Fabio Rossi
allegro. Finestra di approfondimento
Persone allegre - Si dice a. in primo luogo chi è o mette di buonumore, per abitudine o particolare circostanza: oggi mi sento proprio a.; eri tanto a. [...] luogo, uno spettacolo e sim.: diteci voi qualche cosa di a. (C. Goldoni); il tempo mi divorò i momenti felici (U. Foscolo); uno dei più lieti episodii della nostra felicità primitiva (G. D’Annunzio). Più a luoghi e situazioni, o anche a colori, suoni ...
Leggi Tutto
voto² /'voto/ (ant. boto) s. m. [lat. vōtum, der. di votus, part. pass. di vovēre "votare²"]. - 1. a. (teol.) [impegno di fare o non fare qualcosa assunto davanti alla divinità] ≈ (non com.) fede. ‖ fioretto, [...] . c. (estens.) [spec. al plur., preghiera o espressione di un vivo desiderio: a Giove mandò il v. supremo (U. Foscolo); formulò i v. più sinceri] ≈ ↓ augurio, auspicio. 2. (polit.) a. [espressione della volontà in procedimenti elettivi o deliberativi ...
Leggi Tutto
aiutare (ant. e poet. aitare, atare) [lat. adiutare, der. di adiuvare "aiutare"]. - ■ v. tr. 1. [prestare ad altri la propria opera, spec. in momenti di difficoltà: a. qualcuno a risolvere un problema] [...] e giovarsi (di: la vera sapienza consiste nel g. di quelle poche verità che sono certissime a’ sensi [U. Foscolo]). Anche nel sign. di «darsi da fare», aiutarsi è meno com. dei suoi sinon.: adoperarsi, impegnarsi, industriarsi, ingegnarsi, sforzarsi ...
Leggi Tutto
vuoto /'vwɔto/ (ant. o pop. voto) [lat. volg. ✻vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo ✻vacēre "vuotare", con la stessa radice di vacuus "vacuo, vuoto"]. - ■ agg. 1. [privo di contenuto, che non contiene [...] (ant.) scemo, (lett.) scevro, sprovvisto. ↔ denso, pieno, provvisto, ricco. b. [che non serve a niente: Ahi vota speme! (U. Foscolo)] ≈ inutile, vacuo, vano. ↔ utile. 6. (fig.) a. [che non mostra idee né contenuti degni di nota: discorso v.] ≈ fatuo ...
Leggi Tutto
allegro /a'l:egro/ [lat. ✻alĕcer alĕcris (poi ✻alècris), dal lat. class. alăcer -cris "animoso, vivace"]. - ■ agg. 1. a. [che sente e dimostra allegria: un uomo, un carattere a.] ≈ contento, di buon umore, [...] luogo, uno spettacolo e sim.: diteci voi qualche cosa di a. (C. Goldoni); il tempo mi divorò i momenti felici (U. Foscolo); uno dei più lieti episodii della nostra felicità primitiva (G. D’Annunzio). Più a luoghi e situazioni, o anche a colori, suoni ...
Leggi Tutto
prosa /'prɔza/ s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. "(discorso) che procede per tutta la riga"; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus "che cammina diritto"]. - 1. (crit.) a. [espressione [...] in p.] ↔ poesia. b. (estens.) [testo redatto in un linguaggio sciolto da regole metriche e ritmiche: una p. del Foscolo] ≈ ‖ brano, scritto. 2. (fig., spreg.) [assenza di aspirazioni ideali, per meschinità di interessi e sim.] ≈ e ↔ [→ PROSAICITÀ (2 ...
Leggi Tutto
giovinetto /dʒovi'net:o/ (o giovanetto) [dim. di giovine, giovane], non com. - ■ s. m. (f. -a) [giovane di età compresa tra i 12 e i 18 anni: ung. imberbe] ≈ adolescente, (lett.) efebo, giovincello, ragazzo, [...] (scherz.) sbarbatello. ■ agg., lett., poet. 1. [di persona, che è di età molto giovane] ≈ adolescente, imberbe. ↔ adulto, maturo. 2. (estens.) [di pianta, che esiste da poco tempo: i g. cipressi (U. Foscolo)] ≈ giovane. ↔ vecchio. ↑ antico. ...
Leggi Tutto
solingo agg. [der. di solo, col suff. germ. -ingo] (pl. m. -ghi), poet. - 1. [di luogo, privo di gente e lontano da centri abitati: Noi andavam per lo s. piano (Dante)] ≈ e ↔ [→ SOLITARIO (3)]. 2. [di [...] persona, che ama la solitudine: Ove né donna innamorata preghi, Né passeggier s. oda il sospiro Che dal tumulo a noi manda Natura (U. Foscolo)] ≈ solitario. ↔ socievole. ...
Leggi Tutto
corrispondenza /kor:ispon'dɛntsa/ s. f. [der. di corrispondere]. - 1. a. [coincidenza reciproca fra elementi diversi] ≈ affinità, attinenza, conformi-tà, equivalenza, identità, riscontro, uguaglianza. [...] reciproco di sentimenti, di affetti: amore che non trova c.; celeste è questa C. d'amorosi sensi (U. Foscolo)] ≈ contraccambio, reciprocità. 3. a. [scambio di lettere fra persone: c. privata; mettersi in c. con qualcuno] ≈ carteggio, epistolario ...
Leggi Tutto
evitare [dal lat. evitare, der. di vitare "evitare", col pref. e-] (io èvito, ant. evìto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [tenere lontano qualcosa o qualcuno, anche fig.: e. la compagnia di qualcuno; e. una responsabilità] [...] appropriato pare in questo caso scansare o il più lett. fuggire: scansava la compagnia delle giovinette sue amiche (U. Foscolo); tutti mi condannano, mi evitano, mi fuggono (G. Baretti). Rispetto a fuggire, sfuggire (con diversa costruzione) è meno ...
Leggi Tutto
Famiglia veneziana, nota dal sec. 12º; il suo ramo principale partecipò ininterrottamente alla vita politica della Repubblica, mentre un ramo cadetto si impegnò nell'amministrazione dei dominî orientali occupati con la quarta crociata. Si ricordano...
FOSCOLO
Roberto Cessi
Della presunta remota antichità di questa famiglia ha già fatto giustizia con molta erudizione E. Cicogna; non resta che constatarne la presenza in quel nucleo che già dal sec. XII monopolizzava la vita pubblica di Venezia...