frase /'fraze/ s. f. [dal lat. phrasis, gr. phrásis, der. di phrázō "dire"]. - 1. (ling.) [unità di discorso dotata di autonomia sintattica e di talune funzioni grammaticali e comunicative essenziali] [...] , insieme di parole sintatticamente e semanticamente coeso] ≈ espressione, locuzione. ‖ circonlocuzione, formula, frase fatta, perifrasi. ● Espressioni: frase fatta → □. □ frase fatta [modo di dire consolidato nell'uso linguistico, spesso banale: le ...
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modo /'mɔdo/ [lat. mŏdus "misura", e quindi anche "norma, regola"]. - ■ s. m. 1. [forma particolare di essere, di presentarsi, di operare e sim.: m. di camminare] ≈ maniera, modalità. ● Espressioni: modo [...] . testuale: a ogni m., sarà bene cautelarsi] ≈ a ogni buon conto, comunque (sia), in ogni caso, tuttavia. 2. [in fine di frase, con valore avv.] ≈ a ogni prezzo, a qualunque costo, a tutti i costi, con ogni mezzo. ↑ costi quel che costi, per forza ...
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Fabio Rossi
essere. Finestra di approfondimento
Il verbo e., tra le parole più frequenti dell’italiano, ha un doppio valore: lessicale (cioè con sign. pieno e quindi con sinon.) e grammaticale (vale a [...] condizione»: sto nervoso; sto messo male; sto senza soldi, ecc.; comuni (da Roma in giù), a quasi tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; domani non telefonarmi perché sto al mare; sto seduto in macchina da mezz’ora; ci ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] condizione»: sto nervoso; sto messo male; sto senza soldi, ecc.; comuni (da Roma in giù), a quasi tutti i livelli stilistici, sono frasi come: sto a Roma da due anni; domani non telefonarmi perché sto al mare; sto seduto in macchina da mezz’ora; ci ...
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idiomatico /idjo'matiko/ agg. [der. di idioma; cfr. gr. tardo idiōmatikós "particolare"] (pl. m. -ci). - (ling.) [proprio e particolare della lingua di una nazione, o del dialetto di una regione, o del [...] linguaggio di un singolo] ● Espressioni: frase idiomatica [espressione complessa di una lingua non interpretabile letteralmente: "farsi in quattro" è una frase i.] ≈ modo di dire. ‖ frase fatta. ...
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onde /'onde/ [lat. unde]. - ■ avv. [da dove, di dove, in frasi interr. dirette o indirette e in prop. relative: nessuno sapeva o. fosse venuto; o. l'avete appreso?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. 1. (lett.) [...] a fare la spesa), al fine di, per. 3. (lett.) [in funzione di cong. testuale, conferisce valore deduttivo-conclusivo a una frase o sequenza di discorso: Al popol tutto Favola fui gran tempo, o. sovente Di me medesmo meco mi vergogno (F. Petrarca); ne ...
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tranne [grafia unita di tra' (per trai, imperat. di trarre, 2a pers. sing.) e ne, propr. "tògline, lèvane"]. - ■ prep. [con valore eccettuativo, per escludere da un insieme un elemento che dovrebbe o potrebbe [...] ., con il verbo al cong.: non uscirò, t. che non sia necessario] ≈ a meno che, salvo (il caso) che. 2. [per introdurre una frase eccettuativa implicita con il verbo all'inf.: non chiedo nulla, t. che tornare a casa] ≈ eccetto che, salvo che, se non. ...
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fatto¹ agg. [part. pass. di fare]. - 1. [costituito, formato: f. a mano; f. di ferro] ≈ costruito, fabbricato. ● Espressioni: fatto a ... [che ha una forma simile a una determinata cosa: f. a L] ≈ a forma [...] [che è sotto l'effetto di una droga] ≈ (gerg.) intrippato. ↑ (gerg.) strafatto. c. [che è sotto l'effetto dell'alcol] ≈ (pop.) ciucco, sbronzo, ubriaco (fradicio). □ frase fatta [modo di dire consolidato nell'uso linguistico, spesso banale: le solite ...
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accentuare [dal lat. mediev. accentuare] (io accèntuo, ecc.). - ■ v. tr. 1. (non com.) [segnare graficamente l'accento su una parola o dargli rilievo nel parlare] ≈ e ↔ [→ ACCENTARE (1)]. 2. (estens.) [...] con tono marcato] ≈ calcare, evidenziare, marcare, scandire, sillabare. b. (mus.) [dare a una frase musicale la debita espressione rafforzando il suono delle note] ≈ accentare. c. [rendere più marcate le linee di un disegno, i colori di un quadro ...
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semmai /se'm:ai/ (o se mai) [grafia unita di se mai]. - ■ cong. [nell'eventualità che, per introdurre una frase ipotetica che esprime alta improbabilità: s. cambiassi idea, chiamami] ≈ casomai, nel caso [...] in cui), (lett.) ove mai, (fam.) putacaso, qualora, (fam.) tante volte. ■ avv. [se necessario, per conferire valore ipotetico a una frase o sequenza di discorso rispetto a quanto detto in precedenza: non chiamarmi più, s. ti chiamerò io] ≈ (pop.) al ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...