odioso
odióso agg. [dal lat. odiosus, der. di odium «odio»]. – 1. Meritevole di odio: rendersi, divenire odioso. Più spesso, che suscita odio, che ispira indignazione, avversione: è una persona veramente [...] le tue arie di superiorità mi sono o.; sono costretto a fare una parte o.; i paragoni sono sempre o. (frase proverbiale); anche, intollerabile: Crudo destino, empio destin fatale, Uccidi omai questa odïosa vita (T. Tasso). 2. Anticam. anche con senso ...
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toga
tòga s. f. [dal lat. toga, affine a tegĕre «coprire»]. – 1. a. Abito maschile dei Romani antichi, costituito da un telo di lana o di lino, che si indossava sopra la tunica facendo ricadere un lembo [...] ’autorità e del potere civile (contrapposti a quelli militari e in partic. all’uso delle armi): cedano le armi alla t., frase che traduce il lat. di Cicerone cedant arma togae; e come simbolo dell’esercizio della giustizia e dell’attività forense di ...
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togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] apocopata to’ (v.), più raram. togli, che nella lingua ant. era spesso usata per accompagnare un atto di scherno (cfr. in Dante la frase di Vanni Fucci nel compiere il gesto sacrilego verso il Cielo: «Togli, Dio, ch’a te le squadro!» [Inf. XXV, 3]; e ...
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forse
fórse avv. [lat. fŏrsit, comp. di fors «sorte, caso» e sit «sia»]. – 1. a. Senza certezza, senza assoluta sicurezza; indica in genere dubbio, incertezza circa quanto si afferma: è f. lui il colpevole; [...] o forseché) non son qua io per aiutarti? e. Per attenuare un’asserzione: f. non mi crederai ma è così; questa frase f. andrebbe modificata. 2. a. Sostantivato, nelle espressioni essere, stare, rimanere in f., in dubbio, nell’incertezza: sono in f. se ...
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patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, [...] ), motivo frequente in fiabe e leggende, dove qualcuno vende la propria anima al diavolo in cambio del suo aiuto durante la vita (la frase è spesso usata in senso fig. e scherz. con riferimento a persona che riesce a fare, a ottenere o a sapere cose ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] quasi incredibile: si salvò per m.; fu promosso per m.; si regge in piedi per miracolo. Spesso in forma ellittica, in frasi esclam. e per lo più di tono iron. (con intenzionale esagerazione della meraviglia): gran m., che tu non abbi fatto quello ...
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navigare necesse est, vivere non necesse
(lat. «navigare è necessario, vivere non è necessario»). – Parole pronunciate, secondo la tradizione (Plutarco, Vita di Pompeo, 50) da Pompeo davanti ai soldati [...] aveva di grano, passava in seconda linea la stessa necessità di salvaguardare la propria vita. Con sign. estens., la frase (che si cita anche nella sola prima parte) è divenuta motto delle città anseatiche, e più recentemente di altre organizzazioni ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] , amaro, per gli effetti che produce sull’animo: la notizia è stata un colpo troppo f. per lui; parole f., una frase troppo f., gravi per la persona alla quale sono dirette, perché minacciose o perché troppo severe, ingiuste, offensive. Nell’uso ant ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] l’animo di quel ch’ode, non posa Né ferma fede per essempro ch’aia La sua radice incognita e ascosa (Dante). b. Frase che, in testi scolastici, in manuali di traduzione e sim., si cita a conforto e dimostrazione di una regola o definizione: è meglio ...
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prestare
v. tr. [dal lat. praestare, comp. di prae- e stare, propr. «stare innanzi», da cui si sviluppano i varî sign. particolari]. – 1. Dare in prestito, dare ad altri una cosa col patto che la restituisca [...] senza obbligazione scritta. 2. a. Con sign. più generico, dare, accordare, o porgere, offrire; è d’uso com. in alcune frasi, come: p. orecchio a qualcuno, alle parole di qualcuno, dargli ascolto; p. attenzione, stare attento; p. la dovuta obbedienza ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...