. Del nèttare, bevanda degli dèi; simile a nettare, squisito come il nettare: de’ tuoi labbri onora La n. bevanda (Parini, con riferimento [...] al caffè). 2. Del nettare dei fiori: secrezione n.; ricco, pieno di nettare: van [le api] alïando su’ n. calici E del mèle futuro in cor s’allegrano (Foscolo). ...
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amalgamare
v. tr. [der. di amalgama] (io amàlgamo, ecc.). – 1. Unire in lega un metallo con il mercurio (v. amalgamazione). 2. a. estens. Impastare insieme: a. i colori a olio. Più genericam., mescolare [...] : a. tradizioni di etnie diverse; riuscire ad a. le cose più disparate;. Come intr. pron.: sono due caratteri che non si possono a.; la religione che abbiamo avuto in eredità dai nostri avi si è amalgamata colle leggi della nostra patria (Foscolo). ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] ; che appartiene a Dio o a una divinità: gli attributi d.; Quando profano spino Le punse [a Citerea] il piè d. (Foscolo); tributare onori d., quali si rendono alla divinità. b. Che procede da Dio: per grazia, per ispirazione, per volontà d.; per ...
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prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza [...] ha tono piuttosto solenne, essendo sentito come un traslato: qui lo stuolo Fabro dell’aureo mèl pose a sua prole Il felice alvear (Foscolo), le api posero l’alveare per i loro nati; e un traslato è anche il riferimento a piante e prodotti della terra ...
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universo2
univèrso2 s. m. [dal lat. universum, neutro sostantivato dell’agg. universus: v. universo1]. – 1. L’ambiente in cui hanno sede tutti i corpi materiali esistenti e tutti i fenomeni naturali; [...] senno di Salamone discorsa per l’u. (Boccaccio), diffusa tra tutti gli uomini; inquïete Tenebre e lunghe all’u. meni (Foscolo), riferito alla sera; quand’eri bambino chiudevi gli occhi, credevi l’u. cancellato, e pronto a riapparire, immediato e ...
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ramingare
v. intr. [der. di ramingo] (io ramingo, tu raminghi, ecc.; aus. avere), letter. – Andare ramingo; errare, vagabondare senza meta o direzione precisa: Senti raspar fra le macerie e i bronchi [...] La derelitta cagna ramingando Su le fosse (Foscolo); provai ... un infinito rincrescimento pensando a quelli ch’io aveva lasciato sullo Spielberg, a quelli che ramingavano in terre straniere (Pellico). ...
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linfa
s. f. [dal lat. lympha «acqua», voce (di uso poet.) di etimo incerto]. – 1. poet. Acqua (e s’intende per lo più acqua limpida, chiara): lieta mi dimoro ... All’ombre, a qualche chiara e fresca [...] l. (Poliziano); le conche Dell’alabastro, provvido di fresca Linfa (Foscolo); candido rivo ... al mio Lubrico piè le flessuose linfe Disdegnando sottragge (Leopardi). 2. a. In anatomia, liquido incolore o tenuemente giallastro, limpido o opalescente, ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] morte (Dante); talvolta insiste sulla identità (significa cioè «uno stesso, uguale»): suono uno e diverso Di tre favelle (Foscolo). Locuz. avv.: a un tempo, nello stesso tempo, contemporaneamente; egli a una ora poteva una gran misericordia fare e ...
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idioma
idiòma s. m. [dal lat. idioma -mătis, gr. ἰδίωμα -ώματος «particolarità; peculiarità di stile; linguaggio», der. di ἴδιος «particolare»] (pl. -i). – Lingua propria e particolare di una nazione: [...] l’i. italiano, francese; tu i cari parenti e l’idïoma Desti a quel dolce di Calliope labbro ... (Foscolo, rivolgendosi a Firenze che diede al Petrarca, oltre che i genitori, il linguaggio). È termine per lo più letter., soprattutto quando è usato per ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...