mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] sim.; i marinari, già messo le mani Ai remi (Ariosto); mettere m. alle armi, afferrarle per iniziare un combattimento; anche in frasi ellittiche esclamative: mano ai remi!, mano alle pompe!; in senso fig.: poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo [...] sintattica, concorre a determinarne il significato nel discorso; valore, cambiamento s. di una parola, di un morfema, di una frase (e in usi estens. di un dipinto, di una tecnica musicale o cinematografica); un’espressione di grande intensità sotto l ...
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interrogativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo interrogativus]. – 1. agg. a. Che esprime interrogazione, che ha per fine d’interrogare: frase i.; tono i.; guardare con aria i.; rivolgere un’occhiata interrogativa. [...] q della parola latina quaestio «domanda» – che, in italiano come in altre lingue, viene posto in fine a una frase (in spagnolo anche al principio, in posizione capovolta), per indicare che questa va intesa e pronunciata come un’interrogazione; anche ...
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inteso1
intéso1 agg. [part. pass. di intendere]. – 1. a. Che intende o tende a uno scopo, che attende a qualche cosa, con la mente e l’animo rivolti principalmente o esclusivamente ad essa: E io, che [...] delle classi lavoratrici; provvedimento i. a tutelare la piccola industria. 2. a. Compreso, capito, interpretato: passo, verso (o frase, espressione) i. bene, male, giustamente o nel senso giusto, i. a rovescio. Con questo sign. conserva in genere ...
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Pilato
– Nome (Ponzio Pilato, lat. Pontius Pilatus) di un personaggio storico, procuratore romano della Giudea dall’anno 26 al 36, che prese parte, secondo la narrazione evangelica (Matteo 27, Marco [...] tra Erode (governatore della Galilea) e Pilato, nessuno dei quali trova un motivo per condannarlo (cfr. Luca 23, 5-12), la frase mandare da Erode a Pilato, allusiva a uffici o funzionarî che, per incuria o indolenza, si rifiutano di risolvere i casi ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] f.!, di persona o cosa di cui non si sa dove sia o che cosa ne sia successo. g. Tendere, mirare a un fine, in frasi come: dove vuoi andare a f. con codesto discorso?; ho capito dove vuoi andare a f., e sim. ◆ Part. pres., letter. e poco com., finènte ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] di sostantivo, ecc.). Si distingue talora tra f. significativa, quella che svolge l’elemento significante della parola in seno alla frase, e f. distintiva, quella svolta dal fonema o da altro elemento fonico in seno alla parola (per es., è distintiva ...
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declamare
v. tr. [dal lat. declamare, comp. di de- e clamare «gridare»]. – 1. Recitare prosa o versi con intonazione solenne, talora sottolineando la frase col gesto: d. un’ode, un inno, una canzone, [...] che, a loro rischio, prendevan le parti di un debole oppresso (Manzoni). ◆ Part. pass. declamato, anche come agg.: una frase declamata; un discorso troppo declamato; nella pratica musicale, come agg. e s. m., di recitativo che tende ad adempiere ...
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ora1
óra1 (tronc. ór) avv. [lat. hōrā, abl. del sost. hora (v. ora2)]. – 1. a. In questo momento, nel tempo presente (è, in genere, sinon. di adesso): ora sono occupato, vieni più tardi; ora finalmente [...] cfr. Dante: Ch’or sì, or no s’intendon le parole): si vedeva il lumicino apparire or sì or no. b. In principio di frase, ha spesso valore di congiunzione e serve a riprendere il filo del racconto o a passare a un’altra parte di questo: ora, essendosi ...
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no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] più davanti, se no ...! 2. Con tono interrogativo nel sign. di «non è vero?» (cfr. neh! e nevvero), in fine di frase quasi a chiedere conferma, o come inciso, talvolta solo per richiamare l’attenzione di chi ascolta: ne sei convinto anche tu, no?; te ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...