tradurre
v. tr. [dal lat. traducĕre «trasportare, trasferire» (comp. di trans «oltre» e ducĕre «portare»), rifatto sull’analogia di condurre e sim.; il sign. 2 a, più che un latinismo, è un calco burocr. [...] in russo e l’interprete traduceva simultaneamente in italiano; all’esame mi hanno fatto tradurre (oralmente, o per iscritto) in francese un brano di C. Pavese; t. un’espressione, un termine tecnico, una parola; un modo di dire, una metafora che ...
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traduzione
traduzióne s. f. [dal lat. traductio -onis, che aveva fondamentalmente il sign. di «trasferimento»: v. tradurre]. – 1. a. L’azione, l’operazione e l’attività di tradurre da una lingua in un’altra [...] e tecnico. c. Testo tradotto: è stata pubblicata una nuova t. di Poe; vorrei leggere Proust nell’originale, ma so poco il francese e mi devo accontentare della t.; conosco Omero solo nelle t. del Monti e di Pindemonte; è una t. quasi più bella dell ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] v. ordine, n. 3 d; piatto2, n. 2 a). Con riferimento indiretto al giorno presente anche in alcune locuz. modellate sul francese: essere a giorno, essere bene informato; stare, tenersi, mettersi, rimettersi a giorno, in pari, al corrente (spec. con il ...
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Passaportopoli
s. f. inv. Scandalo relativo alla falsificazione dei documenti di ingresso e soggiorno in Italia di giocatori stranieri ingaggiati da squadre di calcio nazionali. ◆ A proposito di extra-comunitari, [...] di una squadra italiana, è stato un doganiere tedesco ad accorgersi che era falso il passaporto italiano di un giocatore argentino di una squadra francese. E quindi mi aspetto che prima o poi un doganiere italiano si accorga che è falso il passaporto ...
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maniera
manièra (ant. manèra) s. f. [dal fr. ant. maniere, uso sostantivato dell’agg. manier, propr. «che si fa con le mani»]. – 1. a. Modo particolare di operare, di comportarsi: non tutte le operazioni [...] di uno stesso maestro o di una scuola; con qualificazioni di carattere storico: m. antica, vecchia, moderna; m. francese, tedesca, ecc.; o retorico: m. cruda, dilavata, gretta, languida, legnosa, secca, forte, ecc.; prima, seconda m., con riferimento ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] 1 c), graduata da 0 (calmo) a 9 (tempestoso). In colorimetria, s. di Forel, scala colorimetrica convenzionale introdotta dal geologo francese F.-A. Forel (1841-1912) per la colorazione delle acque, spec. di quelle lacustri: consta di dieci termini ai ...
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decrescita
s. f. Modello di sviluppo localistico basato su riduzione dei consumi, autoproduzione e autoconsumo dei beni, teorizzato dall’economista e filosofo francese Serge Latouche (n. 1940), in contrasto [...] Petrini, Repubblica, 1° marzo 2012, p. 31, Commenti).
Derivato dal s. f. crescita con l’aggiunta del prefisso de-, sul modello del francese décroissance.
Già attestato nella Stampa del 14 dicembre 2005, p. 27, Cultura e Spettacoli (Mario Baudino). ...
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girondino
agg. e s. m. (f. -a) [dal fr. girondin]. – Propriam., appartenente al dipartimento francese della Gironda. Durante la rivoluzione francese, si chiamarono girondini (fr. Girondins) gli aderenti [...] di un gruppo politico costituito, in opposizione ai montagnardi, da alcuni deputati di tale dipartimento, gruppo che, da un atteggiamento radicale e antimonarchico assunto in un primo tempo, si spostò ...
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taille
〈tàai〉 s. f., fr. [der. di tailler «tagliare»]. – Termine corrispondente all’ital. taglia1 e taglio. Fra i varî sign. che ha la parola in francese, i più usati in Italia, soprattutto nel linguaggio [...] , sono quelli di «statura», «figura della persona» e di «vita» (come parte della persona). In musica, fu originariamente il nome francese usato per la voce di tenore, mentre basse-taille era chiamata la voce di baritono; più spesso, fu usato per ...
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manoregia
manorègia (o 'mano règia') s. f. – Termine storico che ebbe varî sign.: 1. Nel medioevo fu così chiamata, spec. in Francia (fr. main de justice, main souveraine), l’autorità e la tutela del [...] braccio, terminante con una mano d’avorio aperta e tesa come in atto di giurare. 2. In epoca posteriore, sempre nel diritto francese, il termine indicò sia una forma d’intervento del re negli affari della Chiesa, sia il potere di lui sulle persone e ...
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Comunità Francese (fr. Communauté Française) Associazione di Stati istituita dalla Costituzione francese del 1958, in sostituzione dell’Unione Francese (➔), nel tentativo di fornire al movimento nazionalista che si era sviluppato nelle colonie...
Pittore francese (m. León 1468), attivo in Spagna. La sua opera principale è la grande pala dell'altar maggiore della cattedrale di León (1427), smembrata nel 18º sec. e arbitrariamente ricomposta (rimangono cinque pannelli), che rivela influssi...