trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] .); imbocca la prima strada che trovi a destra; ho letto attentamente il libro e non ci ho trovato nulla di immorale. In frasi tipiche: in quel documento, si trova scritto che ... (lo stesso che c’è scritto, sta scritto); che cosa trovi di strano in ...
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ingrato
agg. [dal lat. ingratus, comp. di in-2 e gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Non gradito, e quindi sgradevole: un odore, un sapore i.; ha una voce i., un tono di voce i.; con litote: ne serbo [...] verso un benefattore, verso un amico che ci ha aiutati, ecc.); figli, discepoli i.; un animo, un cuore i.; in senso più materiale: non sarò i., frase con cui si promette ricompensa a persona a cui si chiede un favore; i. patria, non avrai le mie ossa ...
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impertinenza
impertinènza s. f. [der. di impertinente]. – L’essere impertinente, o la qualità, il contegno di chi è abitualmente impertinente: l’i. delle sue parole mi ha sconcertato; è nota la sua impertinenza. [...] Più spesso concr., atto, frase impertinente, con cui si manca cioè del rispetto dovuto a una persona: ho dovuto sopportare le sue i.; anche, frase ingiuriosa, insolenza: gli disse un sacco d’impertinenze. ...
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accento
accènto s. m. [dal lat. accentus -us, comp. di ad- e cantus «canto1», per calco del gr. προσῳδία]. – 1. a. Rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà [...] a. di parola) o dello stesso verso (a. ritmico o metrico); per estens., accrescimento della voce sopra una parola d’una frase (a. di frase o sintattico). Fig., porre l’a. su una questione, su un aspetto di un problema, metterli in particolare rilievo ...
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mentire
v. intr. e tr. [lat. tardo mentire, class. mentiri, der. di mens mentis «mente»; propr. «inventare con la mente» e quindi «fingere»; cfr. gli analoghi sign. del lat. fingĕre «plasmare, inventare, [...] cui s’introduce il riferimento di fatti o di notizie (di solito poco importanti) sentiti da altri o di cui tutti parlano. Per la frase prov. buon sangue non mente, v. sangue, n. 4 a. c. letter., non com. M. a qualche cosa, venir meno, deludere: mentì ...
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accentuare
accentüare v. tr. [dal lat. mediev. accentuare, der. di accentus -us «accento»] (io accèntuo, ecc.). – 1. Dare maggior rilievo a una parola o a una frase del discorso, pronunciandola con accento [...] più marcato: accentuò molto le ultime parole; è un oratore efficace che sa a. convenientemente le frasi. Per estens., dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle note. Il verbo si usa anche talora con il sign. di ...
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grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, [...] servaggio ... (Manzoni); non siamo insensibili al g. di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di noi (frase di Vittorio Emanuele II nel discorso della corona pronunciato all’apertura del parlamento subalpino il 15 gennaio 1859). b. Al plur ...
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in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 [...] monogramma di Cristo); secondo Lattanzio, invece (De mortibus persecutorum, 44), Costantino avrebbe avuto la visione in sogno alla vigilia della battaglia decisiva di Ponte Milvio. La frase è talvolta ripetuta con sign. generico, e spesso scherzoso. ...
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sapone
sapóne s. m. [lat. sapo -ōnis «miscuglio di grassi e cenere per tingere i capelli in rosso», voce di origine germ. pervenuta al lat. per tramite gallico]. – 1. Nome con cui si indicano comunem. [...] Per la locuz. bolla di s., in senso proprio e fig., v. bolla1, n. 3; per la frase prov. perdere il ranno e il s., v. ranno. Ormai poco com. la frase fig. dare del s. a qualcuno, adularlo, lusingarlo. b. Malattie da sapone, nella medicina del lavoro ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a [...] n.; e come partitivo: non ha detto nulla di n.; che c’è di n.?, che novità ci sono?; nulla di n. sotto il sole, frase prov. (v. nihil sub sole novum). In senso più materiale e concr.: commercio del n. e dell’usato. 5. Locuz. particolari: a. Di nuovo ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...