etnotipo
s. m. Tipo caratteristico di un determinato ambiente sociale e geografico. ◆ più della metà degli artisti della Scuola di Parigi erano mediterranei. […] Costoro non avevano nemmeno bisogno di [...] p. 25) • D’altronde la caricatura che ne fanno [di Francesco Totti] non offre modelli nella realtà. Il romano bullo e bonario, un «etnotipo» rimasto nella memoria dei cabarettisti. Oggi i giovani romani o sono normali piccolo borghesi o sono cattivi ...
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killer seriale
loc. s.le m. e f. Pluriomicida che agisce sempre con le stesse modalità, compiendo crimini spinto da pulsioni psicopatologiche. ◆ definirli killer seriali non aiuta; le Br sono la deriva [...] killer seriali e vedere se ci possono essere collegamenti fra i casi – spiega lo psicologo [Vincenzo Ciccone] –. propongono tesi campate in aria, e chi lo fa viene espulso». (Francesco Moscatelli, Stampa, 12 febbraio 2008, p. 20, Cronache Italiane).
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eurodebutto
s. m. Debutto in una competizione sportiva di livello europeo. ◆ [Francesco] Coco sta meglio, non ancora bene, perché il mal di schiena non è passato e potrebbe toccare un’altra volta a [Giovanni] [...] di mercoledì. (Fabio Monti, Corriere della sera, 29 settembre 2002, p. 39, Sport) • [tit.] L’eurodebutto della Roma non seduce i tifosi (Giornale, 15 settembre 2004, p. 41, Roma Cronaca) • Italiane imbattute nell’andata del 1° turno di Coppa Uefa. Il ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e [...] i commenti positivi anche degli esponenti della sinistra. Dal capogruppo socialista, Enrique Baron Crespo, a Francesco socialista europeo (Pse) e gli euroliberali, che costituiscono i tre principali gruppi dell’Europarlamento, stanno già definendo le ...
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favorito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di favorire; nel sign. 2, sul modello del fr. favoris]. – 1. a. Preferito, prediletto: il mio poeta f.; il mio motto f.; i suoi cavalli f.; il nipote f. del [...] partire f., del cavallo su cui si sia avuto il maggior numero di scommesse. 2. s. m. pl. Fedine, basette lunghe: Francesco Giuseppe portava i f.; certi f. degni d’un maggiordomo d’altri tempi. ◆ Avv. favoritaménte (poco com.), per mezzo di favori, di ...
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dalemista
s. m. e f. Chi o che sostiene la linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Abolizione della proporzionale, rafforzamento del primato del premier, riduzione del ruolo dei partiti: raccontano che [...] ulivista. «Macché, è l’ulivo che è diventato dalemista». (Francesco Verderami, Corriere della sera, 22 settembre 1999, p. 11, aggravante, i dalemisti, i fassiniani e i “coraggiosi” rutelliani) dirsi entusiasti per la ricerca d’accordo fra i due ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] il rispetto che il m. deve al maggiore; Nella città rissavano i maggiori Ed i minori (Pascoli, con allusione alle lotte cittadine in periodo comunale). Per i frati m., così chiamati da san Francesco in segno di umiltà (cfr. la regola prima: et nullus ...
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deandreiano
agg. Del cantautore Fabrizio De André (1940-1999). ◆ Dopo gli assoli, nel secondo tempo Cristiano torna a suonare i suoi nove strumenti per accompagnare una lunga carrellata che parte dall’«Infanzia [...] dire d’altri dischi deandreiani, con altri autori sottotraccia: da [Francesco] De Gregori a [Ivano] Fossati. (Gabriele Ferraris, Stampa, con maggiore legittimità di altri, siano essi Bubola o i New Trolls di [Vittorio] De Scalzi, quando non la ...
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debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, [...] fu quello che impose la candidatura di Francesco Rutelli alle elezioni politiche. (Giornale, 8 febbraio 2004, p. 6, Interni) • Ma si discute se ripristinare nella grafica della lista unica i simboli dei Ds e della Margherita, negoziati stressanti ...
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decomunistizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dell’ideologia comunista. ◆ [tit.] La Chiesa non vuole un comunista a Palazzo Chigi / I maggiori rischi per [Massimo] D’Alema vengono dal Cupolone. Ma il leader [...] dei Ds si è «decomunistizzato». Il ruolo dell’Udr e di [Francesco] Cossiga (Foglio, 19 ottobre 1998, p. 1, Prima pagina) • E ha tutto si è modificato: i comunisti si sono decomunistizzati, i fascisti defascistizzati, persino i preti non somigliano a ...
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Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di...
Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove la sua educazione fu affidata alle cure...