spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi [...] pianger ti conven per altra s. (Dante), per le parole di aspra rampogna che Beatrice rivolgerà al poeta. c. Frequente in frasi proverbiali: ne ammazza più la gola che la s., con riferimento ai danni che possono derivare da una eccessiva golosità; chi ...
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lectio
‹lèkzio› s. f., lat. [propr. «scelta», e quindi «lettura, lezione», der. di legĕre «cogliere, scegliere; leggere»] (pl. lectiones ‹lekzi̯ònes›). – Termine che, nel suo sign. fondamentale di «lettura», [...] proprio del libro. 2. In filologia, come corrispondente dell’ital. lezione, cioè modo con cui una parola o una frase si trova scritta in un codice. È soprattutto usato nella locuz. lectio difficilior («lezione più difficile»), con cui, nella critica ...
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libro-verita
libro-verità loc. s.le m. Libro scritto per portare a conoscenza dell’opinione pubblica una versione ancora inedita di fatti o avvenimenti. ◆ dallo Zambia, dove vive da alcuni mesi con i [...] , 1° ottobre 2006, p. 1, Prima pagina) • durante il cerimoniale di presentazione sarebbe stato sollevato il sipario sulla frase misteriosa. Adesso invece questo colpo basso ha rovinato l’effetto-sorpresa. Il risvolto incredibile della vicenda è che ...
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scandire
v. tr. [dal lat. scandĕre (con mutamento di coniug.), propr. «salire, ascendere», e nei grammatici scandĕre (versus) «misurare, distinguere (i versi in piedi)», v. scansione] (io scandisco, [...] piedi e le sillabe che li compongono. 2. Per estens., s. le parole, pronunciare distintamente le singole parole di una frase, staccando fra loro le sillabe: la folla scandiva a gran voce il nome del campione; i manifestanti passavano in corteo ...
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quark
〈ku̯òok〉 s. ingl. [formato da qu[estion m]ark «punto interrogativo» e fig. «cosa ignota o inconoscibile», e usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for [...] Muster Mark del romanzo (1939) Finnegans Wake] (pl. quarks 〈ku̯òoks〉), usato in ital. al masch. (per lo più in forma invariata al plur., e con la pron. 〈qu̯àrk〉). – In fisica delle particelle, denominazione ...
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capolino
s. m. [dim. di capo]. – 1. Piccolo capo, testolina, anche di fiori o d’altro; è com. nella frase far c., affacciarsi a un uscio, a una finestra, ecc., sporgendo appena il capo; per estens., [...] di cose, spuntare, apparire: la luna faceva c. fra le nubi, e fig., la verità alla fine fece capolino. 2. In botanica, infiorescenza (detta anche, meno spesso, antodio e in passato calatide) costituita ...
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vade retro, Satana!
〈... rètro sàtana〉 (lat. «va indietro, Satana!»). – Espressione che costituisce una variante delle parole con cui Gesù, tentato nel deserto, respinge il tentatore (Matteo 4, 10: Vade, [...] in contrasto con le autorità di Gerusalemme (Matteo 16, 23: Vade post me Satana; e Marco 8, 33: Vade retro me Satana). La frase si ripete spesso, in tono per lo più scherz., per esprimere repulsione, o per far desistere chi tenta con inviti e offerte ...
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passim
avv., lat. [propr. «sparsamente, senza ordine», der. di pandĕre «stendere, spandere»]. – Qua e là, in diversi luoghi. Si usa anche in contesti italiani, spec. nelle citazioni, per significare [...] che la notizia, la parola o la frase a cui si fa riferimento si trova in più luoghi dell’opera citata: cfr. Virgilio, Eneide, passim. ...
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a la guerre comme a la guerre
à la guerre comme à la guerre ‹a la ġèr kòm a la ġèr›. – Frase prov. fr. (propr. «alla guerra come alla guerra»), con cui si vuole genericam. significare che ogni situazione [...] va accettata per ciò che essa è, e che bisogna contentarsi delle risorse che sono offerte dalle circostanze ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî [...] dell’individuazione dei fonemi. ◆ Avv. foneticaménte, sotto l’aspetto fonetico, per quanto riguarda la fonetica, o in grafia fonetica: caratteri, tratti foneticamente rilevanti di un fonema; scrivere, trascrivere foneticamente una parola, una frase. ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...