battimento
battiménto s. m. [der. di battere; nel sign. 5, dal fr. battement]. – 1. Il battere, l’atto del battere: b. di mani; con un gran b. di cuore. 2. Colpo secco nei cilindri di un motore a combustione [...] oscillatorie, a radioonde, ecc. 5. Nella danza accademica, ogni movimento compiuto per lanciare rapidamente una gamba da una posizione a un’altra; più usato, in questo sign., il termine fr. battement (da cui anche l’adattam. napol. battimano2). ...
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cormorano
s. m. [dal fr. cormoran, fr. ant. cormareng, comp. di corp «corvo» e marenc «marino»]. – Nome di una specie di uccelli falacrocoracidi (Phalacrocorax carbo) chiamata anche marangone, rappresentata, [...] con varie sottospecie, quasi in tutto il mondo; si nutre di pesci, crostacei e molluschi e frequenta soprattutto le coste marine, ma non manca anche nelle acque interne, e vive sempre in branchi; è uno ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] ’aria, l’acqua, ecc. (cfr. lo sviluppo semantico analogo del fr. milieu): Dolce color d’orïental zaffiro, Che s’accoglieva nel sereno aspetto resto del mondo. b. In fisiologia, m. interno (fr. milieu intérieur), l’insieme di liquidi attraverso i quali ...
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provianda
s. f. [dall’oland. proviand, ted. Proviand, incrocio del fr. provende «prebenda» col fr. viande «carne, vivanda»], raro. – Vettovaglia; provvista di cibo: raccolta buona p. di grano e di farina [...] ... (Bacchelli). Nel vecchio linguaggio militare, reparto di salmerie che portava le vettovaglie per gli uomini e gli animali ...
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separe
séparé 〈separé〉 s. m., fr. [part. pass. sostantivato di séparer, propr. «separato, appartato», ma l’uso è ignoto alla lingua fr.]. – In ristoranti, caffè o altri locali pubblici, salottino riservato [...] (o anche settore riservato, isolato dal resto del locale con tramezzi parziali) ...
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terrier
〈teri̯é〉 s. m., fr. [dall’ingl. terrier 〈tèrië〉, a sua volta dal fr. (chien) terrier, che è dal lat. mediev. terrarius, in quanto questi cani stanano gli animali dalle buche scavate in terra]. [...] – Gruppo di razze di cani specializzati per la caccia in tana, prob. originarî della Scozia, di taglia modesta, ma forti e coraggiosi: fra essi il fox-terrier (v.), la razza più nota e antica, tradizionalmente ...
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declinare
v. intr. e tr. [dal lat. declinare, comp. di de- e clinare «chinare, piegare»; in alcune accezioni (v. oltre), dal fr. décliner]. – 1. intr. (aus. avere) a. Piegare, volgersi verso il basso; [...] generalità, dichiararle di fronte a un pubblico ufficiale. Anche in questa accezione, l’uso del verbo ricalca il fr. décliner. ◆ Part. pres. declinante, anche come agg.: la declinante età; con accezione partic., meridiana declinante, l’orologio ...
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travois
〈travu̯à〉 s. m., fr. [dal canad. travay, travoy, alteraz. del fr. travail «lavoro»]. – In etnologia, tipo di traino senza ruote, costituito da due pertiche che strisciano sul suolo attaccate [...] ai fianchi di un cavallo o di un cane e riunite trasversalmente da un asse orizzontale ove poggia il carico: era diffuso tra gli Indiani delle praterie, tra gli Eschimesi, presso alcuni popoli siberiani ...
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mosca
mósca s. f. [lat. mŭsca]. – 1. a. Genere di insetti ditteri brachiceri dal corpo tozzo, con solo il primo paio di ali atte al volo, essendo il secondo paio modificato a formare due strutture per [...] dimensionale dello spazio (spessore) che rimane in quel punto. 7. Nome con cui si designava in passato (per calco del fr. mouche) una nave militare celere e leggera, detta poi avviso, destinata alle comunicazioni fra le unità più grandi e un’analoga ...
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gabinetto
gabinétto s. m. [dal fr. cabinet, dim. di cabine: v. cabina]. – 1. a. In generale, qualsiasi piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani, talvolta riccamente [...] per ciò che concerneva le sue relazioni con l’estero: il g. di Parigi, di Vienna. 6. G. nero (calco del fr. cabinet noir), ufficio istituito a Parigi sotto Luigi XIV per l’intercettazione e la lettura della corrispondenza sospetta; soppresso nel 1789 ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...