agenzare
v. tr. e intr. [dal provenz. agensar «abbellire», fr. ant. agencier (fr. mod. agencer), che è il lat. *agentiare, der. di genĭtus «nobile»] (io agènzo, ecc.), ant. – 1. tr. Adornare, abbellire. [...] 2. intr. a. Piacere, esser gradito: Già non m’agenza, Chiaro, il dimandare Ma’ che m’agenza amare e non cherere (Dante, Rime dubbie). b. Come intr. pron., agenzarsi, compiacersi, onorarsi: Di quel signore ...
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gallio
gàllio s. m. [lat. scient. Gallium, der. del cognome latinizzato dello scopritore, il chimico fr. P.-É. Lecoq (fr. coq «gallo»)]. – Elemento chimico, di simbolo Ga, numero atomico 31, peso atomico [...] 69,72, appartenente al terzo gruppo del sistema periodico; è un metallo tenero, duttile, di color grigio bluastro, molto diffuso in natura in associazione con zinco, germanio e alluminio, per cui si ottiene ...
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galloccia
gallòccia s. f. [voce di origine veneta, prob. dal fr. galoche, da cui anche caloscia (la parola fr. ha l’uno e l’altro sign.)] (pl. -ce). – Nell’allestimento navale, pezzo di metallo o di [...] legno, a forma di T molto largo, schiacciato e con le braccia leggermente inarcate, fissato sulle murate o sui ponti, per assicurarvi le cime (spec. quelle di ormeggio), o anche sulla base degli alberi, ...
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cirrosi
cirròṡi s. f. [dal lat. scient. cirrhosis, der. del gr. κιρρός «giallastro», termine coniato (1805) dal medico fr. R.-Th.-H. Laënnec (fr. cirrhose)]. – Malattia del fegato (detta anche c. epatica), [...] consistente in una degenerazione progressiva delle cellule epatiche, con ipertrofia e indurimento delle fibre connettivali (fibrosi) e loro successiva retrazione, per cui l’organo subisce gravi alterazioni ...
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pari2
pari2 s. m. [dal fr. pair, ingl. peer, che a sua volta è dal fr. ant. per, forme corrispondenti all’ital. pari1 (v. la voce prec.) nel senso di «persona dello stesso rango»]. – Propr., la persona [...] che ha diritto di essere giudicata da persone del suo grado: nel regno longobardo i servi del re, nella società feudale gli appartenenti alla stessa classe (per cui la parola è stata usata anche per indicare ...
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pesca
pèsca s. f. [lat. pĕrsĭca (malus) «(melo) di Persia»]. – 1. a. Il frutto del pesco, che matura da maggio a ottobre a seconda delle varietà, ricco di sali minerali e di vitamine (soprattutto A e [...] p.; un cesto, un chilo di pesche; marmellata di pesche; p. sciroppate. Pesca Melba (fr. pêche Melba), tipo di dessert ideato a Londra dal maestro di cucina fr. G.-A. Escoffier (1847-1935) in onore della cantante australiana Nellie Melba (1859-1931 ...
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refendere
refèndere v. tr. [dal fr. refendre, comp. di re- e fendre «fendere»]. – Francesismo usato nella tecnica del legno, col sign. di fendere, tagliare nel senso della lunghezza. In partic., sega [...] a refendere (fr. scie à refendre), sega a nastro adatta a ridurre in tavole tronchi di piccole dimensioni e in genere a dividere per lungo legni già squadrati. ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] – 1. a. Nelle leggende e credenze popolari dell’Europa centro-orientale, poi nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e ...
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tribordo
tribórdo s. m. [dal fr. tribord, che è dall’oland. stierboord, propr. «lato (boord) del timone (stier)», da cui una prec. forma fr. (e)stribord e ital. stribordo]. – Lato della nave che si trova [...] a destra di chi guarda verso prora; il termine, diffuso attraverso traduzioni dal francese e accolto in romanzi d’avventura, è ignoto al linguaggio della marina italiana, che adopera invece dritta ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. [...] Colore verde tenero, di una sfumatura pallida. 2. Nome dato nel 17° sec. in Francia a una porcellana pesante (porcelaine céladon) a tinta uniforme nella classe dei verdi grigiastri (verde di giada), con ...
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Buridano (fr. Buridan), Giovanni Filosofo (n. forse a Béthune, Artois, fine 13° sec
m. dopo il 1358). Maestro della facoltà delle arti di Parigi e rettore (1328, poi ancora 1340) dell’università, occamista, autore di Summulae de dialectica...
Nicola (fr. Nicolas) d'Orbelles
Nicola
(fr. Nicolas) d’Orbelles Teologo e filosofo francese (m. tra 1472 e 1475). Fu maestro a Parigi e a Poitiers, seguace dell’indirizzo scotistico, che sostenne e diffuse con autorità. Grande fortuna toccò...