obliare
oblïare (meno com. obblïare) v. tr. [dal fr. ant. oblier (poi oublier), che è il lat. *oblitare, der. di oblitus, part. pass. di oblivisci «dimenticare»] (io oblìo, ecc.), letter. – Dimenticare: [...] E sì l’umilia, ch’ogni offesa oblia (Dante); le mie pene Oblio tutte, ov’ella mi si mostra (Bembo); i rai di che son pie le stelle Alle obblïate sepolture (Foscolo). ...
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oblio
oblìo (non com. obblìo) s. m. [der. di obliare], letter. – 1. a. Dimenticanza (non come fatto momentaneo, per distrazione o per difetto di memoria, ma come stato più o meno duraturo, come scomparsa [...] o sospensione dal ricordo): Passa la nave mia colma d’oblio (Petrarca); involve Tutte cose l’obblio nella sua notte (Foscolo); Un oblio lene de la faticosa Vita, un pensoso sospirar quïete, ... L’anime invade (Carducci); lungo, profondo o.; persone, ...
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domo
dómo (o dòmo) agg. [part. pass. di domare, senza suffisso], tosc. o letter. – Domato: fra le genti debellate e dome (T. Tasso). Anche come vero e proprio participio: Le barbariche genti che ti han [...] doma (Foscolo). ...
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tergere
tèrgere v. tr. [dal lat. tergĕre, tergēre] (io tèrgo, tu tèrgi, ecc.; pass. rem. tèrsi, tergésti, ecc.; part. pass. tèrso). – Pulire asciugando, asciugare, per lo più letter., e in ogni caso [...] Bisso il madido fronte a lui tergendo (Parini); scendea Venere dall’Olimpo, e delle sue Ambrosie dita le tergeva il pianto (Foscolo); tergersi il volto; tergersi il sudore dalla fronte. Raro in senso fig., purificare: o rose sparse in dolce falda Di ...
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indarno
avv. [etimo incerto], letter. – Inutilmente, invano: i. mi dorrò d’avere la mia giovanezza perduta (Boccaccio); ivi l’iliache donne Sciogliean le chiome, indarno ahi! deprecando Da’ lor mariti [...] l’imminente fato (Foscolo). Con valore aggettivale, essere i., essere inutile, vano: Italia mia, benché ’l parlar sia indarno A le piaghe mortali ... (Petrarca); Non pregar ch’io t’uccida, ch’i tuoi preghi Sariano indarno (Ariosto). Non com., e ant., ...
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nevoso1
nevóso1 agg. [lat. nĭvosus, der. di nix nĭvis «neve»]. – Di neve: precipitazioni n.; manto n., lo strato di neve che riveste il suolo; coperto di neve: monti n.; pianura n.; più genericam., di [...] con la neve: tempo n.; stagione n.; giorno n.; E quando dal n. aere inquïete Tenebre e lunghe all’universo meni (Foscolo); prov., anno n. anno fruttuoso. In senso fig. e poet., bianco candido, come neve: n. gelsomini (Chiabrera); più raro, canuto ...
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pimplea
pimplèa s. f. [femm. sost. dell’agg. pimpleo], letter. – Musa, per lo più al plur. e con iniziale maiuscola: le Pimplee fan lieti Di lor canto i deserti, e l’armonia Vince di mille secoli il [...] silenzio (Foscolo). ...
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aereo
aèreo agg. e s. m. [dal lat. aĕrĕus per aĕrĭus, der. di āēr āĕris «aria»]. – 1. agg. a. Di aria, formato di aria: corpo a.; che sta, che si leva nell’aria: aeree gru (Leopardi); voli a.; linea [...] a. di contatto, nei tram, filovie, ecc. Per estens., elevato: Nella convalle fra gli a. poggi (Foscolo); da un poggio aereo ... Vedea nel pian discorrere La caccia affaccendata (Manzoni); aperto, arioso: ti miro dall’a. loggia Che t’alzò Benedetto da ...
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gleba
glèba s. f. [dal lat. gleba o glaeba]. – 1. a. poet. Zolla di terra: giovenchi invitti A franger glebe (Carducci); la sua polve Lascia alle ortiche di deserta g. (Foscolo). b. Per estens. (già [...] in lat.), la terra stessa, il campo, il fondo da coltivare, spec. nelle locuz. servo della g., servitù della g. (v. servitù). 2. In botanica, parte interna del ricettacolo dei funghi gastromiceti, dapprima ...
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onnipotente
onnipotènte agg. [dal lat. omnipŏtens -entis, comp. di omni- «onni-» e potens «potente»]. – Che può tutto, detto spec. della divinità: l’o. Dio (anche sostantivato, per antonomasia: l’O.); [...] di fare e ottenere ciò che vuole, che non conosce ostacoli alla sua volontà: amor fra l’ombre inferne Seguirammi immortale, o. (Foscolo); l’o. sovrano; l’o. capo della polizia; è un funzionario o. al ministero; credersi o.; non sono mica o.!, a chi ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...