rapire
v. tr. [lat. rapĕre, con mutamento di coniugazione] (io rapisco, tu rapisci, egli rapisce [poet. rape], ecc.). – 1. a. Portare via con la forza, strappare con la violenza derubando: il lupo rapì [...] : la morte lo ha rapito all’affetto dei suoi cari; Rapìan gli amici una favilla al Sole A illuminar la sotterranea notte (Foscolo). 2. fig. Trarre a sé, concentrare in sé tutto l’affetto, il pensiero, il sentimento di una persona: una melode Che mi ...
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seminare
v. tr. [lat. sēmĭnare, der. di sēmen -mĭnis «seme»] (io sémino, ecc.). – 1. Spargere la semente in un terreno preparato a riceverla, perché germini e dia vita a nuove piante: s. il grano, l’avena, [...] : chi ne ha, ne semina! b. Più genericam., disseminare: dalle infinite Ossa che in terra e in mar semina morte (Foscolo); anche col sign. di cospargere, ma per lo più nel part. pass.: v. seminato. c. Provocare, suscitare deliberatamente in altri ...
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scartabellare
v. tr. [der. di scartabello] (io scartabèllo, ecc.). – Voltare, scorrere in fretta e spesso disordinatamente le pagine di un libro, i fogli di una pratica, le schede di uno schedario, ecc. [...] che interessa: s. il vocabolario, un manuale; aveva sullo scrittoio l’edizione di Shakespeare, e l’andava scartabellando (Foscolo); nei quindici giorni che m’accordarono per la preparazione, lo so io quanti libri ho scartabellato (Pirandello); orari ...
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commosso
commòsso agg. [part. pass. di commuovere]. – 1. a. Che prova intense emozioni, suscitate da eventi gioiosi o dolorosi: essere, mostrarsi, fingersi c.; rimase c. davanti a tante prove di affetto; [...] con funzione più propriam. di participio: Mentr’io sentia da i crin d’oro commosse Spirar ambrosia l’aure innamorate (Foscolo); rami c. dal vento mattutino (D’Annunzio). b. ant. Mosso a ribellione, tumultuante: dell’arrabbiato e c. popolo (G. Villani ...
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pregno
prégno agg. [lat. *praegnis o *praegnus -a -um, rifacimento di praegnas -atis, altra forma per praegnans -antis «pregnante»]. – 1. Gravido; la parola è oggi riferita quasi esclusivam. a femmine [...] ; animo p. di rancore; con maggiore ampiezza di sign. nel linguaggio letter. e poet.: per le felici Aure p. di vita (Foscolo); una frase p. di pensiero e di verità (Mazzini); l’aria era al solito soffocante, p. di quel profumo volgare (Soldati). ...
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prego1
prègo1 (o priègo; ant. prèco) s. m. [der. di pregare] (pl. -ghi), ant. o poet. – Preghiera: Donna scese del ciel, per li cui prieghi De la mia compagnia costui sovvenni (Dante); Africo allegro [...] ruscelletto accorse A’ lor prieghi dal monte (Foscolo); Le donne accorate, tornanti all’addio, A preghi e consigli che il pianto troncò (Manzoni). ...
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commuovere
commuòvere (pop. o letter. commòvere) v. tr. [dal lat. commovēre «mettere in movimento, agitare, commuovere» (comp. di con- e movēre «muovere»), con mutamento di coniugazione] (coniug. come [...] Giaccian le membra mie, né spirto o senso Più le commova (Leopardi); l’udì Armonia E giubilando l’etere commosse (Foscolo); intr. pron., scuotersi: Ecco tutta di Sionne Si commosse la pendice (Manzoni). Anche, provocare (o, nell’intr. pron., subire ...
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rappiccare
v. tr. [comp. di r- e appiccare] (io rappicco, tu rappicchi, ecc.), non com. – Appiccare di nuovo, spec. in senso fig.: ma il filo mi s’era rotto, e il rappiccarlo era disperata impresa per [...] me (Foscolo), con riferimento al filo del discorso; volle la battaglia r. (Pulci). ...
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neve
néve (ant. niève) s. f. [lat. nix nĭvis]. – 1. a. Precipitazione atmosferica costituita da minuti cristalli di ghiaccio dalla struttura esagonale più o meno ramificata, spesso aggregati fra loro [...] questo senso piuttosto di ghiaccio); al fuggente nuotatore [il cigno] Che veleggia con pure ali di neve Fate inciampi di fiori (Foscolo). Tali usi fig. sono per lo più poetici o letter.; ma anche nel linguaggio fam. si dice talvolta, in tono scherz ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...