nuntio vobis gaudium magnum
‹nùnzio ... ġàudium ...› (lat. «vi annuncio una grande gioia»). – Frase, tratta dalla formula con cui si annuncia al popolo l’elezione del nuovo pontefice (v. habemus papam), [...] che si ripete talvolta, scherzosamente, nell’uso comune per introdurre l’annuncio di una buona notizia ...
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nuocere
nuòcere v. intr. [lat. nŏcēre, con mutamento di coniug.] (pres. indic. nòccio o nuòccio, nuòci, nuòce, nociamo, nocéte [oggi più spesso nuociamo, nuocéte], nòcciono o nuòcciono; pres. cong. nòccia [...] non potrà nuocerti; quest’argomento potrebbe n. alla difesa; Disse per confortarmi: «Non ti noccia La tua paura ...» (Dante). Frequenti, con uso assol., il prov. non ogni male (o non tutto il male) viene per n., e la frase prov. tentar non nuoce. ...
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qui
avv. [lat. eccu(m) hīc] (radd. sint.). – 1. In questo luogo, in questo posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla (e talvolta anche da chi ascolta) e con più esattezza dell’avv. [...] la nostra Agnese che è qui] hanno già intenzione di spatriarsi (Manzoni). Con uso pleonastico per dare tono più imperioso alla frase e per rafforzare l’espressione: tieni qui!; sta’ attento qui!; senti qui che ingiustizia!; ecco qui i bei risultati ...
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nuova
nuòva (letter. o region. nòva) s. f. [femm. sostantivato di nuovo]. – Notizia recente intorno a fatti o persone: ricevere liete, tristi n.; che nuove ci porti?; come a Vinegia pervenne la nuova [...] le nuove di Lucia (Manzoni); dare una buona, una cattiva n.; nulla (o nessuna) n. buona n. (anche niente nuove buone nuove), frase che si ripete a conforto di chi non ha notizie di persona assente. Come buona novella, così anche buona nuova è ...
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disgraziato
agg. e s. m. [der. di disgrazia]. – 1. a. agg. Di persona, che ha disgrazia, che ha la sorte costantemente avversa, che non riesce in nessuna delle cose che fa: è davvero d., non gliene va [...] d., difficile a risolversi, penosa, imbrogliata. 3. agg., ant. Privo di grazia, sgraziato, per lo più nella frase avere un corpo d., deforme, sproporzionato. ◆ Avv. disgraziataménte, per disgrazia, purtroppo: disgraziatamente, la caduta è stata ...
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scontorcere
scontòrcere v. tr. [der. di contorcere, col pref. s- (nel sign. 6)] (coniug. come torcere). – Contorcere violentemente: s. il viso; l’aggressore cercava di scontorcergli il braccio; l’uragano [...] scontorceva gli alberi del bosco; fig., alterare, deformare, travisare: s. il senso di una frase, del discorso; né vi è chi voglia scontorcer luoghi della scrittura per contrariare a santa Chiesa (Galilei). Nel rifl., contorcersi convulsamente, ...
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presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] dalla metà più uno dei p.; c’è la testimonianza dei p. al fatto; esclusi i p. (o i p. sono sempre esclusi), frase abituale con cui si intende escludere da una critica o da un’osservazione negativa, di carattere generale, le persone con cui si sta ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] in ira? (Dante). Essere in i. a qualcuno, essere odiato, malvisto da lui, o averlo nemico, avverso, spec. in qualche frase fig.: essere in i. alla sorte, ai numi, agli dèi, di persona disgraziata, perseguitata dalla sfortuna o dall’infelicità (essere ...
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vallettopoli
(Vallettopoli), s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato da favoritismi concessi a aspiranti vallette televisive in cambio di prestazioni sessuali. ◆ quando nell’estate del 1996 scoppiò la [...] del centrosinistra e sostituirlo con le persone fidate. L’etichetta di impresentabile può essere appioppata per qualsiasi motivo, per una frase fuori luogo, per una battuta pesante scambiata magari in un fuori onda, per un sorriso di troppo, per un ...
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sit venia verbo
〈... vènia ...〉 (lat. «sia scusa alla parola»). – Frase (di origine non classica, che si pone talvolta come inciso nel discorso per chiedere scusa di un’espressione che si sia stati costretti [...] ad adoperare (equivale talvolta, non sempre, all’ital. «mi si passi l’espressione») ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...