storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi [...] fronte a questo uragano di destra che si profila (basta sfogliare i giornali o guardare in Tv le scene del parlamento, per 2008, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Storace con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel ...
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tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva [...] e Buttiglione sono oppurtunisti, tornacontisti, e via di seguito. (Francesco Merlo, Corriere della sera, 28 aprile 1999, p. 13 che l’intera operazione sia orchestrata da abili tornacontisti, i quali dovranno sostenere in un tavolo le ragioni di una ...
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frammentocrazia
s. f. Il potere esercitato dal frammento, o dai frammenti, nei confronti dell’insieme di cui è, o sono, parte costitutiva; con particolare riferimento ai partiti politici minori nei riguardi [...] uso questo neologismo, una vera e propria “frammentocrazia”» [Francesco Rutelli intervistato da Ugo Magri]. (Stampa, 31 dicembre di chi si inventa una lista e riesce ad avere i suoi parlamentari». Scenario che rende indispensabile, chiosa, la nascita ...
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tecnogoverno
(tecno-governo) s. m. Governo tecnico, governo dei tecnici. ◆ Piazza Monte Grappa non si è trasformata in piazzale Loreto: il tecno-governo ha indotto Pier Francesco Guarguaglini a lasciare [...] .it, 2 dicembre 2011, La Giornata) • La smentita stempera gli animi ma le distanze tra il tecno-governo e i partiti rimangono. (Francesco Semprini, La Stampa, 9 maggio 2012, p. 2, Primo Piano).
Composto dal confisso tecno- aggiunto al s. m. governo ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da FrancescoI d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero [...] lo stesso nome monete del valore di 40 soldi coniate in altre zecche (v. anche quarantano). 2. Sinon. ant. di quarantena, nel sign. 1, e, anche, di quaresima: cena de le ceneri ... è un convito, fatto ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da FrancescoI e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei [...] Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che aveva per tipo del rovescio un leone rampante ...
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tutto e perduto, fuorche l'onore
tutto è perduto, fuorché l’onóre. – Traduzione della frase francese tout est perdu fors l’honneur che riduce in forma epigrammatica, mutandone il significato, le parole [...] scritte dal re FrancescoI di Francia alla madre Luisa di Savoia la sera della disfatta di Pavia (24 febbraio 1525): «Madame ... de toutes choses ne m’est demeuré que l’honneur et la vie qui est sauve ...». ...
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franceschino
s. m. – Moneta d’argento del valore di 5 paoli, così detta perché fatta coniare nella zecca di Firenze dal granduca di Toscana FrancescoI (1737-1763). ...
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francescone
francescóne s. m. – Moneta d’argento del valore di 10 paoli fatta coniare dal granduca di Toscana FrancescoI (1737-1763) nella zecca di Firenze, col suo busto al diritto e lo stemma granducale [...] al rovescio ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica [...] in codici di lusso dell’epoca carolina. 2. estens. a. Francese: il re de’ F. (Ariosto, con allusione a FrancescoI); con questo sign., oltre che nell’uso letter., è frequente in parole composte, come francofilo, francofobo, francofono, o in aggettivi ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...