finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] vetri, gli scuretti, le persiane della f.; f. doppia, con doppia intelaiatura e doppî vetri, per difendere dal freddo o dai rumori esterni le f., a un bambino, per dirgli di dormire. Comune la frase: gli occhi sono la f. dell’anima (qui al sing.); e ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] ; t. a padiglione, dove i frontoni del tetto a doppia falda risultano a loro volta spioventi; t. a smusso, t.), palesare, far sapere a tutti una notizia, spargerla ai quattro venti (la frase è di origine biblica: cfr. Matteo 10, 27; Luca 12, 3); il t ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] tuo corpo. c. Sempre al sing., e con valore collettivo, nelle frasi seguenti: siete della stessa m., hanno suppergiù la stessa m., di sicurezza, in diritto penale, mezzi adottati con la doppia finalità di garantire la società contro il crimine e ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] da semplici archetti o rami (s. a rami) ovvero da una doppia calotta, oppure da una tazza (s. a tazza); per s. di aspra rampogna che Beatrice rivolgerà al poeta. c. Frequente in frasi proverbiali: ne ammazza più la gola che la s., con riferimento ...
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verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non [...] per dire la v. (o la schietta, la sincera v.), io la penso diversamente. La frase dire la v. è talora riferita, nell’uso fam., a cose: un orologio che dice storia della filosofia medievale è stata chiamata doppia v. (con espressione approssimativa e ...
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c, C
(ci, ant. o region. ce ‹čé›) s. f. o m. – Terza lettera dell’alfabeto latino, derivata dal Γ (gamma) greco. Inizialmente rappresentò la consonante occlusiva velare sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso [...] le posizioni, anche dopo consonante (conscio) e in principio di frase fonetica, esso si presenta nella pronuncia dell’italiano moderno nel grado rafforzato, è cioè una consonante doppia ‹šš›: le varie forme di pronuncia scempia frequenti in Alta ...
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chiudere
chiùdere v. tr. [lat. clūdĕre, per il class. claudĕre, tratto dai composti includĕre, ecc.] (pass. rem. chiusi, chiudésti, ecc.; part. pass. chiuso). – Verbo di significato generico, che è ben [...] un favore; ch. a chiave, a lucchetto, col catenaccio, a doppia mandata; rifl., la porta si chiude da sé. Riferito all’imposta Nel linguaggio degli operatori radiotelefonici, passo e chiudo, frase con cui, nel caso di trasmissioni attraverso apparecchi ...
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piffero
pìffero (ant. o region. pìfero, pìfaro, pìffaro) s. m. [dal ted. medio pīfer «suonatore di piffero»]. – 1. a. Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica [...] più fori senza chiavi e di un’imboccatura ad ancia doppia, ha un timbro che richiama quello dell’oboe; veniva piffero nella banda municipale del suo villaggio (Palazzeschi); spec. nella frase proverbiale fare come i p. di montagna (che andarono per ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] corrispondente al massimo innalzamento sul livello medio (per l’uso fig. della frase essere sulla cresta dell’o., v. cresta1, n. 7); valle (o a un’o. di interferenza, di altezza anche doppia di quella originaria; o. stazionarie, onde di interferenza ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, [...] di chi parla), anche se non corrisponde a una realtà di diritto; così nelle frasi: Milano è la capitale m. d’Italia; il vincitore m. di una di una collettività: m. rigida, m. rilassata; doppia m., espressione che è stata usata a designare l’ ...
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Arte, attività di comporre e risolvere enigmi, sciarade, anagrammi, rebus e altri giochi enigmistici. Anche se il concetto di enigma (sorta di quesito simile a un indovinello ma di significato più ampio ed elevato, spesso a carattere lirico)...
Il rebus è un gioco enigmistico (➔ enigmistica) che propone un insieme di lettere e figure in una successione ordinata oppure nel contesto di un’illustrazione. Se sono correttamente combinate e interpretate secondo le regole di genere del gioco,...