onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] . più attenuato, orgoglio, amor proprio: il mio o. mi vieta di accettare le sue offerte; per punto d’o., espressione (derivata dal fr. point d’honneur) equivalente in genere a per puntiglio; e così, ritenere un punto d’o., e più com. farsi un punto d ...
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montagnardo
s. m. [dal fr. montagnard]. – Nella Convenzione nazionale francese del 1792-95, denominazione dei parlamentari di minoranza che sedevano a sinistra, materialmente sui seggi più elevati (da [...] cui il nome di Montagna, fr. La Montagne, dato a questa parte dell’assemblea). ...
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bonario
bonàrio agg. [dal fr. ant. de bon aire «di buona indole» (fr. mod. débonnaire)]. – Di natura mite e affabile, di animo semplice; o che manifesta mitezza e semplicità: un sorriso b., una faccia [...] b.; lo accolse con un fare b.; gli fece un b. rimprovero. Anche, spesso, credulone, di soverchia buona fede: è un uomo b.; ha un aspetto bonario. ◆ Avv. bonariaménte, con dolcezza, affabilmente, con semplicità, ...
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suprema
suprèma s. f. – Forma italianizzata, poco com., del fr. suprême (v.), che è però di genere masch. (il femm. dell’adattam. ital. si può spiegare come un’ellissi di salsa suprema, fr. sauce suprême). ...
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onza
ònza s. f. – Forma ant. per lonza1. ◆ La parola si fa derivare dal fr. ant. once, che si ritiene tratto da un prec. lonce (per deglutinazione della l- iniziale intesa come articolo), dello stesso [...] che anche nelle lingue ibero-romanze esista solo la forma senza l- (spagn. onza, catal. onca e unca) pone in dubbio tale etimologia, per cui la forma ital. lonza (e così il fr. lonce) potrebbe essere secondaria, con agglutinazione dell’articolo. ...
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bastire
v. tr. [dal got. bastjan; cfr. il fr. bâtir, fr. ant. bastir], ant. – Fabbricare, costruire; è un verbo che ha scarsissima documentazione in antichi testi o documenti, dal quale però derivano [...] vocaboli di notevole diffusione come bastita e, soprattutto, bastimento ...
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shock
〈šòk〉 s. ingl. [propr. «urto, scossa violenta», dal v. (to) shock «percuotere», che a sua volta è dal fr. choquer, prob. di origine oland.] (pl. shocks 〈šòks〉), usato in ital. al masch. – 1. a. [...] e del sensorio: sh. traumatico, da ustioni, operatorio e postoperatorio, emorragico, tossinfettivo, anafilattico. ◆ È stata lungamente in uso, anche nelle accezioni specifiche, per le quali oggi è poco com., la corrispondente forma fr. choc. ...
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dorsay
〈dorsè〉 s. m., fr. [dal nome del conte fr. A.-G.-G. d’Orsay († 1852), noto per la sua eleganza]. – 1. Lo stesso che tight. 2. Carrozza di tipo inglese a quattro ruote, in uso nella 2a metà del [...] sec. 19° ...
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fumista
s. m. e f. [dal fr. fumiste] (pl. e m. -i). – 1. Operaio che lavora a stufe, camini, termosifoni, e sim. 2. Meno com. con il sign. fig. del fr. fumiste (v.). ...
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paraffo
s. m. (anche paraffa o parafa s. f.) [dal fr. paraphe s. m., che è dal lat. mediev. paraffus, riduzione del lat. tardo paragrăphus: v. paragrafo]. – 1. ant. a. Annotazione marginale, costituita [...] sottoscrive o si ratifica un documento; in partic., il termine è usato nel linguaggio diplomatico (anche nella forma fr. paraphe) per indicare la fase del processo formativo degli accordi internazionali, intermedia fra la conclusione dei lavori per ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...