spazieggiare
v. tr. [der. di spazio] (io spaziéggio, ecc.). – Genericam., distanziare nello spazio. In tipografia, aumentare lo spazio normale tra parola e parola o tra lettera e lettera, inserendovi [...] di dare particolare rilievo a una parola o a una frase, quando non si voglia ricorrere al corsivo o all’impiego di caratteri diversi. ◆ Part. pass. spazieggiato, anche come agg.: parole, frasi spazieggiate; e sostantivato, lo spazieggiato, la parte ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] da far p., da mettere p., che fa p. e sim., usate per sottolineare le qualità, spec. negative, già espresse nella frase, o per indicare condizioni particolarm. impressionanti, spaventose e sim.: è magro da far p.; ha una faccia che fa p.; lo trovai ...
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s.l.m.
– Abbreviazione della frase sul livello del mare (anche s.l.m.m. «sul livello marino medio», o semplicem. s.m. «sul mare»), usata per indicare che un luogo, o un livello, si trova a una certa [...] quota, espressa in metri, sopra il livello marino medio, considerato come superficie di livello fondamentale di valore zero ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione [...] , di fusione, di uniformità. Esercito di Franceschiello (nomignolo con cui era chiamato Francesco II di Borbone re di Napoli), frase tra iron. e scherz. con cui spesso si allude all’esercito borbonico male organizzato e mal diretto, e, estens., a ...
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desinit in piscem
‹dè∫init ...› (lat. «termina in pesce»). – Frase latina usata comunem. a proposito di cosa che risulti comunque inferiore alle intenzioni o a quanto prometteva in principio. Deriva [...] da un passo dell’Arte poetica di Orazio (vv. 3-4: ut turpiter atrum Desinat in piscem mulier formosa superne «sicché una donna, bella superiormente, finisca in uno sconcio pesce») in cui il poeta allude, ...
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stricto sensu
locuz. lat. (propr. «in senso stretto»), usata in ital. come avv. – Espressione (anche sensu stricto) che significa «nel significato più proprio e restrittivo della parola, del termine, [...] della locuzione o della frase»: una norma interpretata s. s.; il termine «delitto» è qui usato sensu stricto. In partic., si usa nelle scienze naturali (talora abbrev. in s. str.) per restringere l’ambito semantico di un termine della classificazione ...
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antecedente
antecedènte agg. e s. m. [dal lat. antecedens -entis, part. pres. di antecedĕre «precedere, andare avanti»]. – 1. agg. Che precede: il giorno a.; nel capitolo, nella lezione antecedente. [...] relativo, il termine (nome, pronome) al quale il pronome relativo si riferisce (per es., ramo è l’antecedente di che nella frase manzoniana «Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno»). d. In matematica, in una proporzione a : b = c : d ...
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slogan
slògan s. m. [dall’ingl. slogan 〈slóuġën〉, voce scozz. (slogorne o sloghorne), e questa dal gaelico sluaghghairm «grido di guerra», comp. di sluagh «esercito» e gairm «grido»]. – Breve frase, [...] incisiva e sintetica, per lo più coniata a fini pubblicitarî o di propaganda politica, che, per ottenere un effetto immediato ed essere facilmente memorizzabile, si avvale spesso di accorgimenti ritmici, ...
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quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
〈kuoùskue ... pazzi̯ènzia ...〉 (lat. «fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»). – Famosa invettiva con cui Cicerone inizia enfaticamente [...] la 1a Catilinaria. Si citano talvolta le due prime parole (o l’intera frase) per avvertire con enfasi scherz. che è stato superato ogni limite di pazienza e di sopportazione; come locuz. sostantivata, un quousque tandem, un rimprovero o un richiamo ...
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desitivo
deṡitivo agg. [der. del lat. desĭtus, part. pass. di desinĕre «cessare»]. – In logica, proposizioni d., quelle (opposte alle proposizioni incettive) con cui si indica che una cosa, una condizione, [...] un modo di essere ha cessato di esistere o di possedere una data proprietà a un dato momento (per es., la frase: «non è più il tempo che Berta filava»). ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...