vagone
vagóne s. m. [dal fr. wagon, che è dall’ingl. wagon o waggon, der. a sua volta dell’oland. wagen; i comp. v. letto e v. ristorante sono dal fr. wagon-lit e wagon-restaurant che a loro volta ricalcano [...] l’ingl. sleeping-car e dining-car]. – 1. a. Carrozza o carro ferroviarî: v. passeggeri, v. postale; v. letto (pl. vagoni letto), v. ristorante (pl. vagoni ristorante); v. merci, e un v. di merci; v. bestiame ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori [...] mediante spremitura: il succo e. dal frutto; fatto uscire, mandato fuori da un corpo: le lagrime e. dagli occhi; il sudore e. dall’organismo; Il cader dilatò le piaghe aperte, E ’l sangue e. dilagando ...
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festival
fèstival (alla fr. festivàl; raro festivale) s. m. [dall’ingl. festival 〈fèstëvël〉, che è dal fr. ant. festival 〈festivàl〉 «festivo», lat. mediev. festivalis]. – 1. Festa popolare, spesso all’aperto, [...] con musiche, balli, luminarie. 2. Serie di manifestazioni e spettacoli, musicali, teatrali, cinematografici, per lo più periodici: f. della canzone, f. del cinema; il f. di Sanremo, di Cannes, ecc. Con ...
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valchiusano
(o valclusiano) agg. [dal fr. vauclusien]. – Della Valchiusa (fr. Vaucluse), dipartimento della Francia merid., nella valle del Rodano, che prende nome dalla fonte Valchiusa, sbocco di un [...] fiume sotterraneo, la quale dà origine al fiume Sorga. In geografia fisica, sorgente v., tipo di sorgente carsica a sifone (così detta per la sua frequenza nella Valchiusa), di portata molto variabile, ...
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tosone
toṡóne s. m. [lat. tonsio -onis «tosatura», der. di tondēre «tosare», prob. attraverso il fr. toison]. – 1. ant. Vello, mantello di ovini e caprini: la conquista del t. (ma più com. vello) d’oro, [...] di Giasone (v. vello). 2. Ordine del Toson d’oro, ordine cavalleresco istituito da Filippo il Buono, duca di Borgogna, nel 1431 (fr. Ordre de la Toison d’or), con la finalità di diffondere la religione cattolica, e concesso con gran riserva solo a ...
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mohair
‹moèer› s. m., fr. [dall’ingl. mohair ‹móuhëe› (da cui anche il fr. moire: v.), che è dall’arabo mukhayyar «stoffa di pelo di cammello»]. – Fibra tessile animale, leggera e morbida, ricavata dal [...] vello della capra della razza d’Angora; di natura chimica e comportamento simili a quelli della lana, a parte una minor attitudine alla feltratura e una maggiore resilienza, è usata soprattutto in filati ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato [...] tendenziose speculando sulla commozione popolare. d. Sindacati g., corporazioni g., associazioni operaie che, rispettivamente in Francia (fr. syndicat jaune) e in Germania (ted. gelbe Gewerkschaft), si costituirono nei primi decennî del sec. 20 ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] massoneria (come traduz. dell’ingl. free-masons e del fr. francs-maçons); l. comunità protestanti, comunità sorte in Germania la voce libertà o i singoli sostantivi). L. scambio (calco del fr. libre-échange, a sua volta coniato sull’ingl. free-trade), ...
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aspic
‹aspìk› s. m., fr. [di etimo incerto]. – In gastronomia, speciale modo di preparare e presentare piatti freddi, composti di fette o filetti o pezzi di carne, cacciagione, pesci, crostacei, o anche [...] varie, maionese, insalata russa e sim., e disposti secondo un disegno variato e spesso artisticamente variopinto in uno stampo di gelatina (detta essa stessa aspic o gelatina [in fr. gelée] d’aspic): un a. d’oca, di fagiano, di dentice, di aragosta. ...
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giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali [...] la flora non indigena; è in genere una sezione dell’orto botanico delle singole università. e. G. d’inverno (locuz. modellata sul fr. jardin d’hiver): stanza con una o più pareti vetrate, che, in ville signorili e in alberghi di lusso, è arredata con ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...