posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, [...] ., chi cavalca la notte, convien che posi il giorno; in partic., fare una pausa: mentre posa La sonatrice, ancor odono i colli (Foscolo). Con la particella pron., desistere da un’attività: al mio Belisar commendai l’armi, Cui la destra del ciel fu sì ...
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senso
sènso s. m. [lat. sēnsus -us, der. di sentire «percepire», part. pass. sensus]. – 1. a. La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni (affine quindi a sensibilità): gli animali [...] rancore, d’odio, d’invidia, d’avversione); celeste è questa Corrispondenza d’amorosi sensi, Celeste dote è degli umani (Foscolo). In frasi d’ossequio, spec. nella chiusa delle lettere, anche l’espressione del sentimento (sempre al plur.): gradisca i ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] ’incenso; non senti questo puzzo di bruciato?; O bella Musa, ove sei tu? Non sento Spirar l’ambrosia, indizio del tuo Nume (Foscolo); e con riferimento al tatto: s. un colpo, un urto; continua pure, poi sentirai che botte!; quando sentì la frusta, il ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] pallore, simile a quello del cadavere (ma non senza eccezioni; per es.: avea sul volto Il pallor della m. e la speranza, Foscolo); con lo stesso sign., nel linguaggio poet., color di m.: Dai visi impressi di color di m. (Ariosto); Morte bella parea ...
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amore
amóre s. m. [lat. amor -ōris, affine ad amare]. – 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia: amore [...] lettera dal suo a.; la musica è stata il suo unico e più vero a.; Amor di Febo e de’ Celesti è Delo (Foscolo); come espressione di tenerezza, amor mio! In qualche caso, il soggetto che sente amore: rispuose quello amor paterno (Dante), Cacciaguida, l ...
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sdegnare
v. tr. [lat. *disdignare (v. disdegnare)] (io sdégno, ecc.; v. degnare). – 1. Respingere, rifiutare o evitare cose o persone perché ritenute spregevoli, o contrarie alle proprie idee, o comunque [...] forma di pubblicità; Sdegno il verso che suona e che non crea (Foscolo); Vedi che sdegna gli argomenti umani, Sì che remo non vuol, : Il pio strumento irruginia su’ brevi Solchi, sdegnato (Foscolo); com. col sign. di irritato, risentito, offeso, ...
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sorgere
sórgere (ant. o poet. sùrgere) v. intr. [lat. sŭrgěre, sincope di subrĭgĕre, comp. di sub «sotto» e regĕre «reggere»; il sign. 1 c si specifica nel linguaggio marin. catalano, diffondendosi anche [...] Ma ove dorme il furor d’inclite geste ... inutil pompa E inaugurate immagini dell’Orco Sorgon cippi e marmorei monumenti (Foscolo); Non fia loco ove sorgan barriere Tra l’Italia, e l’Italia mai più! (Manzoni); per estens., sollevarsi, levarsi: dalla ...
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perpetuo
perpètuo agg. [dal lat. perpetuus, propr. «che procede in modo continuo», der. di petĕre «dirigersi», col pref. per-1 indicante continuità]. – 1. Che non avrà mai fine, che durerà sempre, che [...] uso letter., con riferimento alle piante, lo stesso che sempreverde: l’aure, da’ spontanei fiori Alimentate, e da’ p. cedri (Foscolo); v. anche perpetua1. Locuz. avv. in perpetuo (ant. a perpetuo), perpetuamente, per l’eternità: fu cacciato in p. dal ...
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svolazzare
v. intr. [der. di volare2, col pref. s- (nel sign. 5) e con suffisso frequentativo-peggiorativo] (aus. avere). – 1. Volare qua e là, senza una direzione precisa, o cambiando continuamente [...] variopinte svolazzavano nel giardino; uscir del teschio ... L’ùpupa, e svolazzar su per le croci Sparse per la funerea campagna (Foscolo); per estens.: le foglie secche svolazzavano sollevate dal vento. In senso fig., andar vagando qua e là, con la ...
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ripetere
ripètere (ant. repètere) v. tr. [dal lat. repetĕre, comp. di re- e petĕre «chiedere; avviarsi verso»]. – 1. a. Nel linguaggio giur., richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di avere diritto: [...] somiglianti a quelle di altri: r. le gesta dei proprî avi; riprodurre con una certa fedeltà, arieggiare: certe poesie del Foscolo ripetono il nitore della lirica greca. Con sign. simile, ma con compl. ogg. consistente in una persona, r. uno, imitare ...
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Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...