melodia /melo'dia/ s. f. [dal gr. melōidía, der. di melōidéō "cantare", lat. tardo melodĭa]. - 1. (mus.) a. [successione lineare di suoni] ≈ (lett.) melopea. ‖ monodia. ↔ ‖ armonia, contrappunto, polifonia. [...] musicale caratterizzato da cantabilità e linearità dei suoni: cantare, suonare una m.] ≈ aria, arietta, motivo. c. [frase lineare su cui è basata una composizione musicale: m. facile, orecchiabile] ≈ motivo, tema. ↔ ‖ armonia, arrangiamento ...
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proposizione /propozi'tsjone/ s. f. [dal lat. propositio -onis "il mettere innanzi"]. - 1. [ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma] ≈ affermazione, asserzione, dichiarazione, enunciazione. 2. (gramm.) [...] , espressione di senso compiuto costituita per lo più di almeno due elementi, soggetto e predicato: p. principale] ≈ enunciato, frase. ‖ costrutto, periodo. 3. (crit., non com.) [parte introduttiva di un poema nella quale si enuncia la materia di ...
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Fabio Rossi
pensare. Finestra di approfondimento
Modi di pensare - Vi sono vari modi di esercitare l’attività del pensiero. P. è il verbo più generico e ha una molteplicità di sign., il più com. dei quali [...] di Gianni?; che ne pensi di venire in vacanza con noi? In questi casi, per trovare un sinon., bisognerebbe riformulare la frase, nel primo caso (che opinione, o giudizio,hai di Gianni?), oppure ricorre al verbo dire, anch’esso generico, nel secondo ...
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proverbiale agg. [dal lat. tardo proverbialis]. - 1. [che ha funzione, valore, uso di proverbio: frase, modo, espressione p.] ≈ ‖ aforistico, sentenzioso. 2. (fig.) [che è così caratteristico di una persona, [...] di un luogo, di una cosa da essere divenuto notissimo: la p. pazienza di Giobbe; è p. per la sua pignoleria] ≈ arcinoto, famoso, notorio, risaputo, (universalmente) noto. ‖ esemplare, paradigmatico ...
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già avv. [lat. iam]. - 1. a. [davanti a un verbo o a una locuz. in funz. di predicato, indica che, nel momento in cui si parla, un fatto è ormai compiuto o è accaduto da poco, oppure rafforza l'idea del [...] giovane chiamato Federigo (G. Boccaccio)] ≈ per l'addietro, una volta, un giorno, un tempo. f. [dal momento preciso in cui viene pronunciata una frase: g. me lo sento; g. me l'immagino] ≈ fin da ora (o d'ora), sin da ora (o d'ora). 2. [come risposta ...
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giacitura s. f. [der. di giacere]. - 1. (non com.) [lo stare disteso] ≈ (non com.) giacimento. 2. (estens., non com.) a. [l'atteggiare il corpo in un certo modo: assumere una g. scomoda] ≈ (non com.) positura, [...] b. [di cosa, il trovarsi all'interno di un determinato contesto in un certo modo: la g. di una parola in una frase] ≈ collocazione, posizione. 3. (geol.) [con riferimento a una massa rocciosa e sim., l'assumere una certa posizione rispetto alle masse ...
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pungente /pun'gɛnte/ agg. [part. pres. di pungere]. - 1. [che provoca una sensazione di puntura: le foglie p. dell'ortica] ≈ irritante, Ⓣ (med.) puntorio, urticante, vescicante. ↔ calmante, lenitivo. 2. [...] capacità di penetrare dentro come se pungesse: occhi vividi e p.; freddo p.] ≈ acuto, intenso. ↑ penetrante. 4. (fig.) [di frase, allusione, battuta e sim., che colpisce al punto da turbare e talora da provocare risentimento: una satira p.] ≈ acuto ...
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soggetto² s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus]. - 1. a. [ciò di cui si parla, si scrive, ecc.: il s. del discorso, di una ricerca; trattare un s. difficile] ≈ argomento, [...] ] ≈ entità, realtà. 4. (bot.) [pianta nella quale viene fatto l'innesto] ≈ portainnesto. ↔ oggetto. 5. (gramm.) [parte della frase riferita alla persona o alla cosa che fa l'azione espressa dal verbo] ≈ ‖ agente, attore. ↔ ‖ oggetto. 6. (filos.) [l ...
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puntura s. f. [dal lat. tardo punctura, der. di pungĕre "pungere"]. - 1. [bucatura della pelle, prodotta da un oggetto sottile e appuntito: la p. di un ago] ≈ (non com.) punzecchiamento, (fam.) punzecchiata, [...] in una parte del corpo: sentire delle p. ai fianchi, alle reni] ≈ fitta, (non com.) punta, trafittura. b. (fig., lett.) [frase pungente, ironica o provocante: con maligne p. volle umiliare la vanità del suo avversario] ≈ [→ PUNZECCHIATURA (3)]. ...
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puntuto agg. [der. di punta¹]. - 1. [terminante con una punta: bastone p.] ≈ acuminato, acuto, aguzzo, appuntito, a punta. ↔ arrotondato, smussato, spuntato. 2. (fig., non com.) a. [di frase, allusione, [...] battuta e sim., che è capace di turbare e provocare risentimento: le sue frasi sono sempre p.] ≈ [→ PUNGENTE (4)]. b. [di indole, carattere e sim., che è facilmente irritabile: una personalità p.] ≈ ombroso, scontroso, scorbutico, spigoloso. ‖ ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...