hotel
〈otèl〉 s. m. [dal fr. hôtel, a sua volta dal fr. ant. hostel, che è il lat. hospitale: v. ospedale]. – Albergo (con questo sign., è parola di uso internazionale, e s’intende di solito un albergo [...] di lusso o comunque di buona categoria). ◆ Nel codice alfabetico internazionale, è la parola che identifica convenzionalmente la lettera h ...
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neologismo
s. m. [dal fr. néologisme, comp. di néo- «neo-» e gr. λόγος «parola», col suff. –isme «-ismo»]. – In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, [...] da parole già in uso (per es., modellismo, servosterzo), o introdotta con adattamenti da altra lingua (per es., informatica, dal fr. informatique e ingl. informatics, o guerra lampo, dal ted. Blitzkrieg; ma in questi casi si parla più spesso di ...
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teleonomia
teleonomìa s. f. [dal fr. téléonomie, comp. di téléo(logie) «teleologia» e -nomie «-nomia», termine introdotto dal biologo fr. J. Monod nel 1970]. – In biologia, il finalismo insito nelle [...] strutture e nelle forme tipiche degli organismi viventi, dovuto non a una predisposizione di obiettivi finali (le «cause finali» della filosofia aristotelica) ma all’azione della selezione naturale, che ...
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gillotaggio
gillotàggio s. m. [dal fr. gillotage, der. del nome dell’inventore, il litografo fr. F. Gillot (1820-1872)]. – Altro nome, non più in uso, della zincografia o zincotipia. ...
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diaprato
agg. [dal fr. diapré, part. pass. di diaprer «sfumare di colori vivi», der. del fr. ant. diaspre «diaspro»]. – In araldica, riferito a smalto rabescato o damaschinato, dello stesso o di diverso [...] metallo o colore (per es., diaprato d’oro, diaprato d’azzurro, d’argento, ecc.); anche, di lettere che appaiono negli scudi ornate di fregi e d’arabeschi ...
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oltranza
s. f. [dal fr. outrance, der. di outrer «spingere all’eccesso, oltre il limite», da outre che è il lat. ŭltra «oltre»]. – Propr., esagerazione, eccesso; con questo senso, è un gallicismo raro, [...] il Seicento con la sua o. stilistica (Ojetti). Com. invece la locuz. avv. a oltranza (anch’essa modellata sul fr. à outrance), sino all’ultimo, col massimo impegno, fino alle estreme conseguenze: combattere, lottare, resistere a o.; guerra, sciopero ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] strumento; t. Cassegrain 〈kasġrẽ′〉 (ideato dallo scienziato fr. J. Cassegrain nel 1672), in cui uno specchio specialmente nel caso di montatura altazimutale; t. coudé (agg. fr. che significa «piegato a gomito», con riferimento alle deviazioni ...
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assise
assiṡe s. f. pl. [dal fr. ant. assise, che è dal lat. mediev. assisa -ae o assisae -arum, der. di assidēre «sedere» (cfr. l’ital. seduta); corte d’assise è dal fr. cour d’assises]. – 1. Nel medioevo, [...] grande assemblea, e spec. assemblea giudiziale. 2. In denominazioni storiche specifiche, corpo di leggi: le A. di Gerusalemme, del regno di Sicilia. Per l’uso al sing., v. assisa3. 3. Corte d’assise (erroneam. ...
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piccardo
(ant. picardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. picard]. – Appartenente o relativo alla Piccardìa (fr. Picardie), regione storica della Francia settentr., tra l’Île de France e la Manica, delimitata [...] a nord dalle colline dell’Artois: la pianura p.; il dialetto p. (o, come s. m., il p.); abitante, originario o nativo della Piccardia ...
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frattale
agg. e s. m. [dal fr. fractal (termine introdotto nel 1975 dal matematico fr. B. Mandelbrot), der. del lat. fractus, part. pass. di frangĕre «spezzare» (v. fratto)]. – In matematica, denominazione [...] di particolari enti geometrici (oggetti f. o assol. frattali) che possono essere caratterizzati da un numero non intero (cioè frazionario: e di qui il nome) di dimensioni, e quindi risultare, per es., ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...